Finalmente ce l'avevo fatta. Ero riuscita a farlo crollare. Non ci avevo mai messo così tanto per far crollare un ragazzo. Lo ammetto: è stata una bella sfida. Ma non mi aspettavo che dopo che ci siamo baciati si tirasse indietro.
Di solito i ragazzi che mi baciano diventano dipendenti dalle mie labbra. Lui no. Ha avuto la forza di respingermi dopo aver assaggiato le mie labbra.
E questo mi eccitava ancora di più. Non lo accettavo. Volevo di più. Baciare Mino è stato speciale, perché ho dovuto faticare molto per farlo crollare, e l'attesa non ha fatto altro che aumentare il piacere al momento fatidico.
Dopo che mi ha respinto, decisi di fare l'offesa, per farmi desiderare.
I ragazzi bisogna tenerli sulle spine. Mino era diverso dagli altri, più tenace, ma era pur sempre un ragazzo. Ci avrei messo di più ma alla fine crollerà definitivamente pure lui. Il mio obiettivo ora non è semplicemente baciarlo, ma portarmelo a letto.
Ma per questo dovrò lavorarci parecchio. In questi giorni lo ignorerò lo farò ingelosire, provandoci con altri ragazzi davanti a lui. Reagirà sicuramente, non gli sono più così indifferente da quando ci siamo baciati, l'ho capito dal come si è sentito in colpa quando sono uscita dall'acqua piangendo.
Lunedì 10 Settembre
Giulia, dopo quel giorno in cui ci siamo baciati, aveva deciso di ignorarmi: ma non solo. Stava iniziando a flirtare con altri ragazzi, davanti a me. Loro pendevano dalle sue labbra. Posso capirli, probabilmente lo farei anch'io se non avessi Gaia per la testa.
Però il suo comportamento mi dava fastidio, non mi andava giù. Ma decisi di lasciarla fare, non dovevo fargli notare che mi dava fastidio. Quella sera, come tutta la settimana del resto, non eravamo andati a cena insieme. Quindi ne approfittai per guardare un po' di televisione.
Trovai un notiziario. Lo guardai con interesse. Spalancai gli occhi, non ci potevo credere: Gaia sarebbe stata fotografata mentre si baciava con un modello per le vie di Milano.Usai il fermo immagine per guardare meglio quelle foto: era proprio come dicevano. C'erano diverse foto che mostravano Gaia e quel belloccio sconosciuto intenti a baciarsi.
Ero infuriato: io continuavo a pensare a lei, continuavo a respingere a fatica Giulia per rispettare il sentimento che avevo ancora per Gaia e lei mi sostituiva così?
Lanciai il telecomando addosso alla porta della mia camera, distruggendolo in mille pezzi.
Mi alzai per dirigermi verso i resti del telecomando, dopo averli raccolti, li gettai nel piccolo cestino che avevo in camera. Poi mi buttai sul letto, coprendomi la testa col cuscino, stringendolo fortissimo. Lanciai via anche il cuscino. Poi buttai per terra il comodino, facendo anche cadere la lampada a terra.
In quel momento entrò Giulia.
"Mino, che cos'hai?" mi chiese spaventata.
Mi misi seduto sul letto, reggendomi la testa con le mani, mentre piangevo disperatamente.
Giulia si sedette accanto a me.
"Allora?" mi chiese gentilmente.
"Gaia...si è... fidanzata con un'altro"risposi a scatti, mentre continuavo a piangere.
"Mi dispiace Mino, non meriti di soffrire così tanto", disse Giulia abbracciandomi.
Iniziai a piangere sulla sua spalla.
"Scusami, ti sto bagnando con le mie lacrime" gli dissi con gli occhi lucidi.
"Non ti preoccupare Mino, sfogati pure" rispose Giulia, accarezzandomi una guancia lentamente.
"Che cos'ho che non va Giulia?"
"Non c'è niente che non va in te Mino, tu sei un ragazzo fantastico" rispose Giulia guardandomi dritto negli occhi.
"Dici sul serio?"
"Mai stata più seria in vita mia".
Ci abbracciamo ancora una volta. Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia. In quel momento lei era l'unica ragazza di cui potevo fidarmi.
"Mino, se posso fare qualcosa per tirarti su di morale non hai che da dirmelo, perché la tua felicità è la mia felicità" disse Giulia sottovoce.
Poi avvicinò le sue labbra alle mie. Il suo respiro diventava più profondo, più sentito, mentre la distanza tra noi si riduceva sempre di più.
Ci baciammo intensamente, assaporando le nostre labbra. Poi ci guardammo negli occhi, mentre lei ansimava eccitata. Poi riprendemmo a baciarci, con ancora più passione di prima. Le nostre mani cercavano il corpo dell'altro. Lei si aggrappò a me graffiandomi la schiena con le sue unghie, eccitandomi ancora di più. Io appoggiai le mie mani sul suo sedere, stringendolo con forza.
Dopo una serie di baci intensi e profondi, lei si fermò, ansimando ancora più di prima.
"Oh Mino... non smetterei mai...ma..."
"Ma...?" chiesi respirando affannosamente.
"Ma non possiamo farlo qui, Marco non vuole che facciamo l'amore baldoria nelle camere da letto".
"Ah...non lo sapevo, scusami Giulia".
"Non ti preoccupare Mino, arriverà il momento giusto, buonanotte Mino" disse Giulia, baciandomi lentamente in bocca, per poi staccate delicatamente le sue labbra dalle mie, prima di alzarsi e andare via.
"Notte Giulia" risposi sorridendo.
Poi mi buttai sul letto, respirando affannosamente. Ero stanco, ma felice. Quel momento con Giulia era stato speciale. Mi mancavano le sue labbra, il loro sapore unico. Erano una vera e propria droga. Più le baciavo più avrei voluto continuare, era più forte di me.
E poi non avevo più niente che mi tratteneva. Gaia mi aveva abbandonato ormai. Mi aveva già sostituito. Quindi potevo lasciarmi andare, potevo stare con quella persona che mi apprezzava veramente in questo momento, e quella persona era Giulia.
ANGOLO DELLO SCRITTORE
😳😳 Gaia ha trovato un altro ragazzo. Mino si infuria. Si sente tradito. Non ha più niente che lo trattiene. Decide di cedere alla seducente Giulia.
Che cosa succederà ancora? È davvero finita tra Mino e Gaia? Come andrà con Giulia? Lo scopriremo nei prossimi capitoli, spazio ai commenti 😁😁
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Il giorno dopo la tempesta
RomansaLa storia d'amore tra Mino e Gaia subisce una brusca frenata durante le vacanze alle Canarie. I due si separano per un equivoco, tra lo stupore di amici e paparazzi. Mino deve fare i conti con qualcuno che vuole porre fine alla sua vita, mentre Gaia...