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JM: Yoongi?

PARLA JIMIN
Jin mi disse di andare ad avvisare Yoongi, la cena era pronta.
Così feci, salii le scale e andai  verso la camera di Yoongi.

La porta era socchiusa e così decisi di entrare, appena entrai, notai subito il viso di Yoongi rigato da alcune lacrime.

Chiusi la porta dietro di me e lo raggiunsi sul letto.

JM: Hey...

Stretta al petto teneva un piccola foto in bianco e nero.

Lui mi guardò e subito dopo scoppiò a piangere tra le mie braccia.

Lo strinsi forte a me, le sue caldi lacrime scendevano lungo il mio collo, il profumo dei suoi capelli era la fine del mondo.

Cominciai ad accarezzare quei suoi morbidi capelli nel tentativo di calmarlo, sembrava stesse funzionando.

Poco dopo smise di piangere e si staccò da me, asciugandosi le lacrime con la manica della felpa.

JM: va meglio?

Lui mi guardò e annuì, e poi parlò, con la voce rotta da alcuni singhiozzi .

YG: h. Ho letto l..la lettera d..di m.io n..nonno. prima c..che ci lasciasse..
Mi m..manca così t..t..tanto.

Altre lacrime cominciarono a rigare il suo viso.

JM: shhh

~La stessa sera a casa di Martina e Giulia~

PARLA MARTINA
dopo cena mi arrivò una chiamata da parte di Taehyung, decisi di uscire fuori in giardino e rispondere li, senza essere disturbata.

M: amore
TH: piccola mia, come stai?
M: io bene, e tu?
TH: bene, sono fuori in giardino sotto le stelle
M: davvero? Pure io sono in giardino, il cielo questa sera è davvero pulito, senza nemmeno una nuvola, si possono vedere le stelle brillare, senza essere nascoste dalle nuvole.
TH e MARTINA: una stella cadente
TH: hahah, esprimi un desiderio
M: ...ok fatto, adesso esprimi tu un desiderio
TH:... ok, fatto pure io, sai, era da tanto che non vedevo una stella cadente a dire la verità è da tanto che non esco a fissare il cielo...
M: proprio come facevi sul tetto di quella casa
TH: si, esatto.. ora che ci penso è da qualche giorno che non parlo con mio papà, tra allenamenti e altro, non trovo mai il tempo di alzare gli occhi al cielo e dire semplicemente CIAO PAPÀ..
M: Tae, tuo papà ti segue sempre, in qualsiasi cosa tu stia facendo.. Lui ti vede e giorno dopo giorno ti da la forza di andare avanti e non mollare...
TH: grazie Marty, ti amo
M: amore, ti amo pure io..

*Dieci minuti dopo la chiamata finì*

PARLA GIULIA
vidi Martina rientrare con un piccolo sorriso stampato in faccia e non so perché cominciai a sorridere pure io.

G: come mai quel sorrisetto?
M: ho appena finito di parlare con Tae
G: chissà cosa vi sarete detti..

Martina prese un cuscino dal divano e Me lo tirò in faccia.

G: vuoi la guerra eeee, è allora che guerra sia

Presi il primo cuscino che mi capitò sotto mano e glielo lanciai, ma invece di colpire lei, colpii il vaso di vetro, affianco alla televisione.

M: GIUL-
G: SHHH
M: PERCH-
G: SHHHHHH, NON RESPIRARE

il vaso cominciò a muoversi e io cominciai a pregare tutti i santi che non cadesse a terra.

G: pff, mica cade

* tre secondi dopoil vaso cade*

M: inizia a correre
G: posso incollare i pezzi
M: si e come?.. Giul? DOVE TI SEI CACCIATA?

inizia a correre e andai a nascondermi in camer mia, sotto al letto, non mi troverà mai ... / pensai\

Sentii i passi di Martina farsi sempre più vicini e in fine... driin, driin, il mio telefono cominciò a suonare

M: ah ah
G: ok, ok, mi arrendo.  Potresti uccidermi dopo,  mi sta chiamando Jungkook,

* Martina esce dalla Camera*

G: amore mio
JK: tesoro, che fai?
G: ah, niente, Martina stava qua si per uccidermi perché le ho rotto accidentalmente un vaso, ma poco importa... tu come stai?
JK: hahah, io sto bene, anzi, stiamo tutti bene.
Prima Yoongi è sceso a cenare con gli occhi lucidi, ci ha detto che ha letto la lettera di suo nonno..
G: aww, adesso come sta?
JK: bene, bene, è steso sul divano e Jimin è affianco a lui, stanno guardando un film
G: che dolci, e gli altri ragazzi?
JK: Namjoon e Jin stanno lavando i piatti, e J hope e Taehyung stanno aggiustando una cassa della musica.
Io sinceramente ho paura che possa scoppiare casa..
G: ma no

Ad un certo punto si sentì partite la musica a palla che quasi mi fece venire un infarto..

G: ok, ti chiamo domani che è meglio
JK: COSA, NON SENTO
G: HO DETTO, CHE TI CHIAMO DOMANI

la telefonata si concluse cinque secondi dopo

~A casa dei ragazzi~

RM: ma che oooooooo, abbassate
JN: nooooo il mio piatto, dallo spavento mi è partito un piatto NAMJOOOOOONNN, ATTENTO AI PEZZI
RM: COSAAAA

* li calpesta e inizia a saltellare strillando*

TH: JHOOOOOOOOOOPPPPEEEEE

POSSO CHIAMARTI MAMMA?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora