"Dove stiamo andando?" mi stringo a lui mentre inizia a sfrecciare per le vie buie.
"Non ti piacciono le sorprese Melissa?" chiede, riesco a notare il suo sorriso dallo specchietto della moto.
"Comunque siamo quasi arrivati" aggiunge dopo aver percorso un paio di chilometri. Ferma la moto di fronte a una spiaggia, 'Hobie beach' riesco a leggere su un cartello situato in penombra. Il mare appare come una tavola piatta, c'è un lungo pontile al centro che conduce su una piattaforma rotonda posta in mezzo all'acqua. Non ci sono nuvole in cielo e quindi le stelle si distinguono benissimo.
"È bellissimo qui" mormoro felice.
"Dai vieni con me" mi rivolge un accenno di sorriso e mi trascina sul pontile in legno sospeso sul pelo dell'acqua.
"Andiamo lì" mi indica il centro della grande piattaforma in mezzo al mare che è illuminata solo dalla luce delle stelle. Ci sediamo su una panca in legno situata accanto a una specie di steccato che delimita la struttura circolare. Matt appoggia involontariamente la sua mano sulla mia coscia, mi irrigidisco perché sono colta di sorpresa da questo suo gesto.
"Mi hai detto che saresti voluta uscire con me da amici, sta tranquilla che non ti bacerò" mi dice tranquillo.
"A meno che.." aggiunge poi lasciando in sospeso la sua frase.
"A meno che cosa?" domando curiosa, in realtà in questo momento il mio corpo desidera solo ricevere un suo bacio.
"A meno che tu non lo voglia" ridacchia, il mio cuore comincia a martellarmi forte nel petto come se volesse scappare dalla mia gabbia toracica.
Gli sguardi a volte valgono molto più di mille parole: anche il più grande idiota riuscirebbe a capire che ho perso completamente la testa per lui. Lui posa il suo sguardo su di me e fa scontrare i suoi occhi con i miei, scende poi a posarsi sulle mie labbra, si avvicina sempre di più al mio viso.
"Te l'ho detto che non ti bacerò se non sarai tu a volerlo" mi dice sfiorando le mie labbra appena con le sue. Non resisto e premo la mia bocca sulla sua: forse non avrei dovuto, ma poco mi importa.
Con la lingua si fa spazio nella mia bocca, le mie labbra si scontrano ripetutamente con le sue. Mi morde delicatamente il labbro inferiore e riprende a baciarmi con più foga di prima, le nostre lingue iniziano a ricorrersi e a cercarsi senza sosta. Sento un formicolio alla bocca del mio stomaco, nessun bacio mi ha mai causato le sensazioni che mi fa provare Matt. Infilo una mano fra i suoi capelli e li tiro leggermente mettendomi a cavalcioni su di lui, lo sento ansimare piano contro la mia bocca.
"Quando si tratta di te io non so cosa mi succede, che cosa mi fai Melissa?" mormora piano sfiorando la mia bocca con la sua.
"Per quanto io cerchi di trattenermi in ogni modo possibile e immaginabile, con te proprio non riesco" ridacchia e riprende a baciarmi. Comincia a lasciarmi una scia di baci morbidi e umidi intorno alla bocca torturandomi. Io cerco di baciarlo sulle labbra, ma lui si sposta e ridacchia.
"Ah non ne hai ancora abbastanza?" mi prende in giro e finalmente torna a concentrarsi sulle mie labbra.
"Ti fermi a dormire da me?" si stacca dalla mia bocca e mi guarda negli occhi mentre mi rivolge questa domanda.
"Ci devo riflettere" fingo di pensarci su.
"Okay vieni da me, la decisione è già stata presa dal sottoscritto" mi dice serio.
"Se proprio insisti" ridacchio.
—
Siamo nell'ascensore del nostro palazzo. La mia schiena è appoggiata alla parete di metallo fredda, il suo corpo preme contro di me e la sua lingua continua ad accarezzare la mia.
Usciamo poi dallo stretto spazio con le pareti di metallo senza mai smettere di baciarci e di stringerci l'uno all'altro, arriviamo fino alla porta del suo appartamento.
"Non fare rumore, altrimenti quei due curiosoni si sveglieranno e interromperanno qualsiasi nostro piano" scoppia a ridere lui. Entriamo in casa cercando di fare silenzio e andiamo in camera sua, chiude la porta con un calcio mentre continua a divorarmi le labbra.
Comincia a baciarmi il collo mentre mi sfila il giacchetto di jeans, non vedo l'ora di togliere di mezzo tutto questi strati di tessuto inutile che separano i nostri corpi. Torna a concentrarsi sulle mie labbra, il sapore della sua bocca mi sta facendo impazzire. Si sfila la giacca con un movimento veloce, io gli tolgo la maglia senza perdere altro tempo.
Noto una macchiolina violacea sul suo petto, è un succhiotto e sembra essere recente. Chi diamine glielo ha fatto?
"Non cambierai mai!" mi stacco di botto da lui che però comincia a ridere. Gli sembra per caso una situazione divertente?
"Si può sapere perché stai ridendo idiota?" ora sto praticamente gridando.
"Perché questo succhiotto me lo ha fatto una persona che conosci bene" mi fa l'occhiolino, ma io avrei soltanto voglia di mollargli uno schiaffo.
"Sei andato al letto con una delle mie amiche?" sento un nodo stretto allo stomaco al solo pensiero.
"Melissa me lo hai fatto tu dopo la festa a casa di Avani" scoppia a ridere mentre mi confessa la verità.
"Ma che dici.." guardo in basso imbarazzata, le immagini di me che succhio piano la sua pelle invadono la mia testa. I ricordi di quella sera cominciano a manifestarsi nella mia mente e non potrei sentirmi più stupida in questo momento: sono una perfetta idiota.
"Mi piaci quando sei gelosa, anzi mi fai quasi impazzire" mi solleva, io stringo le mie gambe attorno alla sua vita per aiutarlo a sorreggermi. Mi butta sul letto, il suo corpo è posizionato sopra di me mentre si tiene in equilibrio sui gomiti. Ad un certo punto divarica leggermente le mie cosce mettendo la sua gamba fra di esse. Solo lo strato leggero di pizzo del mio body separa il mio corpo dal suo, una sensazione di calore mi pervade di colpo per l'ennesima volta.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto❤️

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Beside you
RomansaMelissa, una ragazza di 19 anni, si trasferisce a Miami per frequentare il college, abbandonando così la sua vecchia vita in Italia. È una ragazza apparentemente sicura di sé, ma in realtà è molto fragile e ha paura delle relazioni serie per via di...