Lunedì 10 Settembre
Le giornate passavano in fretta. Il rapporto tra me e Giulia era sempre più stretto. Non so se era per il fatto che mi sentivo importante per lei, o perché ero uno schianto di ragazza, ma mi attraeva come una calamita.
Oggi era un giorno speciale. Marco aveva deciso di portarci in gita.
"Facciamo una gita ogni 3 mesi" mi spiegò Giulia mentre eravamo in pullman, destinazione: Dune di Corralejo!
Era praticamente un deserto immenso! Marco aveva deciso di farci trascorrere la notte in tenda. Avrei dormito in tenda insieme a Giuseppe, uno dei tanti ragazzi del nostro team. Quella sera parlai molto con lui. Era un ragazzo in gamba e molto sicuro di sé. Verso la mezzanotte, decise di uscire dalla tenda."Dove vai?" gli chiesi perplesso.
"Che domande, a scopare con Ilaria!" rispose ridendo.
Ilaria era una ragazza del nostro team. La sua affermazione e la schiettezza con la quale l'aveva detto mi lasciò a bocca aperta.
"Ma Marco non aveva detto che non si poteva passare la notte nelle camere da letto degli altri?"
"Esatto, nelle camere da letto no, ma le tende si" rispose Giuseppe facendomi l'occhiolino, uscendo di corsa.
E così ero rimasto da solo. Passarono circa dieci minuti, poi la cerniera della mia tenda si aprì.
"Ciao Minooo" disse Giulia sottovoce, "ti ho svegliato?" chiese entrando.
"Nono, tranquilla" risposi sorridendo.
"Sono venuta qui perché Giuseppe è venuto nella mia tenda per divertirsi con Ilaria, quindi mi chiedevo se potevo stare qui con te per questa notte".
"Ma si, certamente Giulia".
"Grazie Mino" disse Giulia dandomi un piccolo bacio sulla bocca.
Poi iniziammo a dormire. Dopo qualche ora però, mi svegliai. Erano le tre di notte. Non riuscivo a dormire, non so perché.
Mi guardai intorno. Dopo pochi secondi, si svegliò anche Giulia.
"Neanche tu riesci a dormire Mino?" mi chiese con gli occhi socchiusi.
"Già..."
Giulia si sedette accanto a me, ad Uan distanza molto ridotta.
"Be' io un'idea per passare la notte ce l'avrei..." disse Giulia bisbigliandomi all'orecchio.
"Sarebbe?" risposi sorridendo.
"Secondo te?" disse sottovoce, iniziando ad accarezzarmi il viso in modo seducente.
"Ah...ho capito..." risposi sorridendo, mentre Giulia iniziava a darmi dei baci sul collo.
Poi rise sottovoce, prima di prendere il controllo delle mie labbra. Cominciammo a baciarci sempre più intensamente. Le mie mani cercavano le forme mozzafiato del suo corpo, mentre lei mi graffiava la schiena con le sue unghie, facendo diventare ancora più intenso e colmo di passione quel momento.
Le sue labbra erano qualcosa a cui non si riusciva a fare a meno. Dopo il nostro primo vero bacio in acqua. Anche se l'avevo respinta in quei giorni senza di lei sentivo dentro di me il desiderio di baciarla ancora. Sentivo che avevo bisogno di lei.
E quel bisogno di lei era arrivato al massimo appena ho saputo che Gaia mi aveva già sostituito.
Da sul momento niente mi tratteneva, ormai. Né mi trattiene ora. Ci lasciammo andare, scaricando sui nostri corpi tutto il desiderio che avevamo l'uno dell'altro.
Anche lei mi voleva fortemente. Lo potevo capire dai suoi gemiti di passione quando mi baciava, dalla passione che ci metteva.
Era questo che faceva la differenza tra una semplice scopata e fare l'amore come si deve: la passione.
E noi, in quella tenda, nell'immensità delle Dune di Corralejo avevamo passato una mezz'ora di fuoco.
Una volta scaricata la nostra passione, ci addormentammo abbracciati.
Martedì 11 Settembre
Ci svegliammo insieme verso le 7 di mattina.
"Buongiorno Mino" disse Gaia mezza addormentata, con un sorriso raggiante.
"Buongiorno Giulia" risposi ricambiando il suo sorriso, baciandola delicatamente sulle labbra.
Ci svegliammo così, scambiandoci dei piccoli e lenti baci di prima mattina.
"Non smetterei mai di baciarti Mino".
"Non dirlo a me" risposi, facendola ridere.
In quel momento entrò Giuseppe, visibilmente stanco.
"Aaaaah, lo sapevo che anche voi ci avevate dato dentro stanotte" esordì guardandoci con un sorrisone compiaciuto.
"Già, Ahahahah" risposi.
"Bel lavoro Mino, le urla di Giulia avranno svegliato tutto il deserto" rispose Giuseppe dandomi una pacca sulla spalla.
"Forse mi sono lasciata un po' trasportare" rispose Giulia sorridendo imbarazzata.
"Prendo due cose e vi lascio soli, basta che non replicate eh" rispose Giuseppe ammiccando, strappandoci una risata, prima di uscire dalla tenda.
"Mino".
"Dimmi Giulia".
"Non so come farei senza di te".
"Giulia, senza di te non sarei qui".
Poi ci baciammo, lentamente, assaporando quell'ultimo bacio, perché il tempo stringeva, dovevamo uscire dalla tenda per trovarci con il resto del team.
Alle 8 eravamo pronti. Ci aspettava una bella camminata fino al nostro pullman, che ci avrebbe riportato alla nostra villa sul mare.
Arrivammo a casa in tarda serata, visto che ci eravamo fermati a mangiare a pranzo e a cena durante il viaggio di ritorno.
Quella sera, Giulia rimase un po' in camera mia. Dopo quella notte d'amore che avevamo passato sembrava ancora più coinvolta. Sembrava che non riuscisse a staccarsi da me. D'un tratto mi suonò il telefono: era Omar.
"Ciao Mino! Ascolta, questo lunedì tengo una festa di fidanzamento, te verrai?"
"Amico mio, complimenti! Certo che ci vengo" risposi.
"Bene...ascolta...Sara vorrebbe invitare Gaia, visto che durante la vacanza sono diventate buon amiche, ma visto quello che è successo tra di voi, e che lei probabilmente verrebbe con il suo ragazzo, volevo sapere se ti andava bene se viene anche lei, altrimenti non la invito, dimmi tu".
Rimasi a pensarci una trentina di secondi.
"Che succede Mino?" mi chiese Giulia bisbigliando.
"Mino, ma c'è una ragazza lì con te?" disse Omar perplesso.
"Si Omar. È una mia amica speciale", risposi, dando un bacio sulle labbra a Giulia.
"...Ah. Dunque che hai deciso Mino?"
"Lasciala venire, non c'è problema" risposi sicuro di me.
"Come vuoi, allora ci vediamo lunedì...ciao Mino" rispose Omar in tono cupo, chiudendo la chiamata.
"Preparati cara, lunedì andremo a Milano dal mio amico Omar".
"Davvero?? Fantastico" rispose Giulia abbracciandomi forte.
"Tu sei fantastica Giulia" risposi guardandola negli occhi dopo aver sciolto l'abbraccio.
"Notte Mino" disse Giulia, baciandomi lentamente.
"Notte Giulia".
Poi, lei uscì dalla mia camera, visibilmente felice. Poi mi addormentai, pensando a che faccia avrebbe fatto Gaia vedendomi con Giulia lunedì.
STAI LEGGENDO
Il giorno dopo la tempesta
RomansaLa storia d'amore tra Mino e Gaia subisce una brusca frenata durante le vacanze alle Canarie. I due si separano per un equivoco, tra lo stupore di amici e paparazzi. Mino deve fare i conti con qualcuno che vuole porre fine alla sua vita, mentre Gaia...