Kevin continuava a riempirmi di botte. Più mi picchiava, più sembrava intenzionato a continuare. Sentivo male dappertutto, avevo la bocca piena di sangue, sentivo le mie forze abbandonarmi.
Fino a quando, ad un certo punto, Giulia si alzò e avvicinandosi da dietro a Kevin gli piazzò un calcio in mezzo alle palle.
Kevin si piegò in due dal dolore. Giulia iniziò a tirare calci e pugni in modo disordinato a Kevin, che si proteggeva come poteva dalla furia della ragazza.
"Bastaaa" urlò Kevin, tirandogli un pugno in faccia a Giulia che cadde a terra di peso.
"Giuliaa! Nooo!!" urlai istintivamente.
"Mi dispiace Giulia, non volevo farti del male, ma non mi hai lasciato scelta!" rispose Kevin, con le lacrime agli occhi.
"Sei solo un lurido verme schifoso!" urlai pieno di rabbia.
"Non ne hai ancora abbastanza tu? Peggio per te, è giunta la tua ora! Ahahahah!"
Stava per riprendere da dove si era fermato, quando ad un certo punto la porta della camera si aprì di colpo.
"FERMI TUTTI POLIZIA!"
Entrarono in camera una decina di agenti, che bloccarono Kevin a terra e tenendo i loro fucili puntati su di lui.
"Kevin Ferri, ti dichiaro in arresto per il tentato omicidio di Mino e Giulia!" urlò uno degli agenti, mentre gli metteva le manette a quel folle.
Gli altri agenti mi liberarono. Mi alzai a fatica per dirigermi verso Giulia, che era a terra svenuta.
"Giulia!Giulia! Ci sei?? Rispondi, ti prego!" urlai in lacrime. Ero rimasto spaventato dalla cattiveria con la quale Kevin aveva osato colpire una ragazza fragile come Giulia. Avevo seriamente paura che gli avesse fatto male.
"Mino... che succede?" chiese Giulia con un filo di voce, mentre apriva a fatica gli occhi.
"Giulia, grazie a Dio!" urlai, abbracciandola forte.
"Mino, lei e la sua fidanzata state bene?" mi chiese uno dei poliziotti.
"Oh, lei non è la mia fidanz.." iniziai a rispondere, ma improvvisamente iniziai a tossire forte e a sputare sangue. I pugni di Kevin avevamo scombussolato parecchio il mio corpo, nella tensione del momento non mi ero accorto del forte dolore che provavo nella zona della gabbia toracica. Continuavo a tossire e a sputare sangue, sempre più forte, mi sentivo soffocare.
"Mino!!" urlò Giulia, mentre cadevo sulla ginocchia piegato dal dolore, mentre iniziavo a perdere i sensi.
"Presto, chiamate un'ambulanza, subito!!" urlò il poliziotto che aveva ammanettato Kevin.
Poi il vuoto: crollai a terra, sopra il sangue che io stesso avevo sputato.
Domenica 12 Agosto
Mi svegliai in ospedale. Quando ero svenuto saranno state le 2-3 di mattina circa. Guardai l'ora: erano le 20!
Sentivo un brusio di fondo fuori dall'ospedale: di chi si trattava?
Cercai di alzarmi per guardare fuori, ma cambiai subito idea dopo una serie di fitte al petto. Restai seduto sul ciglio del letto.
Dopo pochi istanti, entrò qualcuno in camera: era Giulia.
Non disse niente, corse da me e mi abbracciò forte a lei, per un tempo che mi sembrava infinito. Mi aveva stretto così forte che potevo sentire il suo cuore battere all'impazzata. Sentivo le dita delle sue mani che si aggrappavano alla mia maglietta. Poi sciolse l'abbraccio lentamente e appoggiò la sua fronte alla mia, guardandomi con i suoi bellissimi occhi azzurri.
Le nostre labbra distavano pochi centimetri, sentivo il suo respiro irregolare, emozionato e spaventato allo stesso momento.
"Ero in ansia per te..." disse sottovoce, senza smettere di guardarmi negli occhi.
"Tu stai bene?" risposi con lo stesso volume di voce senza rendermene conto.
"Non posso stare bene senza di te..." rispose ancora sottovoce, riducendo ancora di più la distanza tra le nostre labbra.
In quel momento entrò nella stanza un dottore. Giulia si alzò di scatto imbarazzata.
"Ah, buonasera Mino!" disse il dottore con tono molto allegro, ignorando completamente la presenza di Giulia, che si mise da parte. "La tua situazione è stabile Mino, ma hai riportato una piccola lesione ad un polmone, che secondo gli esami è stata causata dai violenti colpi di tosse di stamattina, nella quale hai perso molto sangue, è così?"
"Si dottore, mi hanno massacrato di pugni in faccia e nella pancia con un tirapugni. Da lì ho iniziato a tossire e a sputare sangue sempre più forte, fino a quando ho perso i sensi" risposi lentamente.
"Certo, la situazione è chiara" rispose il dottore, mentre scriveva qualcosa in un foglio. "Mino, sarò sincero con te: l'operazione che dovremmo farti sarà pericolosa: i polmoni sono organi delicatissimi, un piccolo errore nell'operazione potrebbe causare lesioni ancora più gravi e profonde, che potrebbero mettere a serio rischio la tua vita", concluse il dottore, con tono molto serio.
"Oh...Aaaah!" sentii una forte fitta al petto: mi mancava il fiato, crollai sul letto di peso, mentre stavo iniziando a diventare sempre più pallido.
"Che...cosa...succede?" dissi con un filo di voce.
"Oh mio dio, Mino!!" disse Giulia con le lacrime agli occhi, coprendosi la bocca con le mani.
"Presto! Portate una barella, bisogna operare d'urgenza!" urlò il dottore, mentre cercava di darmi ossigeno attaccandomi una maschera collegata a una bombola d'aria.
"Come vedi la situazione è grave, non abbiamo tempo da perdere Mino" disse il dottore in tono solenne, mentre caricava me e la piccola bombola d'ossigeno sopra alla barella, con l'aiuto di un altro dottore.
"Va bene... fate quello che potete..." risposi a fatica.
"Faremo il possibile" rispose il dottore a testa bassa.
In quel momento arrivò Giulia di corsa: "Mino, non abbandonarmi" disse Giulia con le lacrime agli occhi.
"Giulia, se non dovessi farcela...puoi lasciare un messaggio ad una persona per me..." dissi a fatica.
"Si, qualunque cosa, dimmi!" rispose Giulia piangendo.
"Dì a Gaia che l'ho amata e la amerò per sempre, anche se non sarò più qui, quando lei si spaventerà per i fulmini" dissi in lacrime, singhiozzando più volte.
Giulia esitò qualche secondo in più del dovuto poi disse: "...lo farò".
Poi venne bloccata all'ingresso della sala operatoria.
ANGOLO DELLO SCRITTORE
Eccoci qua con il decimo capitolo 😁😁😁 Per Mino la situazione non è semplice, gli aspetta una delicata operazione al polmone. Cosa succederà con Giulia e Gaia? Chi la spunterà?
Mino era sincero nel suo ultimo messaggio?
Non perdetevi i prossimi capitoli 🤗🤗😊
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Il giorno dopo la tempesta
RomansLa storia d'amore tra Mino e Gaia subisce una brusca frenata durante le vacanze alle Canarie. I due si separano per un equivoco, tra lo stupore di amici e paparazzi. Mino deve fare i conti con qualcuno che vuole porre fine alla sua vita, mentre Gaia...