Capitolo 20

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"James, figliolo mio" mi abbracciò ancora.
"da quanto tempo non ti vedo, sei cresciuto parecchio e finalmente sei uomo, un uomo magnifico"
"Gregory mi sei mancato" lo riabbracciai ancora.
Spostò il suo sguardo verso Selestia
"questa dev'essere la tua signora"
"Si Gregory , ti presento Selestia"
"Bella come una rosa in piena primavera, hai occhi che sembrano cristalli, ottimo lavoro James, sono fiero di te"
Abbracciò anche Selestia.
"entrate ragazzi,entrate" e sorrise, ci aiutó con le valigie.
Avanti a noi comparve una saletta enorme con al centro un lampadario pieno di diamanti.
Al lato c'era la scala che conduceva al piano superiore.
Dopo la saletta c'era l'immenso salone, un salone grande quanto un paese si poteva dire con divani di pelle bianca con cuscini neri di peluche sopra, un camino al centro della parete con sopra delle navi, al centro della stanza c'era un enorme tappeto e sopra il tappeto c'era un tavolino abbastanza grande e sopra delle rose rosse al centro e Selestia appena le vide impazzì.
Le pareti erano ricoperte di quadri dove c'era il camino, sopra, appoggiato la parete c'era il quadro del nonno di Gregory.
C'era un lampadario ancora più bello lì.
Poi c'era la cucina.
Era completamente bianca, con pareti grige, si estendeva uno splendido piano bar e al centro della cucina si trovava la tavola.
Qui non c'era il lampadario ma semplicemente delle lampadine nel soffitto.
Quella casa era bellissima.
Era una cosa veramente bella, sembrava davvero un palazzo reale.
Sentii dei passi.
"Allora James, ti piace qui?" disse Gregory
"Si Gregory è una casa bellissima, penso che ti saremo di ottima compagnia qui..."
"mi fa piacere James, davvero."
"Gregory... Non ricordo se ti ho detto che Selestia è incinta..."
"James è fantastico"
"Si lo è Gregory..."
"ti vedo indeciso... Cosa succede?"
"vedi,non vorrei nascesse ora, ci sono persone che la vogliono e vogliono vedere morto me e avere un bambino adesso.."
"Ragazzo mio, credimi è la cosa migliore avere un figlio edesso, ti aiuterà tanto, credimi."
" ho paura Gregory, ho tanta paura che succede qualcosa a entrambi"
"adesso sei sotto il mio tetto, nessuno toccherà te e lei"
"ti devo tante cose James."

Selestia

Stavo ascoltando attraverso la porta ciò che James e Gregory stavano dicendo, e non potevo credere alle mie orecchie.. Lui non voleva che nostro figlio nascesse,appena sentii questo corsi fuori da quella casa, sperando di perdermi in quel posto nuovo per me.
Camminando non facevo altro che pensare alle parole di James, l'uomo che amavo e che mi aveva dato un figlio in grembo, non lo voleva.
È se lui non vuole un futuro con me?
Se per lui sono solo una donne come le altre?
Questi pensieri mi soffocavano.
Io non avrei più immaginato la mia vita senza James.
Senza James la mia vita sarebbe vuota.
Arrivai in un parco e mi sedetti sotto un albero con le braccia incrociate a pensare ancora a quelle parole.
Il cuore mi si era quasi spezzato.
La voglia di perdermi era sempre più forte.
Ma non avrei sopravvissuto abbastanza.
Il mio bambino sarebbe cresciuto in fretta nella mia pancia.
È io non avevo nessuno li... Non avevo nessun se non James.
Ma lui non voleva il mio bambino.. Anzi il nostro bambino.
Sarei stata una madre orribile ad ucciderlo.
Ma cosa? Io non volevo ucciderlo.
Io volevo crecserlo.

Si fece abbastanza tardi e io volevo ritornare a casa.
Mi sforzai di ricordare la strada ma alla fine, ci ero riuscita.
Arrivai finalmente in quella villa e tutto ciò che volevo era sentire il dolce e delicato profumo delle rose che c'erano nell'enorme salone.
Appena aprii la porta mi diressi nel salone.
James si girò di scatto verso di me.
"piccola.. Dove era finita? Sono stato in pensiero per te, sono uscito anche a cercarti ma non ti ho trovata..."

"volevo stare da sola, James."

"vuoi mangiare qualcosa amore?"

"non ho fame James lasciami stare." dissi apatica.
Mi avvicinai poi al tavolino e presi una rosa.
"Selestia!"

"cosa vuoi James?"

"cosa ho fatto? Perché fai così?"

"dovresti saperlo"

"sapere cosa?"

"James..." mi avvicinai a lui con occhi lucidi e iniziai a piangere.

"tu non lo vuoi, vero?" gli dissi.

"piccola, ascolta, ero convinto che per ora non era il caso, ma Gregory e io abbiamo parlato e mi ha fatto aprire gli occhi mia dolce rosa."

"James...mi dispiace tanto.
Scusami se ti ho trattato così.."

"non fa niente amore, ma una curiosità, come facevi a saperlo?"

"beh.. Io... Ho ascoltato ciò che avete detto e appena ho sentito quella frase sono andata via..."

"Amore, io ti insegno una cosa, ma non prenderla con cattiveria.
Non farlo mai più, adesso ti è andata bene amore mio, ma se succederà ancora e ti beccheranno qui ti ammazzano, funziona così qui piccola, nessuno deve immischiarsi negli affari di Gregory.
Lui adesso è tranquillo ma quando si arrabbia piccola... È il diavolo in persona. "

" Scusami.. Io.. Non lo farò più. "
Abbassai lo sguardo.
Lui prese il mio mento tra l'indice e il pollice e mi alzò il viso.

" sei meravigliosa, sai? "
Mi bació.
Indietreggiai mentre lui continuava a baciarmi.
Le mie spalle toccarono il muro.
Ero in mezzo le sue braccia, lui poi appoggiò le mani al muro e continuó a baciarmi.

"ti bacerei in eterno." mi disse.

"io di più." sorrisi.

"RAGAZZI È PRONTO!!" Gregory ci chiamò per la cena.
Scendemmo giù e andammo in cucina, aveva ordinato la pizza.
Con dei meravigliosi e gustosi crocché.
Il mio bambino in grembo sembrava di volerli tutti.
È così ne mangiai un paio.
Ma poi mi riempii subito.
" Mangia Selestia, non ti farà male"
"no in realtà sono Piena, Gregory... Mi dispiace."
Gregory guardò James come per dire "sta bene?"

Restai seduta lì con loro per avere un po' di compagnia.
Appena mi alzai dalla sedia per prendere l'acqua sentii un mal di testa e iniziavo a vedere doppio.
Mi girai verso James.

"Amore" sussurrai.

Caddi, e vedevo loro due soccorrermi e due secondi dopo vidi il buio.

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