Capitolo 35 Dylan

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È da tre settimane che sognavo di farlo.
Ha mantenuto la parola, finito il lavoro non si sarebbe più preoccupata di nessuno.
Così è stato.

"hai capito o devo ripetertelo un altra volta?"

Schiaccio la sua testa di cazzo sul tavolo.

"ho.. Ho cap... ito..."
"bene"

Lo lascio e alza la testa, ma per sicurezza la sbatto di nuovo.

"questo vale anche per le altre ragazze... Datti una regolata"

È un pezzo di merda che assilla tutte le ragazze.
Intimoresce le ragazzine nerd solo per farsi una risata con gli altri deficienti della squadra di football.
Sa di essere una mezza sega, perciò non fiata e tiene la testa bassa.
Questa giornata non potrebbe andare meglio!
Lei ha fatto un bel gesto per me ora devo ricambiare.
Finite le lezioni le scrivo un messaggio.

-passo a prenderti alle 18-
-dove andiamo? -
-ti porto fuori a cena -
- come mi devo vestire?-
-come vuoi, sei sempre bellissima-

Salgo in macchina e vado a casa mia.
A quest'ora mia mamma dovrebbe esserci.
Per fortuna mia sorella è ancora a scuola.
Non potrei reggere due donne curiose e ansiose.
Arrivato al cancello abbasso il vetro e digito il codice di entrata.
Questa enorme villa non mi è mai sembrata casa mia.
Ci sono un sacco di stanze, alcune non le ho neanche mai aperte.
Il giardino è immenso con campo da tennis e piscina.
Lascio la macchina nel vialetto e salgo la gradinata.
La porta si apre e appare Miranda.

"buongiorno, non mi aspettavo di vederla a casa... Deve pranzare?"
"ciao Miranda! No ho già pranzato a scuola... Mi devo cambiare, stasera ho un appuntamento"
"oh..."
"Mia mamma c'è?"
"certo, è nel suo studio"
"Grazie"

Percorro il lungo corridoio e busso all'ultima porta.

"si?"
"ciao mamma!"
"ciao Dylan! Che ci fai a casa?"
"sono passato a cambiarmi... Stasera esco"

La porta si apre ed entra jhonatan, il mio patrigno.

"oh ciao Dylan... Scusate ho interrotto qualcosa?"
"caro potresti darci due minuti?"
"certamente"
"NO, puoi restare"

Tutti e due mi fissano come se mi fosse comparso un terzo occhio.

"stavo dicendo alla mamma che stasera devo uscire... Con Stella... Volevo chiederle se, si insomma, se poteva consigliarmi un posto carino"

Sono scioccati.
Mai prima d'ora gli avevo parlato così, con calma.
Di solito la conversazione tra di noi è fatta da SI, NO, OK.

"io... Non saprei... Un posto raffinato?"
"no mamma, non è il tipo..."
"non è il tipo?"

Mia mamma è preoccupata dalla mia risposta.

"non è una ragazza che pretende... È semplice"
"allora dylan ti consiglio il BUENA VISTA...ci siamo stati l'anno scorso io e tua mamma e ci siamo trovati benissimo"
"o si caro! Poi dopo potresti portarla al molo, o da GHIRARDELLI a prendere un gelato"
"perfetto! Ghirardelli è italiano vero?"
"si"
"bene, lei è italiana, sarà di sicuro contenta"

È perfetto!
Ho un sorriso da ebete stampato in faccia, loro mi fissano e poi si scambiano degli sguardi interrogativi.

"grazie jhonatan"
"di niente figliolo... Se hai bisogno di qualcos'altro fammelo sapere"
"certamente, ora vado su a lavarmi e prepararmi"
"va bene dylan... Prima o poi la conosceremo?"
"dopo glielo chiedo, domani a cena  vi andrebbe bene?"
"COSA? DOMANI! CERTO VA BENISSIMO, PIÙ CHE BENE!"
"ok poi ti faccio sapere... Ah jhonatan ho un favore da chiederti.... Posso prendere la Chevrolet? Stella è un intenditrice di auto d'epoca.. Penso che le piacerebbe"
"la Corvette?... Certo, se si intende di auto d'epoca la amerà di sicuro"
"grazie,grazie mille davvero"

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