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Ero così rilassato, calmo, a mio agio sul tetto, ma ad un certo punto sentii gridare il mio nome. Non dovevano scoprire ch ero lì, così presi la coperta e scesi il più velocemente possibile. Era mio padre che mi chiamava, corsi appena in tempo nella mia stanza e mio padre arrivò poco dopo, con al suo fianco mio fratello che piangeva..
Papà: Taehyung che cosa hai fatto a tuo fratello, perché sta piangendo?
TH: a me lo chiedi, cosa centro io, non gli ho fatto nulla
Papà: Taehyung di la verità!
Cominciò a urlarmi contro
TH: papà ma io
Papà: TAEHYUNG!... TI SEI GIOCATO UN ORA DI PAUSA... VAI AVANTI A STUDIARE!!
poco dopo mio padre uscì e vidi mio fratello andarsene con lui, ma prima di uscire dalla stanza mi fece una linguaccia e si mise a ridere. Ragazzo di 17 anni, ma con il cervello di uno di 2 anni
lo odiavo, non volevo perdere anche l'ultima ora, quindi tornai alla mia scrivania a studiare. Ero seduto ormai da 3 ore, nessuno venne a chiamarmi per fare merenda, nemmeno i miei fratelli si fecero vivi. A nessuno importava di me. Ad un certo punto sentii la porta della camera aprirsi e rivelarne la figura di mia mamma. Mi sforzavo moltissimo, ma proprio non riuscivo a chiamarla mamma. Entrò e mi disse che dovevo andare a fare la spesa, ma io non volevo andarci.
TH: mamma sto studiando, non può andarci Jon?
Jon era mio "fratello" maggiore aveva 23 anni, lo vedevo poco perché di giorno andava a lavorare e tornava la sera tardi..
Mamma: Taehyung è al lavoro, lo sai
TH: e allora non può andarci Su-bin?
Mamma: se non vuoi perdere anche l'ultima ora di aria, ti conviene andare a fare la spesa!
Mi alzai sbuffando, misi la giacca e le scarpe e poi uscii di casa con la lista della spesa in mano. Il supermercato non era molto lontano si stava cinque minuti a piedi. Per strada misi le mie cuffie bianche e andai avanti con il mio percorso con la musica a tutto volume.
Ero isolato da tutti e da tutto, ma ad un tratto una bici mi venne addosso..
Caddi a terra, il Signore che guidava la bici per fortuna non si era fatto male, So solo che in quel momento le ho sentite e non poco. Finalmente arrivai al supermercato ed entrai. Cercai la corsia dei biscotti e dopo qualche minuto la trovai. Stavo scegliendo i miei biscotti quando...

POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora