Selestia
Era tutto così strano... È se avesse un'altra donna?
"allora amore mio sei pronta?" mi prese la mano, me la baciò e me l'appoggió sulla sua la quale era appoggiata sul cambio della macchina.
Sorrisi a quel dolce gesto creato con delocatezza.
"per cosa amore" gli chiesi incuriosita.
"rispondi solo mia rosa, si o no?" mi guardò negli occhi.
"Si James" sorrisi.
"perfetto allora stai tranquilla."
Mi portò a casa sua.
"piccola sali sopra e vai nella mia stanza io devo prendere una cosa"
Feci come mi disse e selii le scale, aprí la stanza e vidi petali di rose ovunque.
C'erano delle candele profumate al gusto di fragola sul comodino, sul comò, vicino la finestra, era bellissimo.
"Piccola chiudi gli occhi e non sbirciare, riaprili al mio tre."
Mi girai verso il letto e mi nascosi dietro le mie mani.
"1,2,3"
Appena sentii il tre mi girai e me lo ritrovai in ginocchio avanti a me con un mazzo di rose e un anello.
"vuoi sposarmi mia piccola rosa?"
Mi emozionali tantissimo, piansi di gioia.
"Si, si si!!! Lo voglio!! Si!"
Mi mise l'anello e mi diede le rose, poi mi baciò e ancora una volta andammo a letto insieme e lo facemmo ancora.
Ero tutta sua, era tutto mio.
"sono sporco di te, ricordi?" mi sussurró
Quella frase mi era mancata tanto.
"sono sporca di te." sorrisi.
SI fermó...
"pensavo di andarcene via da qua... Pensavo di andare in Australia dove nessuno ci conoscesse e nessuno ci toccherà mai lì"
"James ma non possiamo..."
"amore, troveremo qualcosa lì stai tranquilla."
"perché non andiamo in Germania? Oppure nel Regno Unito? Perché l'Australia?"
"scegli tu il posto, basta che ce ne andiamo da questa orribile città."
"Si amore... Però ti prego, continuiamo"
Non se lo fece ripetere due volte e mi si buttò addosso, tornando al meraviglioso momento dei nostri corpi che si toccavano, non mancava nulla.
Finimmo.
"ti va una doccia, mia rosa?" mi accarezzó.
"Si, insieme?"
"se vuoi farla con me perché no" e iniziò a ridere.
Gli diedi un bacio e lo presi per mano, lo portai in bagno e gli tolsi il pantalone che si era messo per coprirsi.
Lui invece mi tolse il mio reggiseno.
Entrammo in doccia e vidi l'acqua che cadeva su di lui facendo abbassare i suoi capelli.
Vedevo i suoi occhi scuri che mi volevano, vidi le sue spalle larghe bagnate dall'acqua.
Mi mise contro al muro e mise le sue mani sopra, mi baciava continuava fino a ricominciare ancora... Mi sentivo distrutta ma mi piaceva, mi sentivo così bene che solo Dio poteva immaginare.
Passo un ora e mezza cerca e uscimmo dalla doccia.
Mi mise la sua accappatoio addosso e lui ne prese un'altra.Boom
Sentimmo al piano di sotto.
"chi c'è?"
Disse James, chiuse la porta del bagno a chiave, cacciando una pistola nascosta sotto le asciugamani, osservò se c'era qualcuno all'interno della serratura.
Lo vidi allontanarsi e mi fece segno di stare in silenzio.
Avevo il cuore in gola avevo uno strano presentimento.
"James" disse questa voce ed era ancora quella di Jordan.
"James che romantici sei... Sai? Ho una persona qui e ti chiedo solo un piccolo cambio" James aprí la porta e io restai dietro di lui.
"cosa vuoi?" disse James
"Niko, portalo qui"
"Mark!"
"James, non essere stupido la ammazzerà ho visto tutto non dargliela." iniziò a piangere Mark
"fratellino... Selestia..." James si voltò verso di me.
"mi dispiace tanto mia dolce rosa"
"no ti prego... Ancora no..." mi prese per il braccio.
Mi stava buttando nelle sue braccia...
Cacciò velocemente la pistola e lo sparò, Niko il suo amico cercò di sparare James e io mi buttai avanti facendomi colpire al braccio.
Caddi a terra e riuscii a vedere James che sparava Niko e poi chiusi gli occhi.James.
"Mark, Selestia, in camera da letto ora."
Andai subito in camera da letto e mi vestii.
Vidi Selestia che aveva gli occhi semi-aperti.
"Piccola resisti" la aiutai a vestirsi e iniziai a togliergli il proiettile dal braccio.
"mi hai salvato la vita piccola"
"l-lo so... Fai.. Fai piano.. Fa tanto male.."
Balbettó e piano piano richiuse gli occhi.
"riposati piccola" gli sussurrai quando i suoi occhi erano già chiusi, approfittando che lei dormiva le misi una polverina sul braccio e poi lo fasciai, tornai di là per assicurarmi che non ci fosse più nessuno e vidi Mark.
"James... Li abbiamo quasi ammazzati ... Siamo dei mostri James..."
"No Mark, abbiamo fatto la cosa giusta"... Volevano uccidere noi.
"NO James non è così... Loro volevano la tua donna"
"Mark.. Lei è troppo speciale..."
"lo so James, lo so.. Ma ti sta portando solo guai, devi lasciarla a loro"
"come fai a dirmi questo Mark? Io la proteggerò, mi ha salvato la vita."
"James... È troppo pericoloso"
"non ho niente da vedere io e lei ce ne andremo da qua, andremo al sicuro e la sposerò."
"fai come vuoi tu James"
"vattene, non farti più vedere."
Lo cacciai fuori.
Come poteva dirmi quelle cose? Cosa gli ha fatto Selestia?.
Okay è vero forse mi stava portando solo guai ma io non potevo lasciarla andare... Non lei, lei no,è la cosa più preziosa che ho.
"JAMES!!" la sentii urlare e feci una corsa nella mia stanza che ormai era diventata nostra.
"James..." pianse.
"Amore, va tutto bene, stai tranquilla sono qui"
"basta amore... Io sono stanca.
Sono stanca di essere sempre la preda sono esausta e ora??? Cosa faranno? Ammazzeranno te e mi faranno male? Ma poi perché io... Perché?? Cosa ho fatto di così orribile nella mia vita?" la vidi quasi distrutta a queste domande... Si lasciò ricadere sul letto e la raggiunsi.
"fai piano piccola rosa, ti farai male al braccio"
"non mi importa, può anche spezzarsi."
Mi stesi accanto a lei e l'avvicinai delicatamente al mio petto.
"non dire mai una cosa del genere"
"James... Io mi sento così sola..."
"non lo sei"
"e chi lo dice? In questo tempo dove non ci sei stato io sono stata a pezzi, ho cicatrici di dolore nel cuore e mio Dio... Ho pregato così tanto di morire James."
"ti avevo detto che la tua vita è preziosa per me, TU SEI SPECIALE, TU NON SEI SOLA!"
Urlai e la vidi piangere persi quasi la pazienza.
"tu mi ami vero?"
Mi sciolsi a queste parole.
"non mi farai mai più del male, vero?"
"io ti amo da morire e non potrei mai sfiorarti più."
La feci sentire al sicuro, facendola riposare sul mio petto.
SI addormentó.Non eravamo più al sicuro da nessuna parte.
Eravamo in pericolo entrambi e iniziai a pensare che se nostro figlio non sarebbe nato adesso era meglio.
Non per cattiveria ma per il semplice fatto che non avrebbe conosciuto la cattiveria, e ora se lui era qui, avrebbe visto la madre soffrire.
Ed è una cosa orribile per una creatura fragile vedere questo.
Pensai a tutto quel tempo che lei è stata senza me, pensai alle sue parole e ha avuto coraggio a non ammazzarsi davvero, era una rosa fragile, debole ma coraggiosa.
Mi alzai piano per non rovinarle il sonno.
Scesi giù e mangiai un pezzo di torta.
Bevvi un semplice succo e andai in bagno.
Mi rimisi nel letto e appena mi stesi, Selestia si rimise su di me e le accarezzai i capelli fin quando non presi anche io sonno e mi addormentai.
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Ossessione
RomanceUn ragazzo ossessionato da una ragazza la rapisce... Lei resterà sua.