Capitolo 32

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La telefonata con mio fratello mia ha fatto cambiare umore.
Meno male che dylan è qua perché se no sarei andata fuori di testa.
Con una sola carezza è riuscito a tranquillizzarmi.
Non voglio più pensare a questa cosa, perciò mi metto a preparare la colazione.
Non ho molto in frigorifero, come al solito.
Preparo il caffè e faccio dei pancake.
Adoro i pancake con lo sciroppo d'acero.
Dylan è ancora in doccia e lo sento canticchiare.
Spengo la moka del caffè e metto i pancake su un piatto.
Sto per andare a chiamarlo quando il mio telefono suona.
Spero che non sia mio fratello.
Con mio grande sollievo noto che una chiamata WhatsApp.

"wooo una video chiamata a tre?!"
"ciaoooo, ciaoo stella!"
"ciao ragazzi, ciao stella... Come state?"

Lo schermo del telefono è diviso in tre.
Sopra ci sono Lucas e Jim e sotto, metà ci sono io e metà Jenny.

"allora ragazze come state? Io e Lucas stiamo proprio bene qua... Ma... Abbiamo una novità"
"che tipo di novità?"
"sputate il rospo ragazzi!"
"alloraaaa.... Il 15 aprile torniamo!"

Gridano in coro.
Io e Jenn gridiamo per la felicità.
Mi mancano molto le nostre serata e quattro a fare li scemi.

"ragazzi non vedo l ora! Almeno ho qualcuno con cui uscire visto che la nostra stella ultimamente mi da sempre buca"
"non ti do buca.... Sono molto impegnata!"
"impegnata a fare?"
"tra la palestra, la casa nuova , la scuola e la gita sono stata presissima..."
"siamo uscite due settimane fa e poi è sparita..."
"ho avuto meglio da fare"

Guardo le loro facce che sembrano sconvolte, non dicono niente e rimangono con la bocca spalancata.

"che c'è ragazzi... Cos'ho detto di male?"
"ragazzi ora capisco cosa aveva da fare di meglio... Ciao"
"ciao, ciao io sono Lucas e lui è Jim"
"io sono jennyfer, tu devi essere dylan"
"Dylan? O cazzo"

Mi giro di scatto e vedo che è fermo dietro di me.
Ha indosso solo un asciugamano legato in vita, il corpo ancora bagnato.
Delle goccioline scendono dai capelli e scorrono sui suoi pettorali scolpiti, fino all'ombelico.
Dio santo.

"Jim, tu e stella avete un po' di bava... Jennyfer a te non lo dico neanche"
"ciao piacere sono dylan... Torno di là... Vi lascio parlare in santa pace"
"NO! RIMANI... AHIA LUCAS MA SEI SCEMO! MI HAI FATTO MALE"
"ragazzi ci sentiamo più tardi... Non vedo l'ora che torniate "
"tieniti pronta per il tuo compleanno ci scateniamo"
"va bene... Vi voglio bene, Jenny hai perso la lingua?"
"no no ci sono.... Ci sentiamo più tardi, vi voglio bene.... Ciao Dylan"
"ciao"
"ciao"

"Oh mio dio.... È stato imbarazzante! "
"mi dispiace, non mi ero accorto che eri al telefono"
"no! Non te... Le loro facce..."

Sono piegata in due dal ridere.
Erano sconvolti.

"o mamma che ridere..."
"jennyfer sapeva di me?"
"si le ho raccontato un po' di cose... Ma gli ultimi dettagli della gita no... Era un paio di giorni che non la sentivo"
"ha detto che siete uscite un paio di settimane fa... Al wild?"

Mi giro di scatto verso di lui.
Allora non stavo sognando!

"eri tu per davvero! Pensavo di essere diventata pazza!"
"perché?"
"ti vedevo ovunque"
"wooo mi lusinga... Comunque ho pensato la stessa cosa, ero la per caso, e poi ti ho vista con indosso quel vestito minuscolo... Volevo prendere a pugni quei tizi che erano con te, anche se ancora non ti conoscevo"
"se lo facevi ti ringraziavo, odio i tizi che ci provano in discoteca"
"a saperlo prima...."

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