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💙ECCOMI, SONO TORNATA💙


Arrivò il giorno del trasferimento..

PARLA YOONGI
YG: Giulia basta
G: dai, portami con te
YG: Giulia..
G: si?
YG: BASTA
G: eddaiiiiii, mi faccio piccola piccola...
YG: potresti andare per favore, devo continuare a fare la valigia

A quel punto mia sorella si sedette sopra alla valigia con le braccia conserte 

G: se tu non mi porti con te, io non scendo dalla valigia

La guardai, stavo per avere un esaurimento nervoso, era proprio una bambina quando faceva così.
Mi avvicinai a lei è cercai di spingerla giù dalla mia valigia, ma nulla da fare.

YG: ma cosa hai fatto le radici?, dai Giulia ti prego, tra un'ora devo partire, e Non voglio essere l'ultimo, quindi adesso ALZA IL TUO CULO DALLA MIA VALIGIA
G:hahhaha te lo scordi bello mio.

Non ci pensai due volte e la presi di peso  e la feci cadere a terra, ma lei si rialzó subito e andò verso la mia scrivania..

YG: mettilo giù immediatamente

Prese il mio quaderno delle canzoni, ci stavo lavorando da anni, al suo interno si trovavano tutte le nuove idee per le mie nuove canzoni..

Mi avvicinai a mia sorella, ma lei fece un passo indietro e aprì la finestra, sventolando il mio quaderno fuori da essa.

G: o tu mi porti con te, o questo bel quaderno non lo rivedrai mai più, fai la tua scelta
YG: GIULIA METTILO GIÙ, SUBITO!

lei si sporse ancora di più alla finestra e vidi una scena a che mai avrei voluto vedere...

G: oops
YG: NOOOO

Il quaderno gli scivoló dalle mani e cadde fuori dalla finestra.
velocemente uscii dalla mia cameretta e come un fulmine scesi le scale e in fine arrivai in cortile, dove trovai Jimin con il mio quaderno in mano.
Con il fiatone mi avvicinai a Jimin e gli presi si il quaderno dalle mani, senza dire nemmeno una parola, portai il mio quaderno al petto.

JM: Hyung?

Lo guardai, sentii gli occhi pizzicarmi e ad un tratto la mia vista si fece sfocata da alcune lacrime, non volevo piangere davanti a Jimin, non volevo mi vedesse così.
Cercai di trattenere le lacrime e tirai su col naso, per Poi aprire il quaderno che tenevo stretto al petto.
Alcune pagine si erano staccate, altre erano accartocciate.

PARLA JIMIN
Arrivai sotto casa di Yoongi,  volevo dargli una mano a sistemare le ultime cose per il trasloco, ma qualche cosa mi cadde sulla testa.
poggiai una mano sulla testa per il dolore e Poi raccolsi l'oggetto, era un quaderno bianco con alcune note musicale disegnate a mano sopra e al centro di esso la scritta AUGUST D.

Da bianco che era, divenne marrone, sporco di terra.
Ad un tratto sentii alcune grida e poi vidi Yoongi uscire di casa correndo.

Mi prese il quaderno dalle mani senza parlare lo portò al suo petto e in fine lo aprì lentamente.
Notai i suoi occhi farsi lucidi e ad un tratto vidi Giulia raggiungerci.

G: Yoongi, io

Sentii Yoongi  sussurrare qualcosa..

YG: lasciami stare
G: ma Yoongi..
YG: LASCIAMI STARE HO DETTO
A quelle parole Giulia scoppiò a piangere e Yoongi se ne andò con il quaderno tra le mani, non sapevo dove precisamente.
Guardai Giulia e mi avvicinai a lei
JM: cosa è successo?
G: n...Non v..volevo
JM: Hey, calmati...

La presi tra le mie braccia e cercai di calmarla.

PARLA TAEHYUNG
Finii finalmente di sistemare le ultime cose nella valigia e uscii a fare due passi, volevo andare a salutare per l'ultima volta mio papà, ma qualcosa, o meglio, qualcuno catturó la mia attenzione... Yoongi?

POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora