Capitolo 21

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Mi risvegliai ed ero sul letto nella camera che ci era stata data a me e James.
Vidi James sul mio stomaco che piangeva e mi pregava di svegliarmi.

"Amore" sussurrai e gli accarezzai i capelli.
"piccola, stai bene?"
"Si amore, ma perché  piangi?"
"non lo so mia rosa, vederti svenire avanti a me..."
"Amore, sto bene stai tranquillo."
"lo sai quanto ti amo Selestia,se dovessi perderti amore mio io non saprei più cosa fare."
"io non vivo senza te e tu non mi perderai, io non mi stancherò mai di te. MAI."
"Lo so, e se questo bambino ti stesse uccidendo? Non mangi, svieni, sei senza forze e sentimentalmente sei più debole."
"non può uccidermi. È tutto normale."
"va bene, riposati è meglio."
SI arrabbió.
"James!"
"Selestia, sei debole.
Dormi."
"Ma James..."
"niente MA.
HO DETTO CHE DEVI DORMIRE!"
Mi urlò contro e mi spaventai,non lo vedevo così arrabbiato da quando mi aveva preso per la prima volta.
Vidi le sue pupille dilatate.
"James... Ti sei sniffato la droga?"
"NON SONO AFFARI TUOI TROIA!"
non smetteva di urlare.
"James..."
"BASTA SELESTIA BASTA."
io non riuscivo a capirlo... Era lunatico.
Mi aveva detto che avrebbe smesso con la droga e invece me lo ritrovo contro.
"Ma tuo figlio James.."
"Mio figlio? Con chi lo hai fatto troia? Sicuro non sia di Jordan? Ti ha scopata tante volte."
"James... Non.."
Mi interruppe.
"taci, come ho potuto salvarti la vita? Dovevi morire."
Queste parole mi colpirono il cuore.
Cosa gli stava succedendo? Perché faceva così?! Cosa gli avevo fatto io?

Scesi giù chiudendolo a chiave.
Vidi Gregory.

"Gregory!"
"Selestia, ben tornata, James?"
"mi ha urlato contro cose orribili... Cosa è successo?"
"ah... Beh... È passato Jordan,gli ha detto che ti ha scopata tante volte e che quel bambino è suo."
"mio figlio non è di Jordan.
Le mie mestruazioni mi sono venute quando Jordan mi... Beh.. Stuprava."
"Jordan ti ha stuprata?"
"Si.. Si Gregory... È James perché si è drogato?"
"Si è drogato per non pensarci Selestia, piangeva tanto..."
"ma prima era dolce.. E poi.."
"Selestia,lui è fatto così.."
"Si... Ma io adesso come fcccio a farglielo capire...?"
"niente Selestia... Cosa vuoi fare?"
Iniziò a fare uno sguardo cattivo.
Pieno di orrore...
"G-Gregory?"
"oh Selestia cosa c'è? Credevi davvero che Jordan non fosse mio amico? Anzi il meglio Che ho?"
"C-che cosa?!"
Spalancai gli occhi tenendo la mano sulla pancia.
"Credo che tu non sia destinata a diventare mamma, lo sai? Lo perderai ancora, e ancora, e ancora, sarai un piccolo gioco, James non ragiona più e non sarà in grado di difenderti."
"Ma tu... Tu ci hai ospitati qui, tu hai detto che per te è come un figlio.."
"Menzogne.
SI voglio bene a James ma non quel bene come un padre, ma lui mi ha sempre considerato un padre."
"Gregory, ma.."
"basta Selestia sei così odiosa, non smetti di parlare.
Come ha fatto a innamorarsi di te? Sei una ragazzina, mocciosa."
Iniziai ad avere paura e ero sola, ero in pericolo... Cosa avevo di così speciale?
Gregory andò di sopra e aprí la porta a James.
Uscii di casa piangendo e correndo.
Caddi a terra inciampando sull'erba, James mi corse dietro e mi sollevò tirandomi il braccio quasi a rompermelo.
Non avevo fatto tanta strada dall'uscita, anzi era molto vicina anche se sembrava che correvo già da tanto.
Mi portò di nuovo lì.
Mi legò le mani dietro la schiena.
È mi spinse sul divano.
Quale droga si era fatto? Non l'ho mai visto così.
"James, James ti prego ragiona."

"James, picchiala" disse Gregory.
"James, ti prego... James non farlo, amore mio non farlo."

"devi stare zitta" e mi voló uno schiaffo da Gregory.
Aveva la mano molto pesante.
La mia guancia divenne rossa con il segno delle sue dita.
Iniziai a piangere e il cuore iniziò a tremarmi.
<vorrei non essere mai nata > dicevo nella mia testa.
Mi sembrava un film la mia vita.
Sembrava tutto un film d'orrore.

"James, voglio vedere il suo sangue sparso a terra quando torno."

È Gregory uscí.

"James... Sono io.. Selestia, t-tu mi ami"
"No." mi guardò negli occhi e io ero disperata ma non potevo arrendermi.

"ultimo desiderio?" mi disse arrabbiato.
"Un bacio, un bacio come solo tu sai darmi."
Rimase un attimo senza risposta.. Lo vidi pensare.
"uno solo." disse convinto.

Si avvicinò verso di me, appoggiò le sue mani sul mio viso.
Guardò i miei occhi pieni di lacrime e poi si ladció andare.
Sentii il calore e la morbidezza delle sue labbra sulle mie e la sua lingua contro la mia.
Si staccò e le sue pupille erano di nuovo normali.
Si ributtó su di me accarezzandomi il viso.
Mi baciò ancora.

"Piccola" sentii la sua voce normale.
"James..."
"perdonami amore, ricordo tutto.
Adesso ti slego, andiamo via, scappiamo, andiamo dall'altra parte della città."
"James, ti ucciderà."
"staremo bene."
Mi slegó e prendemmo le borse ancora non svuotate.
Salimmo in macchina e ce ne andammo.

"dove andiamo?"
"San Juan piccola".

Scattammo da lì.
Andò più veloce possibile.

"dovevamo andare in Germania, James.
Non mi ascolti mai."
Gli rinfacciai piangendo.

"Selestia, ti prometto che ci andremo.
Ci andremo dopo il matrimonio.
Te lo prometto."

"Dopo il matrimonio James?!
Ci uccideranno.
Lo sai?"
"non lo permetterò mai."
"Nel frattempo hai permesso di drogarti."
"me l'avrà messo nel bicchiere quel bastardo."

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