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PARLA TAEHYUNG
Appena arrivai a casa, andai dritto in camera mia, la mia testa stava per scoppiare.

Mi lanciai sul letto e chiusi gli occhi, cercando di rilassarmi almeno un Po..
Non riuscii a fare a meno di pensare ad Hea, volevo tanto poterla aiutare..

Poco dopo, stufo di stare steso a letto, mi alzai e scesi di sotto in cortile.

Dopo tanto tempo, Avevo intenzione di parlare di nuovo con mio papà.

Tirai su il cappuccio della Ia felpa e uscii, per Poi andare a sedermi sull'erba , con la schiena poggiata al tronco di un albero.

Alzai il naso al cielo e chiusi gli occhi, per Poi Cominciare a parlare a mio papà, nella speranza che lui mi sentisse.

TH: Hey, ciao papà, quanto tempo..
Scusa se non sono venuto a salutarti per l'ultima volta al cimitero.. scusa se non ti ho più fatto sapere nulla di me, su Martina o dei ragazzi.
Scusa se sono stato assente in tutti questi giorni...Scusa.

Ad un tratto un brivido percorse tutta la schiena, fino ad arrivare alla testa.

TH: papà, sei tu?

Un altro brivido si fece sentire, quella  volta sul mio viso.

Mi toccai la guancia destra con una mano e la sentii fredda, con l'altra mano toccai la guancia sinistra e la sentii calda... fu come se un'aria gelida mi stesse accarezzando il viso, come se la mano di mio papà fosse poggiata sulla mia guancia.

TH: sei arrabbiato con me?

A quelle parole un lieve vento si alzò e fece danzare alcune foglie cadute sul prato.

L'aria gelida tornò... riuscii a sentirla in tutto il corpo quella volta, come se mio papà mi stesse abbracciando.

Poi ad un tratto... svaní

Decisi di tornare dentro e andare a stendermi sul divano.

Una volta sul divano, caddi in un sonno profondo e cominciai a fare sempre lo stesso sogno.

Qualcosa nel sogno cambiò, le anime che prima urlavano, avevano cominciato a sussurrare un nome, un nome a me molto familiare ,già sentito prima...

Gli occhi gialli degli spiriti si chiusero e quando si riaprirono divennero di un azzurro accesso.

L'aria non puzzava come prima, cambiò... sapeva di buono, di fresco.

Il cielo tornò come prima, azzurro, impido.

Gli occhi  si potevano mimetizzare alla perfezioni con il cielo, e così scomparvero, uno dopo l'altro.

A quel punto gli spiriti lasciarono andare mia mamma per Poi andarsene, e le anime in sotto fondo  continuavano a ripetere sempre quel nome..Hea, Hea, Hea, Hea...

In quel momento il sogno si fermò e io aprii gli occhi all'improvviso, tremando..

PARLA JIMIN
Stavo andando a prendere un bicchiere d'acqua in cucina, quando sentii la voce di Taehyung urlare.

Misi giù il mio bicchiere e corsi subito in salotto, dove vidi Taehyung con un espressione spaventata stampata in faccia.

Mi sedetti affianco a lui e lui subito mi abbracció. Potevo sentire il suo corpo tremare..

Cominciai ad accarezzare i suoi capelli e lui poi sussurró qualcosa..

TH: H..Hea
JM: chi è?

Ad un tratto non lo sentii più parlare..

JM: Hey, TAE, TAE!

POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora