Capitolo 13

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Le sue labbra si avvicinavano sempre di più alle mie. Stava iniziando a succedere troppo spesso. Non riuscivo a resistergli, era davvero assurdo.

Provavo tantissime emozioni contrastanti in quel momento. Gaia non era venuta neanche a trovarmi, nonostante la notizia della mia operazione è sicuramente giunta a lei: ha saputo di un bacio, tra l'altro lasciamo stare che razza di bacio era, e non ha sentito niente del fatto che ero in fin di vita?

Ne dubitavo molto. Eppure non era venuta. Non riuscivo davvero a crederci.

Gaia non c'era: ma Giulia si. Mi conosce da pochi giorni, eppure, mi fa sentire così... speciale. E poi ha uno sguardo così intenso, due occhi fantastici.

Eravamo a pochi centimetri di distanza. Sentivo il suo respiro vicino al mio, il suo profumo pungente stimolare il mio olfatto, una intensa emozione mi attraversava tutto il corpo.

Ma proprio quando stavano per darci il nostro primo, vero bacio, qualcuno entrò dalla porta della mia camera di fretta.

Era...Marco??

"Ciao ragazzi!" urlò pieno di felicità.

Giulia era balzata in piedi appena Marco aveva aperto la porta della camera, visibilmente imbarazzata.

"Marco? È bello vederti, tutto bene?" gli chiesi sorpreso.

"Alla grande Mino, tu piuttosto? Come ti senti, ho grandi notizie per voi ragazzi!" rispose senza trattenere l'entusiasmo.

"Cioè?" chiesi perplesso.

"Mino, se lo vuoi, ho un posto libero nel mio team, ed è tutto tuo!"

"Dici sul serio??" risposi sorpreso.

"Assolutamente si Mino! Giulia ti insegnerà tutto volta per volta!" rispose Marco sorridendo.

"Dici davvero? Quindi mi riprendi?" si intromise Giulia tutta felice.

"Mia cara Giulia, io non ti ho mai licenziato!" rispose Marco ridendo.

"...Ma come? Mi avevi urlato dietro di andarmene, e non mi avevate permesso di dormire da voi".

"È vero, inizialmente ero davvero molto arrabbiato con te, ma poi ci ho ripensato, del resto avevi semplicemente reagito ad una provocazione, non era il caso di licenziarti per una semplice bravata. E poi non ti abbiamo mai perso di vista quella sera, Giulia. Infatti siamo stati noi a chiamare la polizia" rispose Marco.

"Allora devo ringraziare anche voi, se non fosse stato per voi, probabilmente non sarei qui, vi devo la vita" risposi.

"Sciocchezze Mino, l'avrebbe fatto chiunque, non è stato niente di speciale, ma tornando a noi: cosa hai deciso Mino? Resti qui con noi?"

Avevo una scelta molto difficile da prendere. Gaia mi aveva lasciato: non era neanche venuta a trovarmi quando stavo rischiando di morire. Mi sembrava paradossale. Dopo tutto quello che avevamo passato insieme, che ne era del nostro amore?

Io ero ancora innamorato di Gaia. Era stato questo amore per lei ad aiutarmi a resistere dai tentativi di sedurmi di Giulia.

Però... che senso aveva respingere una ragazza attratta da me, per amare una ragazza che sembrava non volesse saperne più niente di me?

E poi se rimanevo qua potevo imparare sul campo come fare soldi online con il marketing: quando mi sarebbe ricapitata un'occasione simile?

"Si Marco, accetto" risposi deciso.

"Fantastico Mino, benvenuto nel tram allora!" disse Marco stringendomi la mano.

"Sii, lavoreremo insieme!" urlò Giulia abbracciandomi forte.

"Sisi...basta che non me ne fai pentire!" risposi in tono ironico, facendo ridere sia Giulia che Marco.

Lunedì 20 Agosto

Ci siamo. Finalmente era arrivato il giorno in cui potevo lasciare l'ospedale per trasferirmi nella villa dove alloggiavano tutti i ragazzi di Marco.

La villa era qualcosa di incredibile: si affacciava sul mare e avevamo una piccola spiaggia privata per noi. Inoltre avevamo una stanza tutta per noi a testa.

Marco, insieme a Giulia, mi accompagnarono nella mia stanza.

"Sono così felice che hai deciso di restare qui con noi Mino!" disse Giulia piena di gioia.

"Spero di trovarmi bene" risposi sorridendo leggermente.

"Ne sono sicura Mino, ci divertiremo molto insieme" rispose Giulia facendomi l'occhiolino.

Poi uscì dalla mia camera saltellando: sembrava davvero molto felice di essere tornata qui. Come biasimarla? Era davvero un posto fantastico.

Dopo aver sistemato le mie cose nella mia stanza, Giulia mi presentò il resto della squadra. Erano altri 20 ragazzi della nostra età circa. Era davvero incredibile, Marco stava puntando su tantissimi giovani con grandissimi risultati.

La sua azienda generava introiti per milioni di euro all'anno, vendendo corsi di formazione online e corsi dal vivo, come quello a cui avevo partecipato io.

Dopo le varie presentazioni di rito, Giulia iniziò a mostrarmi cosa avrei dovuto fare io.

Questo mondo del marketing online mi affascinava tantissimo. Per me era incredibile pensare quanti soldi si potevano fare semplicemente facendo pubblicità sui social come Facebook o Instagram.

La giornata passò molto velocemente. Il sole stava tramontando.

"Prima di cenare ti andrebbe di fare due passi?" mi chiese Giulia.

"Volentieri" risposi sorridendo.

Iniziammo a camminare in giro per la città. Che posto fantastico. Il tramonto del sole sul mare era uno di quei spettacoli che non si vedevano tutti i giorni.

Mi fermai ad ammirarlo per un minuto.

"Va tutto bene?" mi chiese Giulia.

"Si Scusami...sono un po' sovrappensiero" risposi.

"Ti va di parlarne?"

"È che la mia vita sta cambiando così velocemente, prima Gaia e io avremmo dato la nostra vita l'uno per l'altro e ora..." mi fermai perché iniziarono a scendermi delle lacrime.

"Mi dispiace moltissimo per quello che stai passando Mino. Ma se c'è una cosa he ho imparato stando qui con Marco e gli altri è che non importa quante volte cadi, ma trovare la forza di rialzarsi nonostante tutto".

"Si...forse hai ragione..."

"Vedrai che la situazione migliorerà Mino, ne sono sicura. Per qualsiasi cosa, sai che potrai sempre contare su di me".

"Grazie Giulia", risposi guardandola.

"Figurati Mino" rispose Giulia abbracciandomi.

In questo momento non avevo nessuno di cui fidarmi. Gaia mi aveva mollato con una semplicità che mi sembrava assurda. La presenza di Giulia mi rassicurava, aveva sempre una parola di conforto per me, una carezza, un abbraccio da darmi.

Uan volta sciolto l'abbraccio, mi sorrise, mentre gli ultimi raggi di sole illuminavano il suo viso, facendo brillare i suoi occhi azzurri.

"Andiamo a mangiare?" disse Giulia.

"Si, andiamo" risposi sorridendo. Forse qui avrei trovato la mia felicità, insieme a Giulia?

ANGOLO DELLO SCRITTORE

Eccoci qua con il capitolo tredici 😁😁 buona notizie per Mino e Giulia, che trovano lavoro grazie a Marco 😊 Nel frattempo Mino sta pensando di mettersi il cuore in pace riguardo a Gaia, e sembrerebbe che stia iniziando a innamorarsi di Giulia?

Come si evolverà la situazione? Lo scopriremo nei prossimi capitoli 🤗

Il giorno dopo la tempestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora