Capitolo 15

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LYDIA'S POV.

<< Chi è lui? >> mi chiese Mss. Morrison. Il mio corpo era ancora appiccicato contro la parete ed il mio cuore batteva all'impazzata.
<< E-mh. È un a-amico.>> ero pessima a dire le bugie, ma in qualche modo riuscii a cavarmela. Salii le scale così velocemente che rischiai seriamente di cadere e slogarmi una caviglia. Spalancai la porta e trovai Julie intenta a saltare sul letto, con un sorriso da ebete stampato in volto. C'entrava Thomas, ne ero assolutamente certa.
<< Devo raccontarti un sacco di cose. >> disse venendomi in contro continuando a saltellare per tutta la stanza. Un sorriso spuntò involontariamente nel mio viso, che ancora si doveva riprendere dallo shock.
<< Sono uscita con Thomas. È stato così carino con me. >> aveva gli occhi a cuoricino. Ero convinta che quei due si piacessero da morire, ed io ero così felice per lei. Se lo meritava davvero.
<< Che bello. >> le diedi un leggero abbraccio. Il suo sorriso si spense leggermente e si mise vicino a me.
<< Cosa è successo? >> domandò accarezzando la mia spalla.
<< Nulla. Solo che mi dispiace di essermene andata in quel modo, prima. >> dissi con la voce che tremava leggermente.
<< Non devi preoccuparti per questo. È tutto okay. >> rispose sorridendo. Mi ricomposi e le chiesi tutti i dettagli del suo appuntamento. Lei si stava integrando, ed io ero felice per lei, ma la mia mente viaggiava e percorse tutto il pomeriggio passato con Daniel. Le sue mani su di me, le sue labbra erano così vicine alle mie, il suo corpo che premeva con urgenza contro il mio. Scossi leggermente la testa, quando mi accorsi di essere arrossita e mi concentrai su quello che mi stava raccontando Julie.

