24. A year later.

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Ho una vaga visione riguardante una testa colorata correre per le scale tentando di recuperare una mia valigia ormai cadutagli ed imprecare in australopiteco.

Aveva deciso di percorrerle da sola, a quanto pare, e non posso fare a meno di ridere guadagnandomi un'occhiata assassina da parte di Mikey.

« ASHTON. HAI TU L'ALTRA? »

Urlo.

Mancano tre ore al nostro volo e lui si é volatilizzato. Io non ho parole.

Grazie a Dio spunta sulla porta, iniziavo ad arrabbiarmi abbastanza.

È il loro volo.

*ed il tuo sogno di viaggiare per il mondo con i tuoi migliori amici, cogliona.*

Una vocina nella mia testa suggerisce.

Perspicace.

Ashton emette un vago "Sì."

Che peró suona più come un "Sì ma ora muovi il culo e valle a prendere ."

Ripiglio la mia giacca di pelle, ottima per uno di quei mesi come febbraio, e scendo al piano di sotto.

Mia madre è in soggiorno per salutarci, tutti e sei.

La vedo chiacchierare con Calum, seduta sul divano. È sempre stato il suo preferito, e non si fa certamente problemi nel dirlo, suscitando le mie risate sguaiate.

Appena sorpasso l'ultimo scalino in discesa, alza i suoi occhi azzurro cielo, che non ho ovviamente ereditato, su di me.

Quando si alza, le corro incontro, abbracciandola.

« Mi mancherai. »

« Anche tu. »

Evitiamo mezzi termini, frasette sdolcinate da fiction del sabato sera.

Il concetto è quello espresso. Basta così.

Esco e mentre, lentamente, mi allontano dalla casa in cui sono nata e cresciuta, sento il suo sguardo oltrepassarmi la schiena.

Apro la portiera della macchina dei ragazzi.

Metto un piede dentro, prima di voltarmi e sorriderle.

Quando mi siedo, chiudendomi lo sportello dietro, Ash va ad occupare il sedile al mio fianco, e mentre ci allontaniamo da casa, sento le lacrime pizzicarmi gli occhi. Ma tre mesi passano in fretta.

Forse anche troppo, sotto certi aspetti.

***

Inizio la registrazione vocale.

Leti inizia a parlare.

"La situazione qua in aereo é quella che vi verrá descritta fra qualche sec..."

"AAAAAAAAH."

Ci voltiamo, dopo aver fatto un salto per lo spavento.

Luke e Calum stanno ridendo come due cretini, mentre il povero Mikey é cascato giù dal sedile per... lo spavento? Pure lui? Povero.

Presumibilmente, per uno scherzo dei due pazzi scatenati.

Continuo io la registrazione voltandomi, mentre Letizia alza gli occhi al cielo, ridendo.

"Beh, non avete potuto assistere alla scena. Ma la situazione é più o meno questa."

Devo mordermi le guance per non mettermi a ridere pure io.

"Vi consiglio di non bere mai il té che vi offrono in aereo. Fa seriamente schifo e rischierete una crisi di tosse."

Luke é arrivato nei due sedili dietro ai nostri.

"Il caro Hemmings qua alla mia destra ha davvero ragio..."

"Calum... quella é sinistra..."

Cal si guarda intorno con una faccia confusa.

Luke sussurra al microfono,

"Realizzazione tra tre, due, uno..."

"AH, GIUSTO."

Poi riprende.

"Il caro Hemmings qua alla mia SINISTRA, ha proprio ragione."

Altra espressione smarrita.

"Ed ora non ho più nulla da dire perché ho dimenticato di cosa volevo parlare, passo e chiudo."

Scoppiamo di nuovo a ridere.

"State un pó dannatamente in silenzio."

Michael si lamenta.

"Ma dobbiamo arrivare in Spagna!"

"Spagnaaa..."

Io e Leti ci mettiamo a ballare da sedute quello che dovrebbe essere un flamenco... una... sottospecie... di flamenco.

Sottospecie della sottosottospecie.

***

« È da ventiquattro ore che stiamo su sto aereo. »

Roteo gli occhi al cielo.

« Concordo. »

Ash appare misteriosamente di fianco a me facendomi prendere un infarto.

« Ma te non dormivi? »

Scherzo.

« Buh, ho lasciato il mio corpo lì ed ora la mia anima sta girando per l'aereo. »

Scoppia a ridere.

É strano che non mi venga da ridere. Solo, mi sembra di avere vissuto una cosa simile.

Impossibile.

Non é fisicamente possibile che il tuo corpo se ne stia lì in un punto e tu girovaghi lo stesso in giro.

Che diamine mi sto concentrando su sti pensieri?

« Ehy, tutto bene. »

Ash mi scuote giù dalla mia nuvola presso cui vengo rapita innumerevoli volte.

« Sì sì, non ti preoccupare. »

Gli sorrido.

« Ragazzi, stiamo atterrando, allacciatevi le cinture. »

Ci suggerisce... o meglio, ordina, la manager dei ragazzi.

Scende improvvisamente un gran silenzio.

Strano.

« AMEN. »

Urla Letizia, per smorzarlo.

E tutti scoppiano a ridere.

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Scusatemi come non mai se non posto praticamente mai.

*rima*, potrei scrivere canzoni per Nicki Minaj.

TANTO, ORMAI...

I problemi sono la scuola e la pallavolo.

Scorsa settimana ho avuto due partite più gli allenamenti e due verifiche di scuola. Ne ho anche una domani di tedesco.

PREGATE PER ME, VI PREGO.

Comunque, scusate davvero tantissimo.

Proveró a postare prima. Ma non vi incazzate con me ahah.
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PRIMA CHE MI DIMENTICHI, andate a leggere la storia di XxAshtonSmile .
Ti prende tanto tanto *così magari se qualcuno commenta come me, lei SI DECIDE A CONTINUARE.

Sai che ti voglio bene 💕

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3,7k?

No, oddio. Vi ringrazio davvero tantissimo.

Grazie infinite, HEEEEY.

Ci si veeeeedeeee.

- Sarah.

The only reason | Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora