Capitolo 41 Dylan

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Salutiamo Samuel e scendiamo dalla barca.
Saliamo in macchina e metto in moto per tornare a casa sua.
Pochi minuti dopo il suo telefono suona.

"ciaoooo! Grazie mille mamma... Tutto bene....si...voi?come state?.... Bene... No stasera... Non lo so... Sta organizzando tutto dylan... Si molto... Ieri sera siamo andati in barca... È stato magnifico, ha fatto anche dei fuochi d'artificio!.... Si... Si... Poi ti racconto meglio domani... Bho... Grazie ancora mamma... Anche tu, tantissimo.... Nikolas?... Passamelo.... Grazieee... E si... Ma mai quanto te, scemo!... Si lo so.... Tu stai bene?.... Come va il lavoro?... Fantastico!.... Vai! Ci sentiamo.... Domani... Ripassami la mamma.... Ciao ma... Adesso... Non lo so, siamo in macchina... Si che guida lui! Mamma è meglio di no... Lui sa l'italiano.. CHE? NO!.... Ti prego!... Ok..."

Stacca il telefono dall orecchio e mette una mano sul microfono.

" D... Mia mamma ti vuole salutare... Metto in vivavoce ok? "
" emh... Va bene"

Dice alla mamma che è in viva voce, e di parlare piano per farsi capire meglio da me.

"PRONTO?"
"SALVE SIGNORA"
"OH, BUONGIORNO DYLAN! VOLEVO SOLO SALUTARTI... SONO FELICE CHE TI PRENDI CURA DELLA MIA BAMBINA"
"SONO FELICE DI FARLO SIGNORA..."
"OK ORA VI LASCIO ANDARE... A PRESTO.... SPERO"
"LO SPERO ANCH'IO SIGNORA..."

toglie il vivavoce e saluta la mamma.

"scusa... Ma è il minimo che potevo fare per lei..."
"ma stai scherzando! Hai fatto bene"
"dove andiamo ora?"
"oggi dovrai affidarti a me!"
"come se non lo facessi già ogni giorno"
"adesso andiamo da te, ci cambiamo e andiamo a mangiare qualcosa, poi alle 14 abbiamo un appuntamento"
"va bene signore! Nel frattempo rispondo ai messaggi di auguri"

Arrivati al suo appartamento saliamo e ci facciamo subito una doccia, insieme.

"Dylan dici che riusciremo a fare una doccia senza fare sesso?"
"non penso... Non potrei resisterti"
"neanche io!"
"meno male.. Le doccie insieme a te sono le mie preferite!"

Gli assesto una pacca sul culo e gli passo un asciugamano.

"ora vestiti... Casual... Non so Jeans e maglietta, dobbiamo uscire!"
"agli ordini!"

Prendo i vestiti che ho nel mio borsone e mi vesto in due minuti.
Ovviamente lei non è ancora pronta, e mentre si asciuga i capelli vado in salotto.
Chiamo jennifer per assicurarmi che tutto sia pronto per stasera e riattacco appena Stella entra in sala.

"sono pronta! Andiamo?"
"certo..."

Parcheggio la macchina in una vietta a lato del ristorante.
Questo posto mi ricorda la mia infanzia, ci venivo spesso con mia nonna.

"little Italy!Dylan! Un ristorante italiano?"
"ci venivo spesso da bambino...cucinano benissimo, mia nonna adorava questo posto"

Apro la porta e la lascio passare.
Non è cambiato granché, i quadri sono dove li ricordo e i tavoli nello stesso punto.

"buongiorno avete prenotato?"
"buongiorno, si a nome Owen"
"Owen.... Prego, vi accompagno al tavolo"

La cameriera ci fa strada in mezzo alla sala già gremita di gente,ci fa accomodare e lascia i menù.

"che prendi?"
"non lo so... Volevo affidarmi a te"
"allora facciamo che prendiamo cose diverse così possiamo assaggiare più pietanze "
"ci sto"

La cameriera torna da noi e stella le dice le nostre ordinazioni.

"allora vorremmo, una pasta alla carbonara e un piatto di gnocchi ai formaggi ... Poi di secondo prendiamo le scaloppine al limone e una cotoletta con patatine... Grazie"
"da bere?"
"Dylan?"
"acqua e vino bianco"
"va bene, arrivano subito"

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