***

<< Non ci voglio andare. Sono sempre io, lo sai che odio queste cose. >> disse Julie sbuffando. Dovevamo andare ad un incontro di wrestling e mi ero raccomandata di invitare anche Stephie, che mi sembrava un po' scostante con me.
<< Dai, per favore. Fallo per me. >> risposi coingiungendo le mani. Il suo sguardo si addolcì ed io non potei fare a meno di correrle incontro e abbracciarla. Lanciai un urlo di felicità
<< Non so neanche cosa mettermi. >> la mia migliore amica sbuffò sonoramente ed io in risposta alzai gli occhi al cielo, sorridendo.
<< Tieni, metti questi. Non accetto un no come risposta. >> affermai passandole una gonna a vita alta e un top nero. Lei sbuffò ancora, ma poi accettò. Io decisi di indossare dei pantaloncini corti neri, con la zip laterale e un body nero con i brillantini argento ed una profonda scollatura sul davanti. Applicai un po' di mascara e tamponai leggermente sulle labbra un po' di rossetto bordeaux. Feci delle onde con la piastra e indossai le converse bianche. Mi voltai verso Julie che era assolutamente perfetta. Indossava la gonna a vita alta bianca che le avevo prestato io, ed il top nero. Un paio di vans nere ed una linea sottile di eyeliner.
<< Nono. Anche il rossetto. >> dissi con lo sguardo severo. Ci guardammo ancora un po' allo specchio, per poi uscire dalla finestra. Ci raccomandammo di lasciarla socchiusa, per poi avviarci verso Stephie che era assolutamente raggiante. Indossava un vestito molto attillato, nero. Con uno scollo nella schiena. Era perfetta.
<< Sei stupenda. >> dissimo in coro io e Julie. Lei arrossì e poi ci salutò con un abbraccio. Entrammo in macchina ed in men che non si dica, arrivammo al White Dragon.
Feci un sorriso ad entrambe le mie amiche e ci prendemmo a braccetto, per assicurarci di essere tutte insieme, mentre entrammo nel vivo del locale per vedere meglio i combattenti. In realtà ero venuta qui, perché mi piaceva guardare il wrestling, ma ero curiosa di sapere se fosse venuto anche Parker. Passarono un paio di minuti ed il vocalist fece il suo arrivo ed iniziò a pronunciare i vari sfidanti. Tra questi, vi era anche lui. Il mio cuore battè violentemente contro la gabbia toracica e le mie mani tremavano leggermente, nel sapere che l'avrei rivisto. Daniel fece il suo arrivo ed entrò immediatamente nel ring. Si guardò un po' intorno ed ammiccò a tante poco di buono, che lo ammiravano con la bava alla bocca. Un senso di fastidio si fece sentire nelllo stomaco, e tentai di scacciarlo passandomi le mani sul viso, tentando di calmarmi. Ma infondo cosa mi aspettavo? Non mi aspettavo certamente che lui sorridesse solo a me o che abbracciasse solo me. Ero stata stupida ad illudermi. Sventolai una mano davanti al viso per il troppo caldo ed il suo sguardo si posò su di me. Era assurdo che tra tante persone riuscisse a vedere me, ma era come una calamita. Ci fissammo per un paio di secondi, che a me sembravano interminabili e poi distolse lo sguardo, quasi infastidito della mia presenza. Il combattimento ebbe inizio ed il mio pove cuore martellò più forte nel petto. La verità era che avevo paura che si facesse male. Schivò tutti i pugni, e quando lo sfidante fu davvero ad un millimetro dal colpirlo, potei giurare che il mio cuore ebbe un sussulto. Il suo sguardo si posò nuovamente su di me per pochi secondi, come per tranquillizzarmi, per poi continuare il combattimento che finì in pochi minuti per KO. Esultai quando l'arbitro alzò la sua mano in aria per segnalare il vincitore. Thomas si avvicinò a lui, per dargli una pacca dietro la schiena e l'uomo delle scommesse mise un gruzzolo di soldi nelle sue mani. Lui li afferrò, li contò silenziosamente per poi ficcarli in tasca. Non ringraziò neanche quell'uomo e andò via senza fare neanche un cenno. Varie persone si buttarono su di lui, ma lui li scansò con superficialità. Mi bloccai proprio quando vidi che stava venendo verso di noi, o meglio verso di me. Aveva lo sguardo basso, ed i pugni stretti. Mi girai velocemente verso Julie e Stephie, in cerca di aiuto, ma erano entrambe impegnate. Julie era appiccicata a Thomas che continuava ad abbassare la sua gonna, che di tanto in tanto si alzava, mentre Stephie si era beccata lo stesso ragazzo dai capelli corvini, del Blue Sky. Sorrisi a quella scena, ma quando qualcuno battè due dita nella mia spalla, il sangue mi si gelò. Era lui. Lo riconobbi dal profumo inebriante che si mischiò con il mio e dal modo in cui le sue dita possenti, a contatto con la mia pelle, mi provocarono emozioni che solo lui sapeva risvegliare. Mi girai lentamente e lo trovai lì, a petto nudo, in tutto il suo splendore, mentre mi fissava con lo sguardo corrucciato
<< Cosa cazzo ci fai tu qui? >> domandò con il solito tono di chi non aveva tempo da perdere. Lo guardai con un sopracciglio incrinato e le braccia al petto che facevano fuoriuscire una porzione del mio seno. Il suo sguardo vacillò leggermente quando fissò proprio lì, ma poi si ricompose.
<< Devo darti qualche spiegazione? >> chiesi con un sorrisino angelico dipinto sul volto. Le sue sopracciglia schizzarono verso l'alto e si avvicinò a me azzerando la distanza che ci divideva.
<< Tu non hai idea di quello che hai detto. >> sibilò ad un millimetro dalle mie labbra. La sua mano finì nella mia schiena, che vibrò al suo tocco, e prima di poter fare qualcosa, mi spinse verso di lui. I nostri corpi erano così uniti, che riuscii a percepire ogni battito irregolare del suo cuore.
<< Neanche tu. >> lo minacciai con aria di superiorità. Mi staccai da lui e mentre mi diressi verso le mie amiche, feci un occhiolino ad un ragazzo, che mi stava fissando come se fosse in astinenza, da anni. Con la coda dell'occhio vidi Daniel stringere le mani in due pugni e riservare uno sguardo talmente minaccioso a quell'uomo, che arretrò quando lo vede.
LYDIA 1
DANIEL 0

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Angolo autrice:
Ciao a tutti amici!
Come state? Io diciamo che può andare meglio, però mi rimetterò in carreggiata, come sempre. Spero davvero tanto che questo capitolo vi piaccia.
Vi adoro.

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