Capitolo 20

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Se va avanti così non ci vorrà molto prima che succeda qualcosa fra di noi...
Non è che solo i ragazzi non sanno trattenere il loro istinto.
È vero c'è già stato un bacio molto intensso fra di noi, anzi tre baci, ma sono stati talmente inaspettati e strani che non mi sembra neanche sia successo.
Oddio non è che non mi ricordi l intensità e il piacere che ho provato, ma ora la situazione è un pochino diversa, parlo di carica sessuale.
Lui mi piace tantissimo e in pochissimo tempo ha stravolto gran parte della mia vita, non mi sarei mai immaginata di riuscire ad affezionarmi a qualcuno dopo tanto tempo, con lui mi trovo bene.
È un bravo ragazzo molto sincero e mi fa stare bene.
Mi sento libera di essere me stessa nei comportamenti.
Sa sempre cosa dire nel modo e nel momento giusto, non mi fa domande e non mi pressa per sapere cose sulla mia vita privata...
se non sbaglio e non faccio cavolate può essere anche la volta giusta!
Dico così perché mi conosco, so quali sono i miei limiti e so anche come oltrepassarli.
Ho un brutto carattere e non sono abituata a condividere la mia vita con gli altri, anche perché non ho mai dovuto farlo e nessuno è mai stato così importante da farmi ricredere su me stessa.
In un attimo si è addormentato, e io come una scema sono rimasta sveglia tutta la notte.
Ho pensato a molte cose, cose serie e cose stupide.
Ma il pensiero fisso che mi assilla è...
Devo essere totalmente sincera con dylan e raccontargli ogni cosa di me?
Sono cose importati che una persona importante per me dovrebbe sapere, ma se poi scappasse?
Se mi giudicasse?
Se non vorrebbe più avere a che fare con me?
Lo accetterei?
Ci rimarrei male?
Ovvio che si!
Sono comunque un essere umano con dei sentimenti!
Posso fare la fredda egoista ma al cuor non si comanda.
Ci voglio comunque provare, e se dovesse reagire male incasserei il colpo come ho sempre fatto.
Non è la prima volta che qualcuno mi abbandona per le mie colpe.
Ho perso amici e persone molto importanti.
Tanti non mi hanno più guardato in faccia per paura dei commenti della gente.
Ho perso anche dei parenti ma per quello non mi sono mai fatta grossi problemi, mia mamma e mio fratello sono l unica famiglia che ho.
A questa gente non ne faccio una colpa, purtroppo so che le persone possono essere molto cattive con il prossimo.
Io comunque cammino sempre avanti a testa alta.
C'è chi mi ha detto che sono scappata dall'italia per le critiche delle persone.
Sbagliato.
Sono andata via per ritrovare me stessa, e per far stare bene la mia famiglia, non si meritavano una vita da reclusi per colpa mia.
Guardo l'ora sul telefono, sono già le 5:15.
Non ho chiuso occhio neanche un minuto.
Dopo che ci siamo vestiti ci siamo messi sul letto e lui si addormentato nel giro di qualche minuto.
L ho guardato tutta la notte mentre dormiva, appena si muoveva una smorfia di dolore compariva sul viso, infatti poco dopo che si è addormentato mi sono alzata e sono andata sulla poltrona per non rischiare di svegliarlo.
Il sonno se c'era, è scomparso del tutto.
Visto che ormai non dormirò più decido di andare a vedere se la palestra dell hotel è già aperta.
Lo lascio nel letto che dorme tranquillo, il lenzuolo abbassato fino alla vita mi mostra dei lividi sulla schiena che gli sono comparsi stanotte,oggi starà da cani.
Con mio grande stupore la palestra è aperta H24.
Ovviamente è vuota.
È molto carina, ha vari attrezzi ed è molto spaziosa.
All ingresso c'è un signore sulla cinquantina.

"buongiorno"
"buongiorno signorina, come mai sveglia a quest'ora?"
"mhmm... Non riuscivo più a dormire così ho pensato di venire ad allenarmi,non pensavo fosse già aperta!"
"si la palestra è aperta 24 ore su 24...io sono il guardiano notturno"
"magnifico... Allora vado"
"certo, abbiamo anche una sauna, se dopo l allenamento vuole può tranquillamente usufruirne!"
"grazie mille"

Incomincio dal tapis roulan, la corsa è la cosa che preferisco, anche se di solito corro all aria aperta.
Metto le cuffie e accedo alla mia Playlist.
Corro, corro e corro.
Non so per quanto tempo.
Ho i crampi alle gambe e allo stomaco, ho fame e sono stanca morta.
Rallento la velocità fino a fermarmi completamente, le gambe mi tremano e quasi faccio fatica a scendere.
Guardo l orologio alla parete, segna le 7:40.
Ho corso per più di due ore senza neanche rendermene conto.
Forse ho esagerato un pochino.
La prima cosa che devo fare è mettere qualcosa nella pancia.
Entro nella mia camera e con stupore noto che dylan non c'è più.
Prendo il telefono della camera e chiamo la reception.
Ordino la colazione in camera.
Ci vorranno una decina di minuti prima che sia pronta, così vado a farmi una doccia ghiacciata.
Il primo impatto con l acqua fredda non è mai una passeggiata ,ma poco dopo non sento più la differenza, penso che sia abitudine.
La porta del bagno si apre e per poco non mi viene un infarto...
Mi giro di colpo cercando di coprirmi il più possibile con le braccia.

"MA CHE CAZ.."
"stella sono io"
"ma vaffa... Pensavo fosse il Cameriere!"
"no ha lasciato fuori il vassoio, l ho preso io"
"grazie, ora esco"

Chiudo l acqua e esco dalla doccia.
Mi guardo intorno e noto che non ci sono asciugamani.
Ieri sera ho usato gli ultimi per asciugarci.
Panico.

"Dylan?"
"dimmi"

Cerca di aprire la porta ma la blocco con una mano.

"scusa non ho preso un asciugamano pulito, puoi prenderlo tu?"
"certo... Dov'è?"
"nell armadio dovrebbe essercene qualcuno dell hotel"

Aspetto qualche secondo prima di vedere il suo braccio sbucare dalla porta.

"grazie"

Lo metto attorno al corpo ed esco.
È sul letto sdraiato con le braccia sotto la testa.
Si gira e solleva di poco la testa, mi fissa senza dire niente.
È bellissimo.

"io torno in camera mia. Vestiti per cortesia."

Si alza ed esce dalla finestra.
Bha...
Mi vesto e scendo in atrio dovo trovo già tutti i ragazzi e i professori.

"buongiorno"
"buongiorno a te stella! Oggi staremo in giro tutto il giorno, sei pronta per fare arrampicata?"

Non vedovo l ora!!
È ironico.
Non sono dell umore giusto per fare attività di gruppo.
È in più penso a Dylan, com'è messo non riuscirà a fare neanche un passo.

"insomma,ho dormito poco"
"come mai?"
"probabilmente ho preso un colpo d aria ieri e stanotte ho avuto
l emicrania... Non mi ha fatto chiudere occhio"
"hai preso qualcosa? Un aspirina?"
"si si ma non ha fatto molto effetto"

Nel frattempo si avvicina... Bil, bob, Jhon o come diavolo si chiama!
questa cosa dei nomi è un problema quando fai l insegnante!
Comunque, si avvicina il compagno di stanza di dylan.
SIMON! come ho fatto a scordarlo! Ieri sera quando ho dovuto mentire mi è venuto subito in mente.

"buongiorno prof., Dylan sta male, ha la febbre...ha detto che non riesce ad alzarsi"

Che genio.

"oh! maledizione! Ragazzi state buoni, andiamo a vedere un attimo come sta dylan"
"vengo anch'io!"

Mi offro all istante.
Saliamo tutti e tre per vedere come sta, grazie a dio non ha lividi in faccia, gli unici  taglii che ha riesce a coprirli, altrimenti il gioco della febbre non reggerebe.
Bussiamo alla porta e un flebile "avanti" ci invita ad entrare.
È nel letto coperto fino al naso, sembra sudato, mi ricorda me alle medie quando volevo bigiare da scuola.
Ci avviciniamo al letto, e lui tira fuori da sotto le lenzuola un termometro, non so neanche dove l ha preso.
Comunque lo passa a Carl che lo guarda e scuote la testa.

"37, 5...non è alta ma per oggi è meglio che tu rimanga a letto"

Carl si volta verso di noi con aria avvilita.

"qualcuno dovrà restare in hotel, è il regolamento che lo dice..."
"se non vi dispiace rimango io, non mi sento per niente bene... In più sono vicino con la camera, se avrà  bisogno gli basterà  chiamarmi ad alta voce"
"allora va bene! Dylan mi raccomando, se hai bisogno chiama la professoressa!"
"certamente"

E l Oscar come miglior attore protagonista va a.... DYLAN!!!

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