Capitolo 30

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Lui pensa di essere fortunato?
Ma si è visto?
Sembra un dio greco!
Bello da far paura.
Nel vero senso della parola, alto, muscoloso e con uno sguardo bagna mutandine, come si usa dire qua.
Non capisco tutta questa sua insicurezza.
Gli basterebbe scocciare le dita per avere tutte le ragazze che vuole.
La gelosia poi!
E chi potrebbe batterlo?
In confronto gli altri sono dei mostri.
Sono io che sono gelosissima.
Anche se non lo do a vedere.
In discoteca stavo per fare una strage.
Tutte quelle ragazzine che lo guardavano con gli occhi a forma di cuore, che appena gli passavono vicino si tiravano su un pochino la gonna e tiravano giù la scollatura.
È stato straziante.
Non parliamo di quando quella bagascia gli ha appoggiato il culo sul suo uccello.
La stavo per prendere per i capelli.
Lui mi dice sempre che non vede l'ora che il mio lavoro finisca...
In realtà sono io quella che non vede l'ora.

"vieni vicino a me"

Batto una mano sul letto e lo sveglio dalla trance in cui era finito.

"ti racconto un po' piu di me se ti va?"
"certo , voglio sapere tutto di te"
"in realtà non c'è molto da sapere... Le cose importanti le sai già..."
"parlami della tua famiglia, del tuo paese in Italia... Dei tuoi gusti"
"allora... Mia mamma è fantastica, una donna con le palle. Ha dovuto affrontare molte cose nell sua vita, ma non si è mai scoraggiata, ha sempre cresciuto me e mio fratello nikolas nel migliore dei modi, e per questo la ringrazierò a vita. Ci ha sempre appoggiato, in tutte le scelte che abbiamo fatto.
Io vengo da un paesino vicino a Milano... "
" non ho mai visto l Italia, mi piacerebbe un giorno"
"il mio paesino è bellissimo, almeno per me... è circondato da campi e boschi, da casa mia si vedono le montagne e d'estate i campi sono tutti coltivati, io e mio fratello facevamo lunghe passeggiate in bicicletta, per le stradine nei boschi.
C'è un fiume che percorre tutto il paese, e noi ci andavamo ogni giorno a fare il bagno.
Non c'è traffico, tutti conoscono tutti.
Questo può essere un bene, ma nel mio caso è stato un male.
Gli sguardi delle persone quando è successo quello che è successo mi hanno distrutto.
Non a me personalmente, ma vedere mia mamma dover stare sempre sull'attenti mi snervava.
È per questo che sono partita.
Mio padre aveva un impresa edile con molti dipendenti, dopo la sua morte mia mamma e mio zio hanno gestito le cose, finché mio fratello ha preso in mano le redini.
Mio fratello è... Speciale.
Non lo dico solo perché è sangue del mio sangue.
Lui è un uomo sincero, onesto e molto altrauista.
gestisce l'azienda da solo.
Si è privato di molte cose nella sua vita per continuare il lavoro di mio padre.
Io sarei dovuta restare ad aiutarlo, ma non ce l ho fatta.
La ditta è per metà mia.
Abbiamo detto mille volte alla mamma di lasciare il suo lavoro, ma a lei piace.
È infermiera.
Economicamente stiamo bene, ma io voglio sudarmeli i miei soldi...ti sto annoiando? "

Ho parlato senza mai prendere fiato, l'ho detto che sono logorroica a volte!

" per niente! Continua... Dimmi cosa ti piace fare"
"oltre alla boxe e allo sport in generale, amo leggere.
Mi piace da morire l acqua, mare, fiume, lago, ruscello, piscina.
Hai capito insomma.
Non mi piace prendere il sole.
Mi piace da morire l'autunno e la primavera.
La primavera la amo.
Il profumo dei fiori, le giornate che si allungano...e poi in primavera c'è il mio compleanno! "
" siamo in primavera! Quand'è il tuo compleanno? "
" aprile! Il 18."
"manca pochissimo!"
"mancano venti giorni! Sono ancora molti giorni!... Tu quando sei nato?"
"indovina...?!"
"mhmm..."
" Ci avrei scomesso che eri un ariete.Testarda e orgogliosa, ma molto sincera e passionale."
"conosci bene il mio segno!"
"mia nonna era ariete, due aprile... Le somigli un po'"
"tu puoi essere due cose, o scorpione o cancro... Ma penso piu cancro"
"hai indovinato!come hai fatto?"
"il carattere non mente! Che giorno?"
"luglio... 11..."
"non ci credo! Sei serio? L 11??"
"si, non sto scherzando...."
"incredibile!"
"Dimmi cosa ti accomuna con il numero 11?"
"mi perseguita, 11 medaglie d'oro, 11 campionati europei vinti di fila... Sono arrivata in America  l 11 novembre, quindi 11/11...mio papà era nato l 11 settembre... Questo appartamento è il numero 11... Tu sei nato l 11!!hai bisogno di altro?! "
" wooo! È... È strano"
"non dirlo a me!"
"fino adesso hai parlato del passato... Per il futuro cos'hai in mente?"
"bella domanda... Ho intenzione di andare via da qui... Non mi piace molto San Francisco, mi piacerebbe un posto più tranquillo... Magari sul mare. È per questo che non volevo diventasse una cosa seria fra di noi."
"perché?"
"perché se tra un po' me ne vado ci spezzeremo il cuore a vicenda"
"potrei seguirti, verrei in capo al mondo con te"
"non potrei chiederti una cosa del genere"
"non devi chiedermelo, lo farei io di mia spontanea volontà"
"quando sarà ci penseremo... Per ora devo restare qui per occuparmi di Jhon"
"come vi siete conosciuti?"

Gli racconto del mio arrivo qui in America, della moglie di Jhon e della palestra.
Vuole sapere come ho iniziato a praticare la boxe e di come mi sentivo sul ring.
Parlare della boxe mi mette malinconia.
Amavo fare gli incontri...legali.

" ti manca? "
" cosa?"
"la vita di prima"
"un pochino..."

Sono appoggiata al suo petto nudo.
Mi accarezza i capelli e mi da teneri baci sulla mano.
Mi chiedo se tutto il mio percorso mi abbia portato fino a cui per conoscere lui.

"com'è possibile che in un mese solo, io provi queste emozioni per te?"

Penso ad alta voce.

"me lo chiedo anch'io..."

Mi giro verso il suo viso per guardarlo negli occhi.
I suoi occhi per me sono tutte le risposte di cui ho bisogno.

"I tuoi occhi... Li amo"
"e io amo te"

L ha detto sul serio?
Aspetto che dica qualcosa per cambiare discorso, ma non lo fa.
È serio.
I suoi occhi mi danno la conferma di ciò che dice.

"stella...scusa, non volevo"
"non preoccuparti, stavamo parlando e..."
"non volevo spaventarti, cazzo hai appena detto che è un mese che ci conosciamo e me ne esco con un ti amo"
"è tutto a posto. L hai detto così d'impulso senza pensare"
"no, l ho detto perche lo sento."
"cosa?"
"ti amo... So che è presto, ma se non te lo dicevo sarei esploso"

Sono scioccata.
Non so che dire.
Neanche il mio ex mi ha mai detto di amarmi.
Io pensavo di amarlo e dopo averglielo detto mi aveva riso in faccia.
Però ora sono sicura che non era amore.
Non sentivo neanche lontanamente le emozioni che provo con dylan.

"capisco se tu non provi le stesse cose.
Posso aspettare... Volevo solo dirtelo per farti capire che faccio sul serio."
"dylan, penso di amarti anch'io... No... Non penso, sono sicura... Non ho mai provato queste emozioni prima d'ora "
"ridillo"
"Ti amo"
"ancora ti prego"
"ti amo dylan... Ti amo"
"ti amo stella... Ti amo...sono tuo"
"e io sono tua"

Era inevitabile che prima o poi ce lo saremmo detti.
La passione che c'è tra di noi è travolgente.
Ora tutte le mie certezze vacillano, sapere che qualcuno mi ama cambia le carte in gioco.

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