12. You

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Sono tre giorni che mi assento dalle lezioni per via della brutta influenza che ho preso, non ho idea di come io sia riuscita ad ammalarmi.

Devo ammettere che Mattia è stato davvero carino nei miei confronti, è venuto ogni giorno a portarmi gli appunti per aiutarmi a tenermi al passo con il programma. Matt non si è mai fatto sentire, ma ormai ci ho fatto l'abitudine e non mi sarei aspettata niente di diverso da lui. Ogni volta che succede qualcosa fra di noi, comincia a evitarmi per non so quale strano motivo. Vorrei tanto scoprire il perché, sono sincera, desidererei sapere cosa gli passa per la testa, ma ogni volta che cerco di chiederglielo cambia abilmente discorso.

"Sei proprio sicura che non te la senti di venire?" mi domanda Addison facendo capolino sulla soglia della mia stanza.

"Ma non vedi che è bianca in faccia? Come fa a uscire secondo te? Mi dispiace lasciarti da sola se vuoi resto con te" Violet si propone di tenermi compagnia.

"No, ragazze davvero state tranquille. Ho solo bisogno di riposarmi, divertitevi anche per me" biascico mentre mi sistemo più comodamente sul mio letto. Addison e Violet mi salutano poco convinte ed escono dall'appartamento. Vorrei veramente poter andare con loro alla festa, ma quest'influenza non mi permette di muovermi da casa. Mi vado a sedere sul divano in cerca di un film o una serie tv per passare il tempo.

Da un momento all'altro qualcuno bussa alla porta, ma io non aspetto nessuno. Chi sarà? Mi trascino a fatica fino alla porta, non ho davvero idea di chi possa essere a quest'ora.

"Chi è?" chiedo sforzandomi di alzare la voce in modo tale da farmi sentire, ogni volta che parlo ho delle fitte alla gola.

"Servizio in camera" a queste parole segue una risata. Riconosco subito la voce e apro la porta immediatamente con un'espressione stupita dipinta in volto.

"Hey Matt, che ci fai qui?" domando. Non mi sarei mai aspettata di trovare lui, pensavo che fosse andato alla festa con gli altri.

"Ho saputo che stai male, quindi ho deciso di farti compagnia" risponde semplicemente, come se fosse una cosa ordinaria.

"Grazie, ma non dovevi insomma ti perderai la festa" replico a fatica. Mi sta girando forte la testa, ho un disperato bisogno di stendermi.

"Non avevo molta voglia di andarci" il suo solito tono di voce da duro si addolcisce appena. L'ho quasi odiato per avermi ignorato tutta la settimana e per quel maledetto succhiotto che ha deciso di lasciare sul mio collo, ma ora che è qui non riesco a trattenere il mio sorriso. Mi sta vedendo in condizioni pessime, sono struccata, indosso dei pantaloni informi della tuta e una maglietta enorme. Sto per perdere l'equilibrio, ma le sue braccia mi sorreggono. Mi appoggia sul mio letto, poi si stende accanto a me senza dire una parola. Avvicina le sue labbra al mio viso e le poggia sulla mia fronte, mi lascia un piccolo bacio.

"Scotti!" esclama.

"Infatti non vorrei attaccarti qualcosa, se vuoi andare alla festa.." dico a bassa voce.

"Voglio stare qua" ribatte serio.

Scegliamo un film da vedere insieme, in realtà ha lasciato decidere me specificando che l'ha fatto solo perché sto male. Stasera è così carino, stento quasi a riconoscerlo. Spero solo che domani non tornerà il solito Matt, mi auguro che non ricominci a ignorarmi. Ad un tratto circonda le mie spalle con il suo braccio, io mi rilasso contro il suo petto cercando di non permettere a nessun pensiero negativo di offuscare la mia povera testa. Sento le mie palpebre farsi sempre più pesanti finché non mi addormento.

MATT'S POV
Melissa si è addormentata con la testa sul mio petto, sto attento a non muovermi per non svegliarla. Mi ero ripromesso di starle lontano, ma quando ho saputo da Mattia che stava male, non sono riuscito a lasciarla da sola.
Quando starà meglio dovrò prendere di nuovo le distanze da lei, sono spaventato. Questa ragazza ha qualcosa di diverso dalle altre, non è la solita tipa che non vede l'ora di venire a letto con me e che si accontenta soltanto di ottenere quello. Quando l'ho baciata la prima volta ho sentito qualcosa, qualcosa che non so spiegare, ma che mi spaventa tremendamente. Lei non lo deve sapere, ma è l'unica ragazza con cui ho dormito in vita mia. Di solito mi porto a letto le ragazze e me ne vado non appena il tutto finisce, non voglio legami sentimentali. Per lei potrei fare un'eccezione.

Allontano questo pensiero dalla mia testa.
Come fa ad essere così bella anche quando sta male? È struccata, ma è perfetta anche così. Ha le guance e il naso arrossati, ma ai miei occhi sembra ancora più carina.

Ma a cosa sto pensando? Da domani devo tornare a starle lontano. Non posso permettere che una ragazza mi faccia questo effetto.

"Matt.." la voce sottile di Melissa mi distoglie dai miei pensieri. Quando si è svegliata?

"Sei qui?" mi domanda con gli occhi ancora chiusi, le sue ciglia lunghe e nere solleticano appena i suoi zigomi arrossati per via della febbre.

"Sono qui" le accarezzo la testa, anche questo non è affatto un gesto da me.

"Non andare via" sussurra, poi il suo respiro torna regolare. Si è addormentata di nuovo.

In questo momento non ho la minima intenzione di lasciarla sola, voglio stare qua. Continuo a accarezzarle la testa finché non mi addormento anche io.

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