Capitolo 36 Dylan

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Jhonatan Blair è l'uomo più ricco di San Francisco.
È proprietario di una catena di hotel di lusso, sparsi in tutto il mondo.
Tutti sanno chi è jhonatan Blair, il
" Blair resort" che si innalza in union Square, è il grattacielo più alto di San Francisco.
È un hotel spa per gente ricca, penso che una notte li costi più o meno 1,500 dollari.
Ha una piscina panoramica sul tetto, una piscina al chiuso, e quattro suite con palestra, spa, piscina privata, sala cinema e tanti altri privilegi.
È un posto frequentato da attori, stilisti e persone famose.

"Dylan non cambia niente per me sapere chi sono i tuoi genitori... Io amo te per quello che sei, non per quello che hai"
"lo so...scusa ma sono abituato a reazioni diverse, quando sanno chi sono pensano tutti che sia il figlio ricco e viziato che ottiene tutto quello che vuole, anche se in realtà non è per niente così"
"non c'è bisogno che me lo dici, lo vedo come sei fatto... Se eri viziato con me non avresti mai avuto neanche mezza possibilità"
"devo ringraziare jhonatan per questo, lui non ci ha mai fatto mancare niente, ma ci ha sempre insegnato l'importanza dei soldi, l'educazione e i valori, ci ha insegnato il rispetto per gli altri....insomma ha preso in tutto il posto di mio padre, che nel frattempo è sparito fregandosene di noi, jhonatan è un brav'uomo ."
" lo sa? Che lo reputi una bella persona? "
" non lo so... Penso... Non gliel'ho mai detto in realtà.. "
" fallo... so per certo che le cose possono cambiare in un minuto, non lasciare che il tuo orgoglio oscuri i tuoi sentimenti, fai sapere alle persone che vuoi bene che è così, potresti rimanere con il rimorso per sempre"
"ti amo stella... Non smetterò mai di dirtelo... Hai ragione, come sempre"

La passeggiata al molo mi ha fatto riflettere molto.
Ha ragione, ha sempre ragione cazzo.
Con lei mi riesce naturale esprimere i miei sentimenti, ma so che dire anche solo un Grazie a jhonatan lo ripaghi di tutto quello che ha fatto per me e mia sorella in questi anni.
La serata è andata benissimo, stella si è divertita tantissimo e anche io.
Finito di cenare abbiamo preso una coppa gelato da Ghirardelli, io cioccolato e pistacchio lei, cioccolato, pistacchio, crema e nocciola.

"ma come diavolo fai?"
"a fare?"
"a mangiare tutto quel gelato? È una coppa enorme!"
"è solo gelato!"
"sei proprio perfetta"
"perché mangio del gelato? Sono molto lontana dalla perfezione dylan"
"sei perfetta per me..."

Mi sorride in un modo che mi fa sciogliere il cuore.

"stella, io ti amerò per sempre, lo sai vero?"
"Dylan... Non fare promesse che non puoi mantenere"
"te lo giuro, farò di tutto per fartelo capire"
"un giorno ti accorgerai chi sono veramente e scapperai a gambe levate"
"non succederà"
"si che lo farai... Ti accorgerai quanto sono paranoica, lunatica e stronza, e sarai stufo di me... Così te ne andrai"
"non ti libererai tanto facilmente di me... Anche se sarai come hai appena detto non ti lascerò mai"
"perché... Ti rovineresti la vita"
"perché ti ho conosciuta così, come sei ora, perciò so che puoi essere meglio di come ti descrivi"
"ti amo, prometto di fare il possibile e anche l'impossibile per non cambiare... Non voglio perderti"
"non mi perderai"

Lo penso davvero.
Voglio essere la persona che sono con lei per sempre.
Senza di lei tornerei ad essere stronzo e cinico.
Lei mi ha cambiato.
Quando dico per sempre intendo veramente per sempre, tutta la vita.

" dai finisci quel gelato che ti voglio mostrare una cosa"
"ok capo"

Mangia il gelato senza preoccuparsi minimamente della linea, o di sporcarsi il bel vestito bianco che indossa.
È la ragazza più spontanea che abbia mai conosciuto.
Sposta la coppa vuota, e si mette le mani sulla pancia soddisfatta della scorpacciata.

"baby hai il contorno delle labbra sporco di cioccolato"
"dove?"

Prendo un fazzoletto ma prima che glielo passi ha già tirato fuori la lingua e la fa scorrere sulle labbra.

"ancora?... Dylan?"

Dio quanto mi eccita.
È gesto naturale privo di malizia, ma vederlo fare a lei mi fa risvegliare subito l'amico nei pantaloni.

"stella non farlo più..."
"che ho fatto?"
"vuoi che ti scopi nel bagno della gelateria? No... Allora non farlo più"
"io non ho risposto..."
"vieni."

È stata la sveltina più bella della mia vita.
Lei è la cosa più bella della della mia vita.
Così ingenua a volte, ma sicura di sé quando sa ciò che vuole.
Ora siamo in macchina, sto guidando verso la mia prossima meta.
Voglio portarla in spiaggia, dove vado sempre con mia sorella.
Stasera fa stranamente caldo, perciò è anche piacevole stare in riva al mare.

"siamo arrivati"

Scende dall'auto e si appoggia sul cofano.
Mi metto davanti a lei e l'aiuto e sedersi,poi faccio lo stesso.

"è una bellissima serata..."
"in tutti i sensi dylan...con te ogni secondo è bellissimo, mi fai sentire così bene, amata e desiderata... Ogni ragazza dovrebbe essere trattata cosi"
"perché tu fai lo stesso con me... Io voglio sentirmi così per sempre, e so che questo è solo merito tuo, perciò scusa ma non ti lascerò mai..."
"non parlare del futuro dylan... È una cosa che non sopporto..."
"stella dico sul serio, io ti voglio sposare e passare il resto della mia vita insieme a te"
"non sai tante cose di me... Non sai che musica mi piace, non sai quale è il mio colore preferito, non sai niente di me, come io non ne so di te... Come puoi volermi sposare"
"queste cose che hai elencato sono tutte cazzate, le posso scoprire in un minuto, ma le sensazioni che provo con te non potrei sentirle con nessun'altra"
"per me è uguale ma dico solo che ci vuole del tempo..."
"perché sei così pessimista?"
"io penso sempre al peggio perché non si sa mai come possono andare le cose, se va bene sono contenta, ma se le cose vanno male io sono pronta... È così che sono riuscita ad affrontare tutte le sfide che la vita mi ha messo davanti"
"come mai proprio San Francisco, se non ti piace neanche?"
"perché il primo volo che c'era era per Londra, atterrata lì dopo venti minuti imbarcavano per San Francisco... È stato per caso, il primo volo più lontano possibile"
"neanche a me piace questa città..."
"allora sarà facile per tutti e due lasciarla, un giorno...."
"stai parlando del futuro??"
"... Un giorno..."
"succederà... Te lo prometto"
"hai questo potere su di me..."

Siamo rimasti sdraiati sul cofano a raccontarci la nostra vita fino all'alba.
Ci siamo detti tutto, ogni cosa.
Il primo bacio, il più bel regalo di compleanno ricevuto, il film preferito...
Ora sappiamo tutto l'uno dell'altro.
È stata lei a incominciare a parlare, e questo mi ha sorpreso.

"ti racconterò ogni cosa di me, così un giorno potrò dire di averci provato con tutta me stessa"

Devo fargli capire che dico sul serio.
Ho già in mente qualcosa.

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