Capitolo 16

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"Posa l'arma e metti le mani dietro la schiena!" Mi ordinò freddamente Bendix.
Ormai non valeva più la pena di porre resistenza.
"Ci pensi tu o io?" Domandò l'altro puntandomi il fucile alla fronte.
Sapevo cosa mi aspettava e ormai mi rassegnai.
"Nessuno dei due. Non avrà scampo così facilmente!" Risolse Bendix legandomi le mani.
"Bendix, conosci la regola. Dobbiamo ucciderla!" Urlò il compagno seguendo Bendix e me all'esterno.
"Questa è l'eccezione alla regola allora. La Tortura è peggiore della morte ed io ho un conto in sospeso con lei..." rivelò mantenendo una calma preoccupante.
"Ma lei non è..." alluse Bauern realizzando chi fossi e il rapporto tra me e Bendix.
"Esattamente, Sander. La vendetta è un piatto che va servito freddo. Non si scherza con un tedesco." Esclamò risoluto facendomi rabbrividire. Non lo avevo mai visto così indifferente.
Mi spinse in un camion con altri partigiani e due soldati tedeschi tra cui Müller. Uno sguardo di ripugnanza si impossessò di me non appena lo vidi e cercai di allontanarmi dal suo posto. Bendix si sedette accanto a me e chiuse le portiere alle sue spalle.
Müller mi guardò con uno sguardo curioso ricambiato dal mio pieno di odio. Scoppiò a ridere, poi si rivolse al ragazzo accanto a me.
"Bendix, Ich habe dir gesagt, du sollst sie ficken, bevor sie dich fickt, in mehr als einer Hinsicht." Iniziò guardando Bendix con un sorriso di scherno.
Bendix, Ti avevo detto di fotterla prima che lei ti fottesse in più di un modo.
Bendix si irritò e lo capii dal modo in cui la vena del suo collo si palesò.
"Sie hat mich in keiner Weise gefickt. Es war eine Ablenkung, an der ich mich sehr bald rächen werde. Sie war doch nicht sehr schlau." Lo rispose Bendix dandomi il movente per palesarmi e rivelargli il mio punto di forza.
Lei non mi ha fottuto in alcun modo. È stata una distrazione di cui mi vendicherò molto presto. Non è stata molto furba in fin dei conti.
Scoppiai in una fragorosa risata attirando l'attenzione di entrambi che mi osservarono straniti.
"Bist du sicher, Ben? Ich glaube, ich habe mich über dich lustig gemacht. Du solltest wacher sein, ich bin genug." Esclamai esultante guardandolo con occhi dolci ma seducenti provocando un suo sguardo di stupore che presto si tramutò in rabbia .
Ne sei proprio sicuro, Ben? Io credo di averti preso in giro abbastanza bene. Dovresti diventare più sveglio, io lo sono già abbastanza.
Müller mi guardò con uno sguardo compiaciuto e si soffermò sul suo compagno ormai irrecuperabile.
"Das Mädchen hat Charakter zu verkaufen. Wenn ich du wäre, hätte auch ich meinen Verstand verloren." Improvvisò provocando uno scatto d'ira da parte del ragazzo al mio fianco.
La ragazza ha carattere da vendere . Fossi in te, ci avrei perso anche io la testa.
Bendix tirò un pugno nelle pareti del veicolo in movimento con un grugnito furioso facendo sobbalzare tutti i presenti al suo interno. Si avvicinò pericolosamente a Müller e sussurrò a denti stretti:
"Hör jetzt auf, sonst wird dir der nächste geliefert!"
Finiscila subito, altrimenti il prossimo sarà sferrato a te!
Müller gli sorrise e lo congedò con un gesto Pacifico.
"Wir kämpfen nicht wegen einer Italienerin!" Commentò Müller facendo tornare la pace.
Non litighiamo a causa di un'italiana!
Le parole di Karl Müller sembrarono avere effetto su Bendix. Quest'ultimo, infatti , si calmò e non si mosse né ci guardò più. Soltanto ad un certo punto notai intorno i volti dei miei compagni straniti. Non capitava spesso che due soldati litigassero per un'italiana , figuriamoci se si trattava di una partigiana. Spostai il mio sguardo imbarazzata quando , con stupore, scrutai gli occhi di Antonio rassicurarmi da lontano.
"Vorrei tanto augurarvi di vivere felici e contenti ma non posso. Domani mattina sarà fucilato insieme ad un'altra dozzina di voi. Ovviamente tu non sarai lì ma resterai con me in una delle zone più divertenti della caserma. Magari ti lascerò scegliere con quale strumento della tortura iniziare..." Sussurrò deciso facendomi rabbrividire dopo aver seguito il mio sguardo.
Soffrivo al pensiero che molti dei miei amici morissero a causa loro. L'unico sollievo che provavo era che Luca fosse al riparo e che , almeno lui, sopravvivesse a quella strage.
"Ah, dimenticavo..." continuò quasi leggendomi nel pensiero, "prima o poi troverò anche il tuo fratellino che hai lasciato scappare e lo ucciderò . Ho visto il suo volto, saprei riconoscerlo ..."
"Non farai nulla a Luca perché prima di toccargli un solo capello saresti già morto!" Gli urlai contro facendolo ridere di botto.
"Ti sbagli , Carol o chiunque tu sia. Fino ad oggi mi hai preso in giro ed il potere è stato nelle tue mani ma le carte in gioco sono cambiate. Adesso non ti resta che soffrire e il fucile è tra le mie mani..." mi sfidò sorridendo.
Non era rimasto più nulla del ragazzo dolce che conoscevo fino a quel mattino ma ero consapevole che la causa di quel cambiamento fossi io.
Ci portarono in una caserma lontano dalla città. Bendix mi fece scendere bruscamente e mi allontanò dagli altri, tutti nelle mani di Müller e gli altri due.
All'interno del reparto carcerario c'erano altre persone ed altri soldati. Bendix guardò ad uno ad uno ognuno di loro e poi urlò:
"Che nessuno la tocchi e la supervisioni! Lei è nelle mie mani e saprò io che farmene!"
Detto ciò mi chiuse in una delle celle vuote in modo tale da restare sola. Si gelava al suo interno e non c'era altro che un letto logoro . Rabbrividii e non soltanto dal freddo. Entrò anche lui.
"Direi che tutto ciò rappresenta l'antitesi di ciò che sognavo donarti..." iniziò guardandosi intorno, "una casa accogliente, una famiglia che avesse i miei colori chiari ed i tuoi lineamenti delicati... bene. Sono contento di essermi svegliato presto da quel sogno/incubo. Ciò è tutto ciò che ti meriti." Sussurrò poi passò una mano sulla sua fronte.
"Eppure dobbiamo parlare!" Esclamò nuovamente risoluto, "e non per chiarire, ma soltanto per rendere maggiormente impressa nella mia mente la persona meschina e falsa che sei!"

Il Nastro Rosso ~ Amore in GuerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora