10. Don't kiss me

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Mi sveglio e mi rendo conto che Matt non è più nel letto accanto a me. Mi accorgo anche che ho addosso una sua maglietta, riesco a capirlo dal profumo muschiato che invade i miei sensi, non mi ricordo nemmeno di essermi cambiata i vestiti. Spero che non mi abbia dovuto aiutare lui, arrossisco al solo pensiero. Esco dalla sua camera e mi reco in salotto sperando di trovarlo lì. È seduto sul divano assorto nei suoi pensieri, non sembra accorgersi della mia presenza.

"Dobbiamo parlare" attiro la sua attenzione.

"Di cosa dovremmo parlare?" mi domanda con aria divertita, mi porta a chiedermi perché non riesca mai a prendermi sul serio.

"Non devi più baciarmi" asserisco seria.

"Non mi sembrava ti dispiacesse così tanto ieri" un sorriso malizioso si dipinge sul suo volto.

"Per una volta puoi prendere sul serio ciò che ti dico?" domando esausta, sto praticamente gridando e non è da me alzare così tanto il tono di voce.

"Cosa c'è? Pensavi di diventare la mia ragazza con un bacio?" mi prende in giro.

"Ho solo detto di che non voglio essere baciata da te, è così difficile capirlo?" adesso sto decisamente urlando, odio quando qualcuno crede di potermi mancare di rispetto senza che io dica nulla.

"Se vuoi una relazione con me posso farti una proposta" sta ancora ridendo, non ci posso credere che sia così idiota da non riconoscere le situazioni in cui non è aria di scherzare.

"Hai presente quel film sugli amici di letto.." non mi ha decisamente presa sul serio e sta mettendo a dura prova i miei nervi. Non gli rispondo nemmeno, esco da casa sua e sbatto la porta facendo in modo di produrre un rumore secco che gli faccia recepire il messaggio.

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Vado in palestra per sfogare tutto il nervoso e la rabbia che ho accumulato. Mi metto le cuffie alzando il volume della musica al massimo, poi comincio ad allenarmi.

"Hey Melissa" riconosco la voce di Tony nonostante il frastuono della musica alta che risuona nei miei auricolari.

"Ciao Tony" faccio un cenno con la mano in segno di saluto.

  "Scusami per ieri sera, avevo bevuto tantissimo e.." cerco di scusarmi con lui, ma vengo interrotta mentre tento di terminare il mio discorso.

"Non importa Melissa, in realtà volevo chiederti di uscire con me sul serio.. magari stasera? Anche io ero ubriaco, ho cercato di correre troppo con te e non è da me fare così con una ragazza" propone sorridente.

"Va bene" decido di dargli una possibilità, ma non ne sono poi così convinta.

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Torno nella mia stanza, faccio una doccia e comincio a prepararmi. Indosso un paio di jeans chiari che presentano qualche strappo all'altezza delle cosce, un body bianco in pizzo con qualche trasparenza e una giacca nera in pelle. Sistemo i capelli in una coda alta tirata e mi trucco un po', senza esagerare, poi esco dal mio appartamento. Incrocio Matt in corridoio, si accorge subito della mia presenza. Non ho la minima idea di che diamine stesse facendo appoggiato al muro con lo sguardo perso, pare che si fosse fissato a guardare il pavimento.

"Dove vai vestita così?" mi squadra dal basso verso l'altro, si sofferma sul mio viso.

"Sto uscendo con Tony" rispondo ostentando un sorriso falso.

"Esci con quello che ha solo intenzione di portarti a letto?" domanda divertito.

"Esco con chi voglio, non devo rendere conto a nessuno delle mie scelte, tantomeno a te" asserisco io seria prima di liquidarlo e di superarlo urtandolo appena con la spalla.

Tony mi aspetta nel parcheggio sotto al mio palazzo con la sua auto rossa.

Ferma l'auto di fronte a una spiaggia, abbiamo deciso di mangiare la pizza qui al mare. Mi piace da impazzire il mare di notte, è così bello e spaventoso allo stesso tempo: mi trasmette uno strano senso di calma e di inquietudine al contempo.

"Sei bellissima stasera" mi dice il ragazzo dai capelli ricci.

"Grazie" gli sorrido. Per la prima volta da quando ci siamo conosciuti, riusciamo ad avere un vero discorso. Mi sono sempre rapportata a questo ragazzo da ubriaca, devo ammettere che è molto simpatico.

"Forse ti ho dato l'impressione del tipo che ci prova solo per portarsi a letto le ragazze, ma ti assicuro che non è così. Mi piaci davvero tu" mi coglie di sorpresa.

"Io ti ho dato l'impressione dell'ubriacona immagino" ribatto ridendo e tentando di girare attorno a ciò che mi ha appena confessato.

"Non sono sempre così" aggiungo divertita.

Quasi d'improvviso mi circonda le spalle con il suo braccio e mi stampa un bacio sulla guancia. Continua a lasciarmi una scia di baci dalla guancia fino all'angolo della bocca, ma non riesco a provare nulla. Ad un certo punto si concentra sulle mie labbra, mi lascia prima un bacio a stampo, dopo comincia a baciarmi in modo più passionale. Non provo la stessa sensazione che provo mentre bacio Matt. Questo è poco, ma sicuro. Continuo a baciare Tony tentando di togliere quegli occhi di ghiaccio dalla mia testa, ma il mio tentativo fallisce miseramente.

Dopo aver terminato la nostra pizza, Tony mi accompagna fino all'ingresso dell'edificio in cui abito. Mi saluta con un bacio a stampo e poi chiede l'accesso alla mia bocca con la lingua, ma questa volta lo fermo. Con lui non sento il vuoto allo stomaco che ho provato quando ho baciato Matt. Non posso continuare a uscire con lui, non voglio prenderlo in giro. Lo saluto con un cenno, ma dovrò parlargli il prima possibile per chiarire la mia posizione nei suoi confronti.

Entro nell'ascensore, ma, non appena si riaprono le porte, incontro quegli occhi di ghiaccio che mi tormentano da giorni. Mi chiedo come sia possibile che io debba incontrarlo ovunque io vada. Si tratta per caso di uno strano scherzo che il destino vuole giocarmi?

"Come è andato il tuo appuntamento?" sembra infastidito, ma forse si tratta solamente di una mia impressione.

"Benissimo" mento, quasi mi piacerebbe vedere una reazione da parte sua.

"Stai mentendo a te stessa o a me? O forse stai mentendo ad entrambi" un sorriso beffardo si dipinge sulle sua labbra.

"Perché?" domando accigliata.

"Perché ti piaccio io" pronuncia queste parole come se fosse la frase più scontata del mondo, oserei dire che lo ha fatto con assoluta indifferenza.

  "Ti sbagli" borbotto indispettita.

"Non mi sbaglio mai, ricordatelo Melissa" ribatte. I suoi occhi si posano nei miei, non riesco a dire nulla questa volta ed è raro che io resti senza parole. Rimaniamo qualche secondo così, con gli occhi negli occhi, guardandoci senza dire una parola.

"Buonanotte Matt" meglio terminare qui il discorso e andarmene a dormire.

"Buonanotte, sei molto bella stasera comunque" ribatte divertito. Non riesco a trattenere un sorriso, ma mi giro prontamente per non farglielo notare perché proprio non se lo merita. Mi giro per guardarlo mentre entra in casa sua, poi chiudo la porta del mio appartamento alle mie spalle. Mi ero ripromessa di ignorarlo, ma evidentemente non ne sono capace.

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