Capitolo 28

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"lo sapevo che non dovevo farti scendere, si è aperta"

Stavo perdendo troppo sangue e in due secondi caddi a terra.
Non ero ancora svenuta, ma sentivo  Williams che gridava aiuto e io vedevo tutto doppio.
Dopo qualche secondi vidi 4 medici soccorrermi e mi misero su un lettino, mi avevano messo un qualcosa sulla pancia che continuava a sanguinare, mi avevano infilato un ago nel braccio e poi una specie di mascherina al naso.
Persi completamente i sensi.
L'unica cosa che sentivo era solo il battito cardiaco.

Williams

Ero spaventato a morte, James mi avrebbe ucciso con le sue stesse mani.
Sapevo che non dovevo portarla giù, ma il suo visino da angelo mi faceva tenerezza.
Ero fuori la sala operatoria, stavo aspettando che qualche medico mi dicesse qualcosa.
Erano passate già più di tre ore e io iniziavo a preoccuparmi.

"Williams"

Anastasia?! Cosa ci facevs qui con me?!

"Che ci fai qui tu?"

"volevo vedere la ragazza"

"la ragazza eedi James lasciala stare."

"non voglio farle male Williams, dove sta?" mi chiese impaziente.

"tu non le farai del male, Anastasia è la fidanzata del mio migliore amico, chiaro? Tu non hai idea di ciò che ha passato lei."

"voglio conoscerla Williams."

"giurami su nostro figlio che non la toccherai"

"te lo giuro su di lui"

Uscì un dottore.

"Dottore!" dissi impaurito.

"tu sei Williams?" mi chiese.

"Si, sono io"

"la ragazza è esausta, ha poche probabilità di vita e per ora deve riposare, ha perso troppo sangue e serve un donatore"

"che gruppo sanguigno è?"

"0 negativo"

"posso farlo io, è anche il mio"

"ne sei sicuro Williams?" mi disse Anastasia.

"al cento per cento.
È stata colpa mia se lei è scesa giù, l'ho fatta sforzare troppo"

"perfetto, allora ci vediamo tra poco, nel frattempo la ragazza la portiamo nella sua stanza"

"Si dottor...?"

"sono il dottor McCain"

"mi farò trovare nella stanza di Selestia allora"

"Si"

Subito dopo quel <si> vidi le porte della stanza aprirsi e Selestia che era addormentata su quel letto.
Anastasia la fissava.
Poi iniziò a camminare dietro i medici e andai anche io, non mi fidavo di lei.
Entrammo nella stanza e eravamo solo noi tre.
Anastasia si avvicinò a lei e le accarezzò i capelli.
Forse davvero non voleva farla male.
Io guardai Selestia e poi Scesi alla pancia e notai che era avvolta da una benda dove aveva del sangue secco sopra, mi avvicinai un altro po' a lei e speravi si risvegliasse.

"perché sei così vicino a lei?" mi chiese Anastasia.

"sto sperando che si svegli, l'ho promesso a James, e se lei muore, James uccide me."

"Perché James è andato in prigione?"

"perché ha sparato la persona che ha accoltellato lei, ha sparato Mark.
Mark per primo aveva sparato James e poi ha accoltellato Selestia, voleva dargli altre coltellate ma James l'ha sparato proteggendola"

"povera ragazza.." disse Anastasia.
Sembrava davvero preoccupata per lei.

"Williams, andiamo" disse il dottore.

"Anastasia, non farle male, ti prego"

"No Will Vai."

Mi fidai di lei e la lasciai con Selestia.
Seguii il dottore e arrivammo agli ultimi piani di quell'ospedale.
Entrammo in una stanza e qui c'era solo una sedia, un mobile dove c'erano sacchetti per il sangue e gli strumenti adatti.
Si prese un bel po' del mio sangue, lo mise in quei sacchetti e poi mi diede del dolce.
Scesi giù insieme al medico e entrammo nella stanza e vidi Anastasia che piangeva per Selestia.
Tenendole la mano.
Il medico si avvicinò a lei e le mise un tubo con con una specie di siringa avanti nel braccio sinistro.
Mi girai per vedere il battito cardiaco ed era un po' più lento.
Ma notavo che più prendeva sangue e piu il battito si regolava.

"Anastasia, io vado da James, riesci a prenderti cura di lei?"

"Si Will, resto io Vai."

Sorrisi, e non so cosa mi prese ma mi avvicinai ad Anastasia e le lasciai un bacio a stampo.
Rimase sorpresa anche lei.
Presi il mio cappotto e Scesi velocemente le scale per raggiungere James.

James

Erano passati ormai tre giorni da quando ero lì dentro, non avevo notizie di Selestia, non sapevo nulla e Mirko non c'era quasi mai.
Tutto quello che volevo era uscire il più presto possibile dentro a quell'orribile posto.

"tu sei James?" mi disse una guardia.

"Si sono io, perché?"

"vieni, hai visite"
Prese le manette e senza fare storie come tutti me le feci mettere.
Mi portó dove tutti potevano vedere i loro parenti, una specie di stanza e avanti a me comparve Williams.

Appena lo vidi I miei occhi brillarono.

"Will" dissi quasi commosso.

"James" abbassó la testa.

"Williams, Selestia?"

"James lei dorme solo...
È stata colpa mia James, mi ha chiesto di portarla a prendere aria giù, e mi ha chiesto di fumare, mi sono lasciato trasportare da quella faccia da angelo che ha.."

"cosa le è successo?" dissi aggressivo.

"James, calmati, ha perso molto sangue l'hanno operata e lei ha il mio stesso gruppo sanguigno e così le ho donato sangue..."

"Ti ho detto di prenderti cura di lei, non di peggiorare le sue condizioni vitali" sbattei il pugno tavolo e tutti si girarono.

"James, si riprenderà, starà bene e te la porterò qui."

"io mi fido di te Williams, non deludermi."

"non lo farò.
Come te la passi qui?"

"non conosco nessuno ma quasi tutti conoscono me"

"amici?"

"Si, qualcuno.
Spesso qui si prendono a botte."

"vabbè è una prigione, cosa ti aspettavi?"

"Nulla di speciale, mi fai un favore?"

"certo dimmi"

"dici a Selestia che la amo più di ogni cosa e che farò di tutto per raggiungerla"

"un modo c'è James..."

"quale..?"

"devi pagare, si tratta di milioni.."

"quanti milioni?"

"due milioni James"

"mi aspettavo di più."

"li hai?"

"Si, il mio denaro è nascosto per il mondo."

"qui ne hai James?ti farò tirare fuori da qui"

"Si, lo portai appresso, è ancora in macchina sono 4 milioni,prendi solo la metà e tirarmi fuori da qui."

"lo farò James."

Se ne andò e la mia unica speranza era lui.
È vero, spendevo tutto ma appena mi misi con Selestia iniziai a risparmiare ogni cosa per far sì che a nostro figlio non mancasse nulla.

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