Modello Cenerentola

Nuova giornata # 1

Dreamery

"Mamma puoi smetterla?"
"Ma dovrai mangiare!"
"Lo so mamma, grazie tante, ma devo andare a lavoro e prenderò qualcosa lì."

Mia madre si gira verso di me  e con sguardo killer mi punta il mattarello contro.
Indietreggio prendendo la mia borsetta per cercare il momento giusto per scappare da qui.

"Senti bella di mamma, tu sei troppo secca! Non mangi mai!"
"Ma non è vero!"
"Mangiare delle stupide mandorle non prende il posto di una sana e ricca cena!"

Sana e ricca cena?

"Sana proprio no." dico a bassa voce.

Riduce gli occhi in due fessure e mi guarda.

"Cosa hai detto?!" Urla.
"Senza offesa." alzo le mani.

Si rimette all'opera per fare la pizza, ma intanto che si cuoce ci vorranno tanti minuti, per fino ore!
Sbatto un piede a terra e poso la borsetta.

"Mamma, lo sai che ti amo come la pizza che stai impastando, ma devo andare a lavoro perché ho bisogno di soldi, grazie."
"Ma tesoro di mamma, noi siamo benestanti e poi che devi farci con altri soldi ? Li usi come carta igienica?" Chiede non capendo.
"Mamma! Santo cielo!" Affermo sospirando rassegnata.

Guardo il mio orologio.

Sono in ritardo di otto minuti, mi uccide.
Mi uccide.

"Mamma sono in ritardo." le dico.
"Ma bella di mamma, le principesse si fanno sempre desiderare." risponde.

Peccato che io non sia una principessa.

"Grazie per il complimento, ma io mi trovo in una posizione ch-" mi ferma.
"A proposito di posizione, come vai a letto?" domanda.
Alzo le sopracciglia.

Non me lo sta chiedendo sul serio.

"Oh vado una bomba, puoi contarci."
Si gira verso di me e mi rimane a fissare con gli occhiali sulla punta del naso e un pò di farina sulla guancia.
"Mi stai mentendo!"
"Cosa? No!" Rido nervosamente.
"Ma per favore! Se tu non scopi dai tempi del neolitico!"
Spalanco la bocca.
"Mamma! Ma grazie!"

E noi saremo nobili? Noi???

Sento il mio cellulare squillare, sbuffo e apro la borsetta per poi rispondere.

"Si?"
"Devi aiutarmi."
"Non sapevo che Lady Gaga parlasse italiano sai."
"Sono topo Gigio, va bene adesso?"
"Dimmi Vanessa."
"HO BISOGNO URGENTEMENTE DELLE SPILLE! STO MORENDOOO!!!"
"Le spille servono a salvarti la vita?"
"SI DICIAMO COSÌ."
"Ok, a dopo."

Attacco e riposo il cellulare dentro la borsetta, la chiudo e prendo il mio cappotto.

"DOVE VAI?" Grida mia madre.

A lavoro mamma. A lavoro!

"Vado da Vanessa, devo salvargli la vita." dico cercando di essere credibile.
Mi guarda e inizia a gridare.

Esaurimento nervoso in corso.
Ripeto, esaurimento nervoso in corso.
CHIAMATE AIUTI.

Resto immobile aspettando che si calmi, ma invece di respirare profondamente mi lancia il mattarello.
Mi abbasso in fretta e poi guardo dietro di me.
Ha colpito la mia statua di porcellana.

"Mamma la mia statua!"
"Tanto era brutta."
"Ma mamma!"

Si gira con fare offesa e continua a fare la pizza, uno scatto di rabbia  si impossessa di me e raccolgo le mie cose per poi uscire dalla villa. Entro in macchina e chi si è visto si è visto.