Completa.
Una nobile e impacciata ragazza di nome Dreamery Exs.
"Vivo in Australia, lavoro come consulente per modelle, o meglio per le stiliste".
È imbarazzante e non sta mai zitta, fa casini per motivi buoni, ma è Dreamery.
💫
Sospira e si siede affianco a me. Sbuffo e metto le braccia incrociate e con uno sguardo che non ammette repliche.
"Io...mi prendo una pausa." dice di botto.
Alzo un sopracciglio. Sto per parlare ma non escono le parole per come sono scioccata.
"E per cosa?" Chiedo.
Silenzio. E improvvisamente ho capito tutto. Tutto. Una rabbia incontrollabile mi sale e si diffonde in tutte le vene del mio corpo. Ho già detto che non sono abituata a gridare e che la mia voce è bassa e che per gridare devo fare uno sforzo esagerato. Bene. Allora stasera mi sa che non parlerò.
"BRENT CHANDLER NON SE NE PARLA NEANCHE." grido alzandomi infuriata. Lui mi segue. "Ne ho bisogno." dice. "BRENT. Solo perché sono tue vecchie fiamme, non puoi permettere che questo influisca sul tuo lavoro. E tantomeno sul nostro! Facendo così ci togli due modelle mozzafiato!" Affermo. "Lo so ma-" "Okay basta. Dammi un solo buon motivo per non accettarle." dico. "Sono vendicative." "E quindi? Con che si dovrebbero vendicare? Scucendo un vestito?" "No. A me hanno rigato l'auto."
Deglutisco.
"Accidenti. Ok.. Quindi questa è una cosa seria. " "Si." "E perché?" Chiedo. "Beh..le ho lasciate." dice. "Ehhhh che esagerate! Solo perché un ragazzo le ha lasciate! Accidenti!" "Ah-ah. Per favore aiutami!" Congiunge le mani. Sospiro. "Si, e va bene." Sorride. E che sorriso. "Cosa vuoi in cambio?" Chiede. "Chi io? Niente. Sto bene così, devo andare. Ci si vede domani!" Dico salutandolo.
Prendo la mia borsa e metto il giubbotto di jeans, sto per uscire dal mio camerino quando la sua voce mi ferma.
"Dreamery. " "Si?" "Bel vestito."
Dice. Annuisco. Aspetta cosa ho fatto? Mi giro e corro subito via.
Come ho fatto ad annuire davanti a un complimento?!
Arrivo a casa e poso la borsa, chiamo mia madre e no, non c'è, chiamo mio padre e no, non c'è. Mi butto sul divano e adesso si che si ragiona. Guardo l'orologio. Sette e mezza. Merda. Mi alzo come un fulmine e scaravento tutto dentro l'armadio in cerca di qualcosa da mettere per stasera. Cerco e cerco e dopo tre minuti buoni ho trovato un abito perfetto. Mi vesto e metto degli orecchini, un po di rossetto e mascara, fard e profumo et voilà! Sono pronta. Mi sorrido allo specchio e prendo le chiavi della macchina, afferro la mia pochette e ci posò dentro il telefono e vado da Vanessa. Dopo aver suonato il clacson, la vedo aprire il portone immenso e venire verso di me vestita in modo che stupendo è dir poco. È assolutamente bellissima, meravigliosa. Vanessa ha i capelli biondi a boccoli, non adesso, sempre. Non sono i suoi veri e propri ricci, ma sono leggermente mossi. Ha gli occhi celesti e una pelle vellutata e pallida, fisico magro e da fotomodella. Peccato che sia una stilista.
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Il vestito in questione è questo, e le sta d'incanto. Entra in macchina e mi sorride.
"Sei wow." dico io. Lei mi squadra. "Anche tu sei una bomba. Pronta a fare conquiste?" Chiede. "Sempre."
Arriviamo a casa mia alle otto e mezza, stupido traffico, ogni volta che passavamo davanti alla piazza un sacco di ragazzi fischiavano nella nostra direzione, non potete capire l'imbarazzo. Anche se sono a casa mia, ho sempre paura. Da quando è successo quella cosa con quell'individuo, ho paura persino a uscire di casa. Casa mia è stracolma di gente, uomini d'affari, donne ricche e presuntuose, più che altro sono le mogli degli uomini e c'è un gruppo di ragazze che parlano come delle papere, loro invece sono le figlie delle donne ricche e presuntuose e mogli degli uomini d'affari. Mia madre è più bella che mai come sempre. Mio padre, semplicemente un figurino. Guardo l'intera stanza e noto dall'altro capo Dustin. Punzecchio la mia amica.
"È lì da solo, vai!" Dico.
Lei lo intravede e arrossisce, fa un grande sospiro e inizia a camminare lentamente e a passo seducente verso di lui. Dustin la squadra, la analizza, la mangia semplicemente con gli occhi. Sono troppo contenta per lei. Sento un campanello suonare. Sta per andare la donna delle pulizie ma la fermo subito. Sono così felice che accolgo di persona io gli invitati. Apro il portone e un Brent con uno smoking blu scuro fa la sua entrata in scena. Anche lui mi guarda da capo a piedi e sembra non staccare gli occhi dal mio seno. Mi sento nuda sotto il suo sguardo. Ma con lei, noto che c'è anche Serena intenta a messaggiare sul telefonino.
"Buonasera, volete entrare si o no?" Chiedo.
Brent è come se si fosse risvegliato da una sorta di trans, mentre Serena alza subito la testa e poi mi abbraccia.
"Non sapevo che la festa fosse a casa tua." dice. "Fa niente principessa." le do un bacio sui capelli raccolti in una dolce cipolla.
Brent e Serena entrano ed io chiudo la porta. Nella stanza cala il silenzio e mio padre fa il suo annuncio.
"Apriremo una nuova azienda."
Nuova storia in corso!!💬 Questo è tutto dalla vostra Fire in the Water.!🤏💨
