23. Come with me

10.5K 247 7
                                    

Mi sveglio in un letto che non è il mio, mi avvolge un profumo di menta muschiata che saprei riconoscere fra mille. Sono nel letto di Matt, ma non mi riesco a ricordare nulla di ieri sera. Riesco a rimembrare di essere venuta a casa sua e poi il vuoto: niente di niente.

Solo adesso mi accorgo di non star più indossando il mio vestito, ho addosso soltanto la mia biancheria: se Matt si fosse veramente approfittato di me in quelle condizioni, mi avrebbe persa definitivamente.

"Ti vedo confusa" la sua voce mi distoglie dalle domande che mi tormentano da quando ho aperto gli occhi.

"Perché non ho il mio vestito addosso?" chiedo imbarazzata stringendo al mio petto un lembo delle lenzuola, come se questo potesse aiutarmi a sentirmi meno vulnerabile di fronte ai suoi occhi.

"Perché dicevi di star scomoda e che avevi caldo, ho anche insistito per farti mettere una maglietta" ridacchia spiegandomi come sono andate le cose ieri notte.

"È successo qualcosa fra di noi?" domando preoccupata, questa volta ho paura della sua risposta. Lui trattiene una risata, ma proprio non riesco a capire cosa ci trovi di tanto divertente in questa situazione.

"Matt ti prego dimmelo" sbuffo.

"Non è successo quello che pensi tu Melissa, eri ubriaca marcia. Non lo avrei mai fatto" ribatte serio, posso tirare un sospiro di sollievo.

"Ci siamo baciati?" tento di ricollegare i pochi ricordi sfocati che comincio a riacquisire a poco a poco. Dal suo sorrisetto immagino che la risposta sia affermativa, perché l'ho fatto?

"Mi sei saltata addosso Melissa, ti sei messa a cavalcioni su di me" spiega lui. Sento le mie guance accaldarsi, non ci posso credere di averlo fatto. La cosa peggiore è che non mi praticamente ricordo nulla, sembra tutto così confuso nella mia testa.

"Non avresti dovuto baciarmi" borbotto come se fosse colpa sua, ma, a quanto pare, questa volta me la sono cercata.

"Se proprio ci tieni a saperlo, hai cercato anche di andare oltre al bacio Melissa" mi guarda divertito, mi viene d'istinto portarmi una mano di fronte alla bocca.

"Sei l'unica ragazza con cui ho deciso di trattenermi anche in una situazione del genere" mi dice tornando serio.

"Cosa dovrebbe significare?" domando, il mio stomaco si chiude in una morsa mentre sono in attesa di una risposta da parte sua.

"Questo sta a te capirlo" mi fa la linguaccia con aria di scherno.

"Chiudi gli occhi che devo rivestirmi" farfuglio in imbarazzo, penso che le mie guance stiano andando in fiamme.

"Non c'è niente che io non abbia già visto, sai Melissa?" sbuffa e poi scoppia a ridere, lo guardo di traverso infastidita.

"Okay mi giro" alza le mani in segno di resa, io mi rivesto in fretta accertandomi che Matt sia girato di spalle.

"Ti sta benissimo questo vestito comunque, te lo avrei voluto dire anche ieri notte" ridacchia e sposta il suo peso sui gomiti squadrandomi dall'altro verso il basso.

"Sta zitto" borbotto imbarazzata.

Ci spostiamo in cucina per fare colazione insieme a Quinton e Ryan.

"Avani mi ha baciato ieri!" Ryan mi racconta della sua serata con entusiasmo.

"Penso che anche loro abbiano qualcosa da raccontare a noi, tu che dici Ryan?" ride Quinton spostando ripetute volte lo sguardo da me a Matt.

"Sono troppe volte che dormite insieme ormai, sempre che voi vi limitiate a dormire e basta" aggiunge, quasi mi va di traverso il pancake.

"Smettila Quinton!" gli do una gomitata, noto il ragazzo dagli occhi di ghiaccio che mi guarda divertito con la coda dell'occhio.

Mi alzo per tornare nel mio appartamento, ma mi accorgo di aver lasciato il cellulare nella stanza di Matt. Decido di tornare nella sua camera per recuperarlo.

"Stasera devo andare in un posto" mi dice Matt sorprendendomi alle mie spalle.

"Voglio che tu venga con me" aggiunge.

"Dove devi andare?" domando incuriosita.

"Non te lo dico per adesso. Vieni o no?" mi sorride, come potrei fare a dire di no di fronte a quel sorriso?

"Vengo, ma da amici" ribatto poco convinta delle mie stesse parole.

"Da amici" mi fa l'occhiolino lui ripetendo il concetto, poi accompagna fino alla porta.

"Vengo a prenderti alle otto" mi dice prima di salutarmi con un cenno del mento.

Torno nel mio appartamento. Non so perché ho accettato la proposta di Matt, forse non avrei dovuto farlo. D'altro canto sono troppo curiosa di sapere dove voglia portarmi e poi come avrei potuto dire di no di fronte a quegli occhi e a quel sorriso. Come avrei potuto dire di no a lui?

Corro a farmi la doccia, asciugo i capelli all'aria per tenerli mossi. Indosso un paio di jeans neri strappati, un top nero a fascia e una giacca di jeans piuttosto larga. Mi metto un po' di mascara e un rossetto rosso per dare un po' di luminosità al mio volto.

Guardo l'orologio, mi rendo conto che sono le otto. Sento bussare alla porta e mi precipito ad aprire. Incontro subito gli occhi di Matt che mi saluta sorridente.

È così bello. Indossa un paio di pantaloni neri, una t-shirt bianca e un chiodo nero in pelle. Come al solito mi perdo a guardarlo.

"Sei pronta?" chiede soltanto.

"Sono curiosa di sapere dove hai intenzione di portarmi, sai?" ribatto a tono.

"Lo scoprirai soltanto quando saremo arrivati a destinazione" ridacchia lui creando un alone di mistero. Lo seguo fino al parcheggio situato sul retro della palazzina in cui abitiamo.

"Andremo con quella" mi indica una moto dalla carrozzeria interamente dipinta con della vernice lucida e nera.

"Non sapevo avessi una moto" gli dico.

"Quante cose che non sai di me Melissa, sei pronta a scoprirle?" sorride e si passa una mano in mezzo ai capelli per scompigliare il suo ciuffo di capelli scuri e lisci.

Dove andranno secondo voi?❤️

Beside youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora