Mi sveglio nella mia nuova stanza, ancora mi sembra tutto così surreale. Mi pare di star vivendo un sogno: fin da piccola ho sempre immaginato di venire a vivere qui in America, ma mai avrei creduto che ci sarei riuscita davvero.
Dopo aver fatto una doccia piuttosto veloce e essermi vestita con un paio di leggins e una felpa azzurra oversize, vado in cucina per fare colazione insieme a Addison e Violet. Una volta finito di mangiare, le due mie nuove amiche mi accompagnano in segreteria per ritirare il mio orario delle lezioni. Purtroppo non ho nessuna lezione in comune con loro perché il loro indirizzo di specializzazione è giurisprudenza, mentre io ho scelto di studiare economia.
Mentre mi avvio da sola verso l'edificio dove si dovrebbe svolgere la prima lezione, sento qualcuno che mi tocca la spalla. Mi volto di scatto e incontro un paio di occhi scuri che ormai mi sono quasi famigliari.
"Ciao Melissa che indirizzo hai scelto tu ?" domanda Mattia.
"Economia, invece tu che cosa studi qui?" chiedo anche io, a questo punto mi auguro che frequenti il mio stesso corso perché non mi piace l'idea di seguire tutte le lezioni da sola.
"Anche io, hai appena conosciuto uno dei tuoi nuovi compagni di classe" esclama riferendosi palesemente a se stesso, non mi dispiace affatto passare del tempo in sua compagnia.
Entriamo in un'aula grandissima piena di banchi disposti su un'alta gradinata, penso proprio che vi sia almeno un centinaio di studenti qua dentro. Decidiamo di prendere posto fra le ultime file dove ci sono svariate sedie ancora libere.
"Hey Mattia!" qualcuno lo saluta, mi giro in direzione della voce appena udita e mi rendo conto che si tratta di Ryan, un altro dei ragazzi che ho conosciuto proprio ieri sera.
"Ciao Melissa, anche tu economia?" aggiunge subito dopo il ragazzo mentre prende posto accanto a Mattia.Una figura alta e dalle spalle piuttosto larghe attira la mia attenzione: osservo Matt che varca la soglia dell'aula attirando a sé lo sguardo della maggior parte delle studentesse presenti. Deduco che anche lui frequenti questo corso di studi: e io che pensavo di essere sola.
"Buongiorno pensavo di essere in ritardo, mi sono svegliato da dieci minuti" dice Matt mentre si mette proprio al mio fianco. Si sarà anche svegliato da dieci minuti, ma ha i capelli già perfettamente pettinati e il suo profumo di muschio e menta si sentirebbe anche da chilometri di distanza. Osservo che vestito con un paio di jeans neri strappati e una t-shirt bianca che lascia intravedere i suoi tatuaggi, mi sembra di riuscire a scorgerne parecchi.
"Hai intenzione di fissarmi ancora per molto?" mi domanda il ragazzo dai capelli scuri con il suo solito modo di fare provocatorio.
"Non ti stavo fissando" sbuffo io negando l'evidenza.
Durante la lezione Matt continua a stuzzicarmi senza sosta, ma io cerco di rimanere concentrata su economia politica e di non lasciarmi distrarre dalle sue stupide battute. Dopo aver assistito anche alla lezione di macroeconomia, i ragazzi mi propongono di fermarmi a pranzo con loro e io ovviamente accetto. Ci rechiamo in un bar accanto all'edificio dove si sono tenute le lezioni e prendiamo posto a uno dei tanti tavolini in legno qui fuori.
"I Lopez mi hanno dato otto inviti per la loro festa sabato, andiamo?" chiede Ryan rivolgendosi a tutto il gruppo. Tutti ne sembrano piuttosto entusiasti, solo io non ho la minima idea di che cosa stiano parlando.
"Ci saranno anche Addi e Violet sicuramente, vieni anche tu?" mi domanda Mattia cercando di includermi nella conversazione.
"Certo!" rispondo, devo ammettere che sono molto curiosa di scoprire come siano le feste qui. Penso che sia tutto diverso dalle serate nei locali a cui sono abituata, ma non mi resta altro da fare che constatarlo con i miei stessi occhi.
"Qua le feste sono tutta un'altra storia!" Ryan sembra leggermi nel pensiero.
Dopo pranzo torniamo nel nostro palazzo, saluto i ragazzi e mi ritiro nel mio appartamento con l'intenzione di risistemare i miei appunti. Mi rendo conto che Violet e Addison non sono ancora tornate dalle loro lezioni, così decido di andare un po' nella palestra che ho scoperto trovarsi al piano terra.
La palestra ha i muri in vetro che lasciano intravedere la piscina contornata dalle palme all'esterno, da fuori invece le persone che passano non ne possono vedere l'interno. Fortunatamente è poco affollata, così comincio il mio allenamento indisturbata. Noto però la presenza di un ragazzo muscoloso che è posizionato di spalle rispetto a me ed è intento a fare delle trazioni alla sbarra, ha un enorme tatuaggio che raffigura una specie di teschio dietro la sua schiena."Mi segui?" il tipo che sto praticamente fissando si volta e punta i suoi occhi su di me: si tratta ancora una volta di Matt. Possibile che sia ovunque io vada?
"Non sapevo che fossi qua altrimenti non sarei venuta" replico divertita, lo vedo accigliarsi di fronte a questa mia risposta. Mi soffermo a osservarlo: ha le braccia completamente ricoperte di tatuaggi, mentre sull'addome ha raffigurata una specie di dea con la lingua di fuori.
"Hai un programma?" mi domanda Matt.
"In realtà no, non ci ho pensato a portarmi dietro quello che mi aveva fatto il mio allenatore in Italia" rispondo io portandomi una mano alla fronte.
"Allora ti alleni con me" risponde tranquillamente, un accenno di sorriso affiora sulle sue labbra carnose e appena arrossate per lo sforzo fisico.
"Mi sembra un ordine" ribatto ridendo, mi sto quasi ricredendo su di lui. Non credo sia poi così antipatico come mi è sembrato inizialmente, penso di aver capito che è solo piuttosto superbo e pare credere molto in se stesso. Che poi questi, alla fine dei conti, non sono affatto considerabili come dei difetti.
"Dai vieni" mi fa segno di avvicinarmi. Ci alleniamo insieme per la durata dell'intero pomeriggio in questo momento non sembra il Matt con il quale mi sono scontrata più volte ieri sera, è come se fosse diventato tutto d'un tratto più simpatico e rilassato.
Dopo un po' ci raggiunge anche Mattia in palestra, penso che lui e Matt si siano dati appuntamento per vedersi qui.
"Hai mai visto la spiaggia? O da quando sei arrivata non hai visto nulla di Miami?" mi chiede Mattia mentre è intento a fare degli addominali appeso a una delle tante spalliere.
"No, ma mi piacerebbe tanto" in effetti non ho mai fatto un giro fuori dal college.
"Domani pomeriggio andiamo in spiaggia" mi coglie di sorpresa lui.
"Mi piacerebbe un sacco" rispondo felice, questo ragazzo è davvero carino nei miei confronti.
Rivolgo lo sguardo verso Matt: l'espressione rilassata di prima è scomparsa, è tornato il suo solito sguardo di ghiaccio. Mi chiedo cosa gli passi per la testa, è come se il suo umore fosse molto e facilmente volubile.Tornata in stanza, passo un po' di tempo con Addison e Violet che continuano a parlarmi incessantemente della festa a cui parteciperò a breve e di quanto sia grandiosa la villa dei Lopez. Dopo cena vado subito a letto, ma non riesco a prendere sonno perché continuo a pensare a Matt. Mi incuriosisce molto questo ragazzo, ma non solo per il suo aspetto fisico che è indubbiamente degno di nota: penso però che sotto quell'aspetto da duro ci sia molto di più.

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Beside you
RomanceMelissa, una ragazza di 19 anni, si trasferisce a Miami per frequentare il college, abbandonando così la sua vecchia vita in Italia. È una ragazza apparentemente sicura di sé, ma in realtà è molto fragile e ha paura delle relazioni serie per via di...