LYDIA'S POV.
<< Lydia, stasera Thom ci ha invitate al Blue Sky. Ti va di venire? >> si, era molto strano il fatto che Julie mi avesse chiesto una cosa del genere. Capite bene, stiamo parlando di Julie, colei che non andava alle feste e non beveva.
<< Non penso. >> dissi sbuffando leggermente. La sua fronte si corrucciò e si avvicinò a me.
<< E per quale motivo? >>
Sospirai sonoramente e mi alzai dal letto. Presi una felpa e un pantalone di una tuta e li infilai. Julie continuava a fissarmi in attesa di una risposta.
<< Non c'è un motivo. >> mentii evitando il suo sguardo. Si alzò dal suo letto e incrociò le braccia.
<< Non prendermi in giro, Lydia!>> il suo tono era più alto di prima, ed il suo viso era contratto.
<< Eh va bene. Quello che mi hai sempre augurato si è avverato. >> dissi abbassando lo sguardo.
<< Mi piace Daniel, ma lui evidentemente non ricambia. Non ho intenzione di vederlo. >> continuai sussurrando. I miei occhi si fecero improvvisamente lucidi e lottai con tutta me stessa per non crollare, anche se era maledettamente difficile. Ormai mi ero legata a quel ragazzo scontroso. A quel ragazzo che ce l'aveva con tutto il mondo. Lo odiavo , ma avrei ucciso chiunque avesse provato toccarlo. E si, sembrò strano detto da me, ma era la verità.
<< Proprio per questo devi venire. Dimostragli che non hai alcun bisogno di lui. >> affermò sorridendo leggermente. Si sedette vicino a me e portò una ciocca dietro il mio orecchio. Mi lasciò una carezza sulla guancia e riprese a fissarmi con i suoi occhioni da cerbiatta.
<< È bello quello che provi, ma se lui non ti vuole al suo fianco non puoi chiuderti nel tuo guscio e non uscirne più. >> il suo sorriso era sincero e sapevo che, un po', aveva ragione. Annuii a me stessa e aprii l'armadio. Presi un vestito rosso, con una profonda scollatura e dei tacchi neri. Mascara, eyeliner ed ero pronta.
<< Brava. Ora fagli vedere chi ha perso. Non degnarlo di un solo sguardo. >> disse Juls.***
<< Dov'è Stephie? >> chiese Thomas.
Lo sguardo di Daniel mi bruciava addosso. Stavo facendo di tutto per non guardarlo, ma ogni volta che i nostri occhi si incrociavano era una pugnalata al petto. Scrolla le spalle e dissi :
<< Con Damon, credo. >>
Annuì ed io scesi dallo sgabello.
<< Dove vai? >> mi chiese Julie con lo sguardo confuso.
<< Mi prendo un drink. >> sorrisi leggermente e mi avviai al bancone.
<< Ciao, mi puoi fare un paio di shot? Come vuoi tu, basta che sia forte.>> domandai sporgendomi verso il bancone. Annuì e poco dopo il liquido scese. La gola mi bruciava e gli occhi mi pizzicavano. Posai i soldi nel bancone e lo salutai con un cenno.
Trascinai Julie in pista e l'alcool iniziò a fare effetto. La testa girava, e mi sentii più leggera. Muovevamo i fianchi a ritmo di musica e la testa ondeggiava.
<< La smetti di ballare in questo modo? Stai attirando l'attenzione di tutti i maschi presenti in questa sala>>
Era la sua voce. Chiusi gli occhi, avevo il respiro pesante e un peso nel petto che mi opprimeva l'anima. Mi girai e mi scontrai violentemente con i suoi occhi, quasi neri.
