PARLA YOONGI
uscii dal bagno e vidi Jungkook con in mano il mio telefono, nessuno aveva il premesso di toccarlo.YG: JUNGKOOK, CHE STAI FACENDO?
Lui mi guardò e mi passò velocemente il telefono terrorizzato, per poi andarsene
YG: pronto?
G: MA CIAO
YG: Giulia, come stai?
G: tutto bene grazie , indovina..
YG: ho paura
G: sono a Seul, cioè volevo dire, siamo a Seul
YG: o mamma che bello, com'è l'appartamento?
G: è bellissimo, me ne sono innamorata appena ho messo piedi all'entrata, grazie Yoongi. Come stai?
YG: figurati sorellina. Io sto bene, abbiamo appena finito di provare e ora andiamo a casa, sono stanco morto
G: capisco, comunque un giorno di questi, magari nel fine settimana, veniamo a trovarvi, che ne dici?
YG: sì, i ragazzi saranno felicissimi di rivedervi.Ad un tratto sentii la voce di Namjoon chiamarmi.
YG: Giulia, devo andare, ci sentiamo
G: ciao.Finita la telefonata andai nello spogliatoio a prendere il mio zaino con il cambio e poi raggiunsi gli altri.
Una volta a casa mi lanciai sul divano, ero stremato, mi faceva male ogni singola parte del mio corpo.
Si fece ora di cena e Jin andò subito ai fornelli a preparare qualcosa.
Come me, anche i ragazzi erano stanchi e doloranti, Taehyung andò a farsi un bagno, Namjoon aiutò Jin in cucina, Jungkook e j-hope andarono a fare la lavatrice e Jimin era sparito.
Mi alzai dal divano e molto lentamente cominciai a salire le scale, sentivo le gambe andare a fuoco.
Una volta in cima mi incamminai verso la mia camera e quando aprii la porta vidi Jimin steso sul mio letto, addormentato con un cuscino tra le braccia.
Entrai, chiusi la porta dietro di me e poi mi avvicinai al letto senza fare troppa confusione, o almeno, ci provai.
Con una mano spostai qualche ciocca di capelli dal viso di Jimin, era così bello mentre dormiva.
Gli accarezzai il viso e lui subito dopo mugugno qual cosa, che a stento capii.Alla fine decisi di stendermi affianco a lui, faccia contro faccia.
A bassa voce cominciai a parlare e lui subito dopo aprì gli occhi.YG: lo sai che sei nella mia stanza vero?
Gli sorrisi dolcemente e lui ricambió il sorriso, dopodiché si avvicinò sempre di più a me e mise la sua faccia nell'incavo del mio collo.YG: hai sonno piccolo?
JM: mmA quel punto cominciai ad accarezzare i suoi morbidi capelli, sentivo il suo respiro caldo solleticarmi il collo.
YG: amore stai dormendo?
A quella domanda si staccò leggermente e poi mi guardò, con quei suoi bei occhietti da angelo.
YG: cosa stavi sognando?
JM: stavo sognando un bel ragazzo, con i capelli neri, pelle perfettamente pallida e un sorriso straordinario.Dopo quelle parole non dissi niente e mi fiondai sulle sue morbide labbra, dando vita ad un lento e dolce bacio.
Le nostre lingue danzavano, le sue labbra erano così morbide, chiusi gli occhi per godermi al meglio quel momento, così magico.
Ma Ad un tratto Jimin si fermò.JM: aspetta
YG: perché?
JM: è pronto, ho sentito Jin chiamarci
YG: che palle, io voglio restare qui
JM: pure io Hyung, ma se non scendiamo, Jin viene a prenderci con la forza.Detto quello uscimmo dalla stanza e raggiungiamo i ragazzi in cucina.
Jimin stava praticamente dormendo in piedi. I suoi capelli erano tutti spettinati,semplicemente adorabile. Le sue labbra ancora gonfie dal bacio erano la fine del mondo.
JN: Jungkook e J-hope, siete riusciti a far partire la lavatrice?
Jungkook guardò J-hope per qualche secondo e poi rispose alla domanda che gli era stata fatta.
JK: sì
Quei due nascondevano qualcosa.
Dopo vari mutui tutti finirono di mangiare e non appena mi alzai per posare il mio piatto nel lavello vidi...
TH: schiuma?
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POSSO CHIAMARTI MAMMA?
FanfictionTaehyung all'età di 10 anni perse la mamma in un incidente, o almeno questo è quello che gli avevano fatto credere. Un giorno, stufo di vivere nella famiglia adottiva, scappò di casa alla ricerca della sua vera mamma.