LYDIA'S POV.
Il mio corpo era ancora avvolto intorno alle lenzuola e accanto a me, non c'era nessuno. Lo dovevo immaginare. Mi alzai dal letto, trascinando con me il lenzuolo e mi guardai intorno completamente spaesata, fin quando una bustina bianca attirò la mia attenzione. La afferrai con delicatezza e dopo aver fatto un sospiro pesante, la aprii e inizio a leggere:
'' Cara Lydia. No, non va bene il 'cara', quindi inizio da capo. Ciao, Lydia. Ora va meglio. Ti sembrerà totalmente assurdo il fatto che io ti stia scrivendo una lettera, sapendo quanto poco romantico sia. Ma prima di insultarmi mentalmente ti dico già adesso che sono partito. Sono partito per Londra e probabilmente non tornerò per un bel pezzo. Dovrei dirti che mi dispiace averti illusa, dovrei dirti che mi dispiace per aver approfittato della tua immensa bontà, ma la verità è che non mi dispiace. Non mi dispiace di aver fatto l'amore con te, non mi dispiace il fatto di essermi legato totalmente a te. Non mi dispiace di provare quello che provo. Sono incazzato con me stesso perché per una volta, avrei potuto fare meglio di quanto abbia già fatto. Sono incazzato con me stesso perché non posso avere l'opportunità di sentire quello che sento. E mi dispiace che sia andata cosi. Ricordo ancora molto bene la prima volta che ti ho vista. Prepotente come non mai, ma quando per la prima volta mi hai rivolto la parola, mi hai spiazzato. Non mi hai mai temuto, non hai mai avuto paura di me, anche se credevo di avere un pezzo mancante dentro. Non sono un ragazzo romantico, quindi leggi attentamente ciò che ti sto scrivendo, perché non sarò mai più in grado di dirlo.
Una volta mi dicesti che da sempre, credi nel destino. Quindi prima di salutarti, ti chiedo di trovare la tua felicità, anche se dire questo mi richiede uno sforzo non indifferente. Per finire, ti chiedo di tenere d'occhio Thomas per me. Ha preso una batosta enorme per la tua amica. Non capisco come non faccia a rendersi conto quanto sia cambiato, ma infondo lo capisco. Perché anch'io sono cambiato, un po'. Grazie per aver condiviso con me una piccola parte di te, la terrò sempre con me, anche se passerà del tempo.
PS: Sono sicuro che un giorno ci rincontreremo, perché non è questo ciò che il destino ha in mente per noi, ma nel frattempo vivi.Tuo, Parker. ''
Tirai su con il naso mentre posai la lettera sul letto. Daniel era andato via, lasciandomi totalmente vuota. In casa non c'era nessuno, ed era ancora buio. Le lacrime ormai bagnavano il mio volto e un gemito strozzato uscì dalle mie labbra. Presa dalla rabbia, strinsi le mani in due pugni e con forza picchiai il tavolo, facendo sobbalzare alcuni bicchieri. Mi ero concessa a lui, e invece di essere qui con me per dire tutto ciò che mi avevs scritto in una fottuta lettera, non c'era. Era scappato come un codardo, senza darmi neanche l'opportunità di convincerlo a cambiare idea. Mi vestii frettolosamente e prima di andare via, mi guardai indietro. Osservai per un'ultima volta casa sua. I suoi guantoni da box, appesi ad un chiodo, la sua foto appesa al muro. La sua espressione mi provocò un brivido lungo la schiena e senza rendermi conto davvero delle mie azioni, mi avvicinai al quadro e con l'indice sfiorai i suoi zigomi, le sue labbra.
Flashback
<< Allora, dove stai, anzi stavi andando? Non puoi lasciarmi qui tutto solo>> le sue mani finiscono nella mia vita e mi spinge contro il suo petto.
<< Perché stavo? >> riesco a dire. La sua vicinanza non mi aiuta, per niente.
<< Perché non andrai da nessuna parte.>> posa il suo mento sopra la mia testa e mi stringe maggiormente, facendo aumentare il ritmo del mio cuore.Fine flashback
Ero incondizionatamente innamorata di Daniel Parker. Guardai un'ultima volta la sua foto, feci un mezzo sorriso, ricordando a me stessa la sua frase, '' Sono sicuro che un giorno ci rincontreremo, perché non è questo ciò che il destino ha in mente per noi. ''
Annuii a me stessa e quando stetti per uscire guardai la casa. I ricordi di questa notte, piombarono con prepotenza nella mia memoria. Non mi aveva mai detto cosa provava per me, ma credevo di saperlo, infondo al cuore. Una lacrima solitaria rigò il mio volto, ma mi affrettai a tamponarla. Sospirai e mi girai, uscendo definitivamente da quella casa e così anche dalla sua vita. Non era un addio, perché gli addii non erano mai per sempre. Ma sapevo anche che alla fine, nel mio cuore, sarebbe rimasto sempre il temuto Daniel Parker, con le sue mezze frasi, i suoi occhi neri e profondi da annullare ogni mio malessere. Saremmo rimasti noi, sul suo letto, le nostre litigate, il suo orgoglio e la mia arroganza. Saremmo sempre io e lui. Le sue provocazioni, le mie, le sue mani strette nei miei fianchi e il sapore dei suoi baci. Saremmo sempre noi, Daniel Parker, il classico ragazzo da salvare ed io, Lydia senza il cognome. E anche se sarebbero passati anni, non avrei mai dimenticato mai ciò che eravamo stati, perché per la prima volta, mi ero sentita viva.
Forse non ci eravamo mai appartenuti, io non ero mai appartenuta a lui e lui non era mai appartenuto a me. Ma in qualche modo a me sconosciuto, saremmo, senza dubbio l'uno dell'altro e lo saremmo sempre. Saremmo sempre due ragazzi troppo orgogliosi per volersi, ma troppo fragili per lasciarsi andare. E quando passerà il tempo, i minuti, le ore e gli anni, saremmo sempre gli stessi.Solo meno fragili.
***
Angolo autrice:
Eccoci. Siamo arrivati alla fine di Chemistry. Per chi di voi si stesse chiedendo se ci sarà un sequel, assolutamente si. Onestamente non mi aspettavo di chiudere così 'presto' la mia storia, ma il tutto è venuto spontaneo. Ho dato l'anima per questa storia e nonostante molte volte non abbia compreso il senso delle critiche in privato, farei tutto nuovamente. Vi giuro per me è un momento davvero difficile, perché Daniel e Lydia facevano parte della mia quotidianità, dei miei giorni, quindi quando ho deciso di finirla così 'presto' ho perso un pezzettino del mio cuore.In ogni caso, spero che questo libro vi sia piaciuto, ci vediamo all'epilogo.
love, u.
queenofpikes.
STAI LEGGENDO
Chemistry
ChickLitCOMPLETA *** > > > sussurrò, intimorita. *** Lydia è una ragazza semplice, poco incline al fascino dei ragazzi, sincera, schietta e con i piedi per terra. Tutta la sua serenità viene spazzata via, quando inco...