<< Che cazzo vuoi? >> la mia voce era gelida e priva di ogni emozione. Tra le labbra aveva una sigaretta e aspirò avidamente, quasi come per cancellare il mio commento. Sfilai la sigaretta dalle sue labbra perfette e la portai sulle mie. Aspirai, sotto il suo sguardo incuriosito, e buttai via il fumo dai miei polmoni. Feci altri due tiri e poi gliela cedettio. Odiavo fumare, ma in quell' istante avrei fatto di tutto pur di non pensare a lui. Girai i tacchi e proprio quando stetti per tornare in pista, mi prese il braccio e mi fece sbattere contro il suo petto d'acciaio. Le nostre labbra quasi, si sfioravano e degludii nella speranza di eliminare il groppo che avevo in gola. Le sue mani, erano posizionate nei miei fianchi e con decisione li stringeva. Tentai di divincolarmi, ma fece resistenza.
<< Lasciami >> sibilai furiosa. Scosse la testa e fece un sorrisino. Un sorriso maledettamente bello, che mi suscitò mille emozioni diverse. Lo dovevo odiare, dovevo scappare via da lui, ma una qualche forza me lo impediva.
<< Tu mi hai fatto capire che non ti piaccio. Allora che diamine vuoi ancora da me? >> il mio tono di voce era alto e deciso.
<< Io non sono capace di provare quello che senti tu. >> i suoi occhi erano socchiusi e notai un ombra di malinconia nel suo sguardo. Le sue labbra erano strette in una linea sottile e i suoi occhi erano posizionati su di me. Mi squadrò dalla testa ai piedi ed io glielo lasciai fare.
<< E allora perché mi stai trattenendo? Perché non la smettiamo e basta? >> chiesi con la voce che tremava a causa del suo sguardo così intenso. Sembrò quasi che stesse tentando di leggermi dentro, mentre il suo sguardo era fisso sulle mie labbra
<< Perché sono incapace di lasciarti andare via da me. >> ammise in un sussurro. Sussultai visibilmente quando sentii le sue parole e lui mi strinse ancora di più. Poggiò la sua fronte sulla mia e unì le nostre labbra in un bacio dolce. Sembrava quasi che avesse paura di rompermi. Allacciai le braccia intorno al suo collo automaticamente e il suo petto sfiorò il mio. Mi strinsi a lui e ricambiai, cedendo a tutto ciò che mi ero imposta di non fare. Le nostre lingue si scontrarono piu volte e con foga mi spinse contro la parete. Le sue mani vagavano lungo tutto il mio corpo, mentre mi strinse ancora di più. Allacciai una gamba intorno alla sua vita e tirò il mio labbro, facendomi emettere un gemito che venne poi attutito dalle sue labbra. Non seppi cosa stesse succedendo, ma sapevo che non volevo mai smettere. Non volevo mai respingerlo, ma con fatica mi staccai per prima e mi allontanai di un passo, portando una mano nel mio petto. Tentai di far calmare il mio cuore, che batteva contro la gabbia toracica. Avevo il respiro pesante e i miei occhi luccicavano leggermente a causa delle lacrime che a stento trattenevo.
<< Non posso. >> sussurrai portando istintivamente l'indice sulle mie labbra, che pulsavano ancora. I suoi capelli erano arruffati, le gote arrossate, cosi come le sue labbra. Al pensiero che fino a pochi secondi fa, eravamo stretti, fino a sentire i nostri cuori martellare nel petto, mi vennero i brividi.
<< Non posso se tu non senti niente verso di me. >> mi allontanai e mi avvicinai a Julie, che stava sorseggiando il suo drink con Thomas. Era così serena, che non volevo farle pesare tutto questo. Ma ormai i miei occhi erano arrossati e quando morsi con forza il mio labbro inferiore, capì. Salutò frettolosamente Thomas, con un bacio a stampo e insieme a Stephie uscimmo dal locale.Volevo solo dimenticare quella serata.
Angolo autrice:
Ciao a tutti amici. Oggi ho aggiornato due volte, amatemiih❤️
In ogni caso, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, vi mando tantissimi baci.
Vi voglio un mondo di bene.
Al prossimo! ❤️queenofpikes
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Chemistry
ChickLitCOMPLETA *** > > > sussurrò, intimorita. *** Lydia è una ragazza semplice, poco incline al fascino dei ragazzi, sincera, schietta e con i piedi per terra. Tutta la sua serenità viene spazzata via, quando inco...