Capitolo 14

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Iniziammo a incamminarci verso la pizzeria italiana del paese, mentre Giulia mi teneva per mano, gli chiesi il motivo e lei rispose ridendo:

"Se per caso qualche altro spietato pizzaiolo killer vorrà ammazzarti almeno lo saprò!"

Scoppiai dal ridere. Sapeva sempre cosa dire per tirarmi su il morale. Entrammo in pizzeria. Una volta seduti, un cameriere si avvicinò a noi per le ordinazioni. Io ordinai una capricciosa, Giulia una pizza prosciutto e funghi.

Per festeggiare il fatto che avevamo ottenuto entrambi un lavoro, ordinammo una bottiglia di champagne.

Decidemmo di fare un brindisi.

"Al nostro futuro" disse Giulia sorridendo mentre alzava il suo calice.

Poi iniziammo a mangiare. Una volta finito di mangiare, Giulia voleva finire la bottiglia di champagne, visto che io avevo bevuto solo un bicchiere.

"Non è necessario Giulia" dissi imbarazzato.

"Hai ragione, non è importante, vado a pagare!" rispose Giulia alzandosi di corsa.

"Ferma lì, non sia mai!" risposi alzandomi di scatto, bloccandola da dietro, prendendola per un braccio.

"Lasciami Ahahahah" urlò Giulia ridendo spensierata.

"Non ci penso nemmeno, sennò vai a pagare al posto mio!"

"Bastardo Ahahahah".

Mi incamminai verso la cassa tenendo Giulia per un braccio, dopo aver pagato ed essere usciti dal locale, la mollai.

"Sei proprio un coglione" disse Giulia ridendo.

"Ah grazie ahahah!"

"Però ti voglio bene lo stesso" rispose Giulia, abbracciandomi.

"Anch'io Giulia".

Restammo abbracciati per un minuto. Poi iniziammo a guardarci negli occhi.

"Sapere che ora tu sei qui con me...mi fa sentire al sicuro Mino" disse Giulia sottovoce con voce seducente.

"Ah sì? Non hai paura che qualche altro spietato killer provi ad ammazzarci?" dissi ridendo.

"Che stupido che sei ahahah"  rispose Giulia spingendomi leggermente.

"Dai rientriamo", proposi guardando l'ora.

"Si meglio, sennò chi lo sente Marco?"

"Giusto Ahahah".

Rientrammo alle 22:30. Accompagnai Giulia davanti alla porta della sua stanza.

"Buonanotte Mino" disse Giulia stampandomi due baci sulle guance.

"Buonanotte Giulia" risposi sorridendo.

Appena Giulia chiuse la porta della sua camera, mi incamminai verso la mia.

Mi sentivo osservato. Alcuni ragazzi dalle loro stanze mi guardavano passare dalla porta delle loro stanze.

Cercai di ignorare le loro occhiate. Magari erano gelosi di me e Giulia? Si eravamo sempre a stretto contatto, ma alla fine non c'era niente tra di noi.

Mi buttai sul letto di peso. Poi decisi di chiamare Omar per parlare con lui degli ultimi avvenimenti.

"Mi fa piacere sapere che Marco ti ha assunto Mino, complimenti!" disse Omar sinceramente felice. "Ma tu come stai? Ho sentito dell'operazione che hai dovuto fare".

"Fisicamente sto bene, ma ho il cuore a pezzi...per Gaia" risposi malinconico.

"Allora era vero? Ho letto che dicevano che tra voi due è finita, ma non ci volevo credere! Ma com'è possibile?"

Il giorno dopo la tempestaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora