~ Mi appartieni ~

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Quella mattina avrei cucinato qualcosa per Hoseok, non lo facevo spesso ma per lui, avrei fatto un eccezione. - Vado giù a prendere qualcosa. - gli dissi, si stava facendo la doccia. Rispose con un mugolio ed io uscii di casa; parlare con Hoseok mi liberava dai pensieri che mi affollavano la testa. Quando disse di appartenermi il mio cuore parve esplodere, sapere che nella sua vita non esisteva altro che la mia persona, mi rendeva felice come mai ero stato in vita mia. Non vedevo l'ora di tornare a casa, cucinargli il mio piatto preferito e stare tutta la giornata con lui. Per fortuna il mini market distava poco dal nostro nuovo appartamento, cosi con il sacchettino tra le mani, mi affrettai a tornare da lui. Quello che i miei occhi videro mi fece montare dentro una rabbia tale da non riconoscere nemmeno me stesso. Quel pezzo di merda di Ji Soo non appena mi vide, prese Hoseok baciandolo subito dopo. Strinsi talmente tanto i pugni che sentii un dolore fortissimo e corsi; corsi verso di loro per togliere quelle sudice mani da Hoseok.
- Hyong che cazzo fai? - sentii il mio ragazzo mentre vidi che lo allontanava. Quando fui dinnanzi a loro, spostai in modo poco carino Hobie e sferrai un pugno in pieno viso a quel coglione. - Già, che cazzo credi di fare? - dissi, ad un palmo dal suo naso. Non parlava, mi guardava con quell'espressione compiaciuta: - Yoongi fermati. - Hoseok cercò di allontanarmi.
- Lasciami, cosi posso uccidere questo pezzo di merda. - risposi ma le braccia del mio ragazzo non mi lasciavano andare. - Ti prego Yoongi, calmati. - continuava a ripetere. Cosa c'era di stare calmi? Come osava toccare qualcosa che mi apparteneva?

- Non è come sembra. - disse al che il mio sguardo andò dritto su quello di Hoseok. - Ti sembro forse un idiota? Ho visto tutto. - dissi. - Cosa avresti visto? - mi venne il volta stomaco a sentire quella schifo di voce.
- L'hai baciato figlio di puttana. - e rise. Riuscii a togliermi Hoseok di dosso, avvicinandomi nuovamente a Ji Soo. - Cosa cazzo hai da ridere? - chiesi spingendolo con forza. Hoseok, tornò di nuovo tra me e quella faccia da coglione. - Sei divertente. Non eri solo il suo compagno di stanza? - disse sornione. - Non capisco perché ti arrabbi tanto. - e fu Hoseok a prendere parola. - Hyong, adesso finiscila. Sono stanco dei tuoi giochetti. - odiavo anche il solo fatto che gli desse la possibilità di parlagli. - Non sto giocando, non è forse vero che non siete niente? - continuò ed io cercai di nuovo di avvicinarmi a lui. Volevo rompergli l'osso del naso in modo irreparabile. - Hyong lo sai che ti rispetto ma se distruggi quello a cui tengo di più non la passerai liscia. - continuò Hoseok. Non l'avrebbe più rivisto e di questo ero certo; o se l'avessi seppellito vivo sotto metri di cemento o che se ne fosse andato con le gambe rotte, giurai a me stesso che non si sarebbe più avvicinato a Hoseok . - Ho tutto il diritto di provarci con te, soprattutto perché non hai niente a che fare con questo qui. - disse. Mi avrebbero arrestato per omicidio quel giorno, ne ero certo. - Non ti ho mai dato questo diritto hyong. Ne adesso ne all'ora. - rispose Hoseok, quasi quasi volevo abbracciarlo. - Vattene, grazie per la macchina ma vattene. - finì. - Lasciami andare Hoseok. - dissi e i suoi occhi si poggiarono di nuovo sui miei. - Yoongi. -

-Hoseok, lasciami andare. - e non seppi il perché ma ascoltò le mie parole. Mi avvicinai a quel reietto, gli presi il lembo di quello stupido giubbino di pelle e feci si che i nostri nasi si toccassero; volevo che mi sentisse forte e chiaro. - Hoseok è mio. Appartiene a me capito. - dissi e qualcosa nel suo sguardo cambiò. - Hoseok non è più disponibile, intesi? - per un attimo ci fu il silenzio. Sentivo la mano di Hoseok attorno al mio polso, Ji Soo guardò dalla parte di Hobie e lo feci anche io. Sorrideva: - Sono tuo. - disse e parve che, per un istante, fossimo di nuovo io e lui. - Almeno l'hai ammesso. - rispose quel deficiente, riportandomi alla realtà. - Pensavo fossi solo un ragazzetto senza palle. - feci un profondo respiro, ero sul punto di potergli staccare la testa a morsi. - Le ho le palle e pure abbastanza grosse. - risposi.
- Eppure sei cosi egoista. - disse ed io non capii a cosa si riferisse. - Seokjin mi ha detto qualcosa e quando ci siamo visti non vedevo i tuoi occhi felici. Volevo capire perché stavi cosi male. - continuò ed Hoseok spostò lo sguardo altrove. Sapevo di averlo ferito, ero stato uno stupido e avevo paura dei miei sentimenti cosi come ero a conoscenza che Hobie raccontava tutto al suo amato fratello. - Che cosa a che fare con te? - comunque non aveva nessun diritto di immischiarsi nella vita di Hoseok. - Riesco a percepire come sono realmente le persone. E tu sei forse la peggiore. - disse. Probabilmente Hobie mi conosceva cosi bene da aver compreso cosa stavo per fare, si mise davanti a me, fermandomi. - Nascondi la relazione con Hoseok e lasci che ti salvi il culo quando fai casini. -

Perché stava ancora parlando? Il pugno non potevo darglielo in bocca? - Saranno affari miei se dico o non dico di avere un ragazzo. - risposi e capii dove voleva andare a parare. - Non capisci che con il tuo atteggiamento puoi ferire la persona che ti sta accanto. - odiavo il modo che aveva di guardare Hoseok. - Hobie non si è mai vergognato di dire le cose come stavano. Questa volta invece a preferito tenerlo nascosto perché sei tu a volerlo. Non è forse lui che ti salva il culo? - chiese. - Non lo conosci hyong, non hai il diritto di parlare cosi. - fu Hoseok a rispondergli. In quel momento non mi accorsi dello sguardo del mio ragazzo, troppo preso dalla rabbia per quel deficiente del suo amico.
- Mi va bene cosi hyong, non importa. - disse e qualcosa nella sua voce mi fece capire che non era realmente cosi. - Sicuro Hobieshi? Dovrai sempre cambiare chi sei per far felice lui. - disse ed io prestai più attenzione alle sue parole. - Quanto pensi che potrete stare insieme se l'unico a fare sarai sempre tu? Non è giusto. - disse, serrai la mascella. Nonostante lo odiassi con tutto me stesso, quello che disse mi fece riflettere. Poteva, il solo fatto di tenere nascosta la nostra relazione, compromettere il mio rapporto con Hoseok? Non ci bastavamo solo io e lui? - Lo so che non sono affari miei e credimi, mi sarei fatto i fatti miei. - disse, il suo atteggiamento era cambiato, vedevo davvero quanto ci tenesse ad Hoseok. - Ma quando Seokjin mi ha detto che eri serio, volevo dargli una lezione. - disse. Presi la mano di Hobie tra la mia, stringendola quanto bastava; il suo pollice, carezzava piano la mia pelle bollente. - Non voglio che l'unico ad esserne ferito sia Hoseok. - tirai poco la mano di Hobie, in modo che la vicinanza con Ji Soo venisse ancora meno. - Ti chiedo di nuovo cosa a che fare con te tutto questo. - e suoi occhi si fissarono nei miei. - Perché Hoseok è stato il primo amore della mia vita. Colui che ho amato in maniera viscerale. - disse.

Cercai di regolare la mia respirazione, sapevo che Hobie avesse un passato, anche io ne ero intriso; però sentire quelle parole dalla bocca di qualcun' altro, mi faceva incazzare davvero tanto. - Avrei voluto amarlo come si deve ma non ne ho mai avuto la possibilità. - quasi mi fece pena, quasi. - Hoseok sii sincero, che ci trovi in lui? - al che lasciai la mano di Hoseok avventandomi nuovamente su quel coglione. Quel piccolo ripensamento era svanito del tutto: - Yoongi. - potevo dare un pugno al mio ragazzo? Ero giustificato no?
- Sparisci. - e rise di nuovo. Cominciò a camminare, segno che finalmente si stava togliendo dalle palle: - Hoseok ha sofferto abbastanza, vedi di non spezzarlo ancora di più. - e detto questo, uscì finalmente dalle nostre vite. In silenzio, salimmo in camera, ero un fascio di nervi tanto da voler correre una maratona. - Lo odio. - dissi e Hoseok rispose che lo sapeva. - Odio che ti stia attorno cosi come odio la sua presunzione nel credere di sapere tutto di te. - continuai. Le braccia di Hoseok, strinsero il mio giro vita, potei sentire il mio corpo cominciare a rilassarsi. - Odio vedervi baciare e odio ancora di più che faccia parte del tuo passato. - dissi, toccando le mani di Hoseok. Sentii il suo viso poggiarsi sulla mia spalla, socchiusi gli occhi regolando il mio respiro. - Odio soprattutto sentire cosi tanta gelosia. - finii, girandomi verso di lui. - Mi dispiace di non essere un fidanzato perfetto. - il mezzo sorriso sulla faccia di Hoseok diceva tante cose che stava lasciando taciute. - Devo ancora affrontare il fatto che sto con un ragazzo. - continuai. Lo sentii sospirare, mi abbracciò lentamente, fino a quando i nostri corpi non furono ben attaccati. - Posso permettermi di aspettare tutto il tempo che ti serve Yoongi, non dare troppo peso alle parole di Ji hyong. - mi disse ed io abbassai lo sguardo.

Quanto grande era il suo amore? Tanto da nascondere la sua natura per me, permettendomi di pensare solo al mio torna conto. - Aveva ragione, sono egoista. - dissi scuotendo la testa. - Ma questo non permetterà mai che io ti lasci e gli dia la possibilità di allungare le sue mani su di te. - e sorrise. Allungai le mie di mani toccando il suo volto, chiuse gli occhi poggiandocisi totalmente. Lo guardai, osservando quanto bello fosse. Stavo venerando il viso della persona che aveva deciso di amarmi nonostante quello che fossi. Mi avvicinai poggiando piano le mie labbra sulle sue, aprì gli occhi guardando dritto nei miei. - Ti amo Hoseok. - sussurrai, sfiorando quelle morbide labbra. I suoi occhi divennero lucidi, abbassò lo sguardo portando la sua mano sulla mia che ancora teneva il suo viso.
- Ti amo anche io. - rispose e quello a sorridere fui io. Probabilmente il teatrino che aveva messo in scena quello hyong, ci avrebbe solo unito di più e non volevo nient'altro che questo.

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