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*Passarono due settimane*

PARLA JIMIN
Lunedì..

Io e i ragazzi andammo alle prove davvero presto quelle mattina, dovevano imparare una nuova coreografia e un testo di una nuova canzone.

La nuova coreografia la dovevamo ballare io ,Taehyung e Jungkook.

La scorsa notte non riuscii a chiudere occhio, mi scoppiava la testa.
Mi alzai più E più volte, tutto sudato e con il cuore che batteva all'impazzata.

Volevo tanto andare da  tra le braccia di Yoongi, ma appena mi alzai in piedi, la mia testa iniziò a girare; per evitare di cadere a terra, mi misi di nuovo sotto le coperte, è qualche minuto dopo mi addormentai.

.......

....Alle prove...

Cercai di dare il meglio di me.

Coreografo: Jimin, attenzione, stai di nuovo sbagliando passi. Dai, riprova, questa volta cerca di non sbagliare.

La musica ripartì e io andai a mettermi in posizione d'inizio, tra Jungkook e Taehyung.

Poi ad un tratto mi fermai..

JK: tutto ok Jimin?, ti vedo pallido

Sentii la voce di Jungkook farsi  ovattata, e in aria vidi tanti piccoli pallini, come se una fitta nebbia fosse calata all'improvviso..

TH: JIMIN!

PARLA TAEHYUNG
Jimin cadde tra le mie braccia e io feci giusto in tempo a prenderlo, sennò sarebbe caduto con la faccia a terra.

Jungkook mi aiutò a portare Jimin sul materassino, così da poterlo fare stendere.

Lasciai Jungkook assieme al mio migliore amico e io andai velocemente a cercare Yoongi.

TH: Yoongi!

Lo trovai davanti al distributore dell'acqua

YG: Tae che succede, perché stavi correndo?
TH: si tratta di Jimin, è svenuto.

A quelle parole Yoongi fece cascare a terra la bottiglietta d'acqua e corse subito in aula prove.

PARLA YOONGI
Appena entrai nella stanza vidi Jimin steso su un materassino con Jungkook che gli teneva sollevate le gambe.

Mi avvicinai  lentamente, gli spostai qualche ciocca di capelli dal viso, e notai  la sua fronte  bagnata da alcune goccioline di sudore, il suo viso era pallido.. tremava.

Toccai la sua fonte e sentii che era caldissima.

YG: Jimin, Hey svegliati J..Jimin.
qualcuno chiami un ambulanza.

Dopo cinque minuti riuscii a sentire la sirena e poco dopo vidi da fuori i alla finestra, l'ambulanza arrivare in lontananza.

*Gli infermieri misero Jimin su una barella e in fine lo caricarono in ambulanza.*

Nessuno mi fece salire per andare con lui, dissero che era urgente e che dovevano muoversi, che non c'era tempo da perdere.

Subito dopo chiusero il portellone e l'ambulanza partì, portandosi via Jimin.

Dopo aver visto quella scena scoppiai a piangere tra le braccia di Namjoon, che ovviamente Aveva assistito a tutto ciò, come il resto dei ragazzi..

YG: j..Jimin.... n..no
RM: starà bene

*Le prove per quella giornata furono annullate e i ragazzi tornarono a casa..*

Una volta a casa andai in camera mia e mi chiusi a chiave.

A pranzo non toccai cibo, non avevo fame, continuavo a pensare a Jimin.

JN:  Yoongi, mangia qualcosa
YG: no.. Non ho fame
JN: non vuoi neanche un pezzo di torta?
YG: no grazie Hyung, non me la sento..

Le ore passarono e si fece quasi notte e di Jimin ancora nessuna notizia.

PARLA TAEHYUNG
Mi trovai con la faccia contro il cuscino, ero steso sul letto ancora con le scarpe, le lacrime non smettevano di scendere dalle mie guance.

Il mio migliore amico era stato portato via dell'ambulanza, come facevo a togliermi dalla testa quella scena... è stato come rivivere la scena di mia mamma, durante quel lontano incidente..

Ad un tratto sentii Jin urlare e così decisi di scendere.

RM: che succede?
JN:  sono al telefono con...
YG: CON?
JN: perché non ci parli tu..

*Jin passò il telefono a Yoongi e quest'ultimo cominciò a parlare*

YG: Jimin, piccolo, sei tu?


POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora