Ossessione

Capitolo 29

Mi risvegliai ed ero ancora in quell'ospedale, notai una ragazza che mi piangeva addosso pregandomi di risvegliarmi.

"sono viva" dissi stordita

"oh, finalmente, io sono Anastasia, la ragazza di Williams"

"hey, sono Selestia, ma perché piangi? Nemmeno mi conosci"

D'un tratto divenne fredda e apatica.

"e chi ha detto che piango per te? Tu mi hai portato via Williams"

"io cosa?!" dissi a bocca aperta.

"me lo hai portato via, sei una ragazzina stupida e spero che tu muoia, spero che James apra gli occhi con te, sei orribile"

"cosa ho fatto, perché James?"

SI avvicinó alla sua borsa e cacció una pistola.
Perché c'è l'avevano tutti con me? Di nascosto, tremando e in fretta mi tolsi l'ago che avevo lì nel braccio e Scesi giù dal letto sentendo un dolore atroce.

Scesi giù e incontrai il medico che ricordavo mi avesse soccorso.

"Selestia, ben tornata"

"dovete aiutarmi"

Snetivo poi la voce di Anastasia sotto che urlava il mio nome.
Mi vide.

"eccoti, mi scusi dottore, è scappata via appena mi ha vista, credo che stia impazzendo, è la mia migliore amica"

"Ah capisco, sono gli effetti dei medicinali"

"cosa? No dottore..."

Non terminai la frase e Anastasia mi trascinó verso la stanza.
Chiuse la porta e riprese la pistola.
Me la puntó contro.

"sei una troia!" iniziò a dirmi.

"cosa ho fatto?" iniziai a piangere.

"me lo hai portato via"

All'improvviso la porta si aprì la porta e dietro comparvero James e Williams, I miei occhi brillarono di luce.

"James"  dissi tremando.

"James non c'è" disse Anastasia.

Mi alzai e corsi verso di lui con molto sforzo, lo strinsi e Anastasia abbassó la pistola, rimanendo a bocca aperta.

"credevo fossi cambiata Anastasia" disse Williams.

"Will.. Io"

"tu niente, e tu Williams porta la tua troia fuori da qui, non fatevi piu vedere.!"

"James..."

"niente, dovete uscire fuori da qui!!!!"

Anastasia venne verso di me e mi prese poi per il collo.

"facciamo così James, cacciaci via da qui e lei muore."

"Anastasia, lasciala" disse Williams.

Io non avevo un briciolo di forza.
Non feci nulla, rimasi lì senza parole e nemmeno senza reagire con la paura che mi avesse solo fatto più male.
Guardai James con un disperato bisogno, poi spostai i miei occhi verso Williams.

"Guarda cosa hai fatto portandola qui"
Dissi tremando.

James voleva avvicinarsi ma Anastasia mi stringeva sempre di più ogni volta che si faceva avanti.
Mi spinse a terra facendomi poi cadere e sbattere la testa sui piedi di James.

"Portala via da qui, ora.!" disse a Williams.

"James... Mi dispiace"

"VATTENE!"

Prese Anastasia per il braccio e quando passó accanto a me mi diede ancora un altro calcio alla pancia e io iniziai a tossire.
James perse il controllo, prese il vaso di vetro che avevo sul comodino e glie lo tirò appresso.
Io ero lì terra a tossire e iniziare a sanguinare ancora alla ferita.
Mi prese in braccio e mi portó giù dal dottore McCain.

"Dottore..." 

"Buon Dio, cosa le è successo?"

"la ragazza di prima, l'ha ferita gravemente... Mi aiuti la prego."

"ti devi essere James"

"Si dottore."

Il dottore fece segno di farmi appoggiare sul letto dove c'era lui,in modo che mi avrebbe tenuta sott'occhio.

James

Il dottore iniziò a sbottonarle la camicia che le avevano dato, non nego mi stava salendo una gelosia brutale.

Vidi la sua ferita ed era abbastanza grande, ma non profonda molto da perdere la vita.
Mi avvicinai a lei e le accarezzai i lineamenti del suo piccolo viso, quel viso dolce e pallido che aveva.
Le toccai le labbra rosse, rosso ciliegia.
È I suoi occhi azzurri dove dentro ci vedevo il mare splendevano per le mie carezze.

"andrai ancora v-via"
Balbettó.

"no, non posso amore, non posso lasciarti un secondo in più."

"mi ami, vero?"

"tanto, più di quanto credi."

"fatto" disse il dottore.
La stava disinfettando.
Vedevo lei che piano piano chiudeva gli occhi e dalla stanchezza si addormentò.

Scusate se è troppo corto... Ma sto risolvendo una cosa, spero vi piaccia lo stesso.
Un bacio. ❤️