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YG: sorpresa...
Lui rimase in silenzio, e subito dopo si girò verso di me, i suoi occhi erano lucidi.
YG: piccolo...
Lui mi sorrise e mi abbracció forte sussurando al mio orecchio un lieve GRAZIE.
Quando si staccò, mi prese una mano e mi portò fino alla riva, Jimin si tolse le scarpe e immerse i suoi piedi in acqua, decisi di fare la stessa cosa. L'acqua era tiepida, non si stava male, ormai stava per arrivare l'estate.
Jimin cominciò a saltellare e a schizzare acqua, sembrava un bambino, l'acqua finì per bagnare anche me..
JM: ops
Lo guardai e mi misi a ridere, gli andai in contro e cominciai a schizzare un po' d'acqua, bagnando completamente i suoi vestiti.
Non smetteva di ridere, la sua risata era bellissima.
Dopo esserci bagnati abbastanza, andammo a sederci sulla sabbia asciutta, eravamo completamente zuppi, i nostri capelli gocciolavano...
Jimin mi guardò e poi mise la sua testa sulla mia spalla e chiuse gli occhi
YG: è bellissimo vederti ridere piccolo
JM: grazie Yoongi per avermi portato qui, significa tanto per me..
Subito dopo alzò la testa e io mi avvicinai alle sue morbide labbra, e diedi vita ad un lento e dolce bacio.
Le ore passarono e io e Jimin eravamo ancora lì..
YG: si sta facendo buio... Non hai fame?, abbiamo fatto solo colazione e il pranzo lo abbiamo praticamente saltato
JM: si, hai ragione, forse è arrivato il momenti di ritornare a casa
Mi alzai, è mentre pronunciava quelle parole, notai un po' di malinconia nella sua voce..
YG: che succede amore, ti vedo giù
Mi abbassai e mi misi in ginocchio davanti a lui.
JM: è solo che..
Abbassò la testa e cominciò a giocare con il braccialetto che gli avevo regalato.
YG: stai bene?
JM: sai perché ho scelto proprio il mare Yoongi?
YG: no..
JM: perché era l'unica cura per me per...
Mi avvicinai più a lui e vidi una lacrima rigare il suo viso, è subito dopo sentii un singhiozzo..
YG: piccolo, hey
Alzò leggermente la testa e poi riprese a parlare
JM: y..Yoongi, soffrivo di attacchi di panico, e non solo.
Rimasi immobile, non me ne aveva mai parlato..
JM: qualche anno fa.... soffrivo tantissimo, ero depresso, mio padre arrivava qualche volta alle mani... Avevo paura.
Avevo smesso di mangiare, avevo cominciato a tagliarmi e avevo tentato il suicidio.
Poi una sera, scappai di casa, non avevo una meta ben precisa... Mi ricordo che arrivai in questa spiaggia e corsi velocemente verso l'acqua, sperando di mettere fine alla mia vita, ma non fu così.
Cominciai a immergere prima i miei piedi e poi completamente tutto il corpo in acqua e sentii una strana sensazione.
Il mare riusciva a calmarmi, mi sentivo cullato, le onde accarezzavano i miei capelli, era una bella sensazione.
Ad un certo punto cominciai a giocare con l'acqua, la calciavo, la prendevo con le mani e la lanciavo in aria.
Fu la prima volta che riuscii a ridere dopo tutti quei anni di tristezza e malinconia.
Poi ad un tratto... buio più totale.. alcune ore dopo mi trovarono sulla riva, era svenuto, e mi portarono velocemente in ospedale.
Passò un anno e la mia famiglia cambiò completamente, ricevevo finalmente quell'amore che non mi era mai stato dato prima.
Mio padre decise di iscrivermi a danza moderna e contemporanea, a me piaceva tantissimo.
La danza mi aiutava.. così come il mare.
Restai in silenzio durante tutto il suo racconto, le lacrime non smettevano di scendere...
JM: scusami Hyung
Lo presi e lo strinsi forte a me
YG: piccolo, non ti devi scusare
JM: so che adesso sarai arrabbiato con me
YG: amore, no, non sono arrabbiato
Lo guardai e gli asciugai le lacrime con la manica della felpa e subito dopo lo baciai..
Il cielo divenne scuro all'improvviso, e a illuminarlo fu una gigantesca luna piena.






POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora