Storie di ragazzi americani

Parte 2

Pov

Il giorno seguente,nel cortile di scuola,vai dal tuo ragazzo che intanto si sta accendendo una sigaretta.

Tu:Hey!
Ti cinge in vita e quando vi baciate,avendo ancora il fumo in bocca,te lo passa e inizi a tossire perché non sei abituata.

Quinton: Dovresti provare...
Dice riferendosi alla sigaretta che tiene tra l'indice e il medio,mentre con il fumo crea un cerchio nell'aria.
Tu: E tu dovresti smetterla invece.
Sai che ti fa male e in più ti svantaggia anche nel nuoto Quinton! Lo sai che il coach si aspetta sempre il meglio da te!
Quinton:Ma calmati! So gestirmi da solo,mamma.

Dice e poi se ne va,lasciandoti li come una cretina.
Ogni volta.Ogni fottuta volta che state insieme riesce a farti sentire una merda.

Sospiri e raggiungi la tua classe quando suona la campanella.

All'uscita di scuola Amelie(17 anni) passa a prendere te e Mark (15 anni) e tornate a casa.

Amelie:Allora,com'è andata oggi?
Vi chiede,mentre addenta un rigatone al sugo.
Mark:Normale,come al solito.
Tu invece non dici niente,ma ti limiti ad alzare le spalle.
Tua sorella ti guarda confusa e quando capisce di cos'è,o meglio,di chi è la colpa,scuote la testa in segno di disapprovazione.

Amelie:Ti vedi ancora con quello?
Tu:Non è che mi vedo ancora,è il mio ragazzo.
Amelie:E tu sei contenta con lui?
Tu: Ovvio che sono contenta con lui,come potrei non esserlo?
Mark ti guarda senza dire niente,forse perché preferisce non intromettersi in questi "argomenti tra donne".

Amelie:Allora se sei davvero contenta con lui,io sono contenta per te...
Ti abbraccia e le dai un bacio sulla guancia.

Finita la cena torni in camera tua e Mattia ti chiama. Fortunatamente c'è lui che riesce sempre a farti ridere anche quando non vorresti.