Wendy #52

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Brent

Stiamo ritornando a casa, Dreamery si è addormentata e intanto io sto sgranocchiando qualcosa da mangiare. Siamo partiti da tre ore più o meno, tra un po' dovremmo essere arrivati. Mi giro e la guardo, è così bella quando dorme. Le sue guance diventano di un pallido lunare e la sua bocca diventa rosa, si evidenziano le ciglia foltissime e lunghissime con le punte bionde e il suo nasino alla francese in su. Ha le mani sotto l'orecchio unite e le sue gambe sono leggermente sopra il sedile, i capelli sono legati in una cipolla sfatta non perfetta. Emana un profumo che sa di Vaniglia e cioccolato e vorrei quasi svegliarla solo per darle un bacio e per dirle quanto la amo, ma non posso farlo. 

Lei sa tutto, tutto.

"Signore, vuole una rosa?" Mi chiede l hostess porgendomi una rosa finta. La guardo e ci penso.

Sarebbe un bel regalo.

"Si grazie, quant'è?" Chiedo cacciando fuori il portafoglio, lei sorride.
"No, va bene così signore, appena si sveglia ce la regali, sarà felice." detto ciò ritorna al suo posto, la guardo andarsene e sorrido poggiando la testa sullo schienale del sedile.
Mi metto le cuffiette e intanto aspetto che la bella principessa addormenta si svegli dal suo sonnellino.

Non è una canzone propriamente allegra, non è una canzoncina su cui ballare quando si è sbronzi, anzi, bisogna ascoltarla per capirne il significato e non tutti riusciranno a trovarlo.

"Mhh." mi giro stroppiciando gli occhi e trovo la bella addormentata che si stiracchia sul sedile, rido dentro di me e la guardo darsi degli schiaffi per svegliarsi meglio.

Prendo la rosa e aspetto il momento giusto per dargliela.
Si gira e mi sorride ancora assonnata, si avvicina a me e mi bacia. Rimango parecchio sorpreso, anche perché non me l'aspettavo questa cosa, ma ricambio subito e sorrido sulle sue labbra. Caccio fuori la rosa e appena smettiamo di mangiarci definitivamente la bocca gliela poso davanti al naso. Lei guarda in basso e sorride prendendola, annusa e poi dice qualcosa sottovoce, ma non capisco bene che cosa, mi sorride ancora e mi scocca un'altro bacio a fior di labbra e il momento romantico viene rovinato dal suo stomaco che brontola.

Rido.

"Hai fame piccola?" Chiedo iniziando a chiamare la cameriera.
"Un pochino." dice toccandosi la pancia. Non finirei mai di guardarla, perché è di una bellezza soprannaturale, è una donna forte e chiara, è sincera e non nasconde niente dentro di sé. Ha paura ma allo stesso tempo non si butta giù del tutto, cerca di combattere e anche dopo tanti sforzi cerca di vincere, e adesso dolce cucciolotta mia, hai vinto. 

"Brent, prima che ritorniamo voglio sapere tutto." Sbianco.

"Tutto?" annuisce. Prendo coraggio. Primo o poi glie lo dovevo dire, anche se già lo sa. 

"Iniziamo dal fatto che io ti conoscevo prima di conoscerti veramente. Mi segui?"

"No."  Dice. Tanto vale essere sinceri.

"Il fatto che tu sei nata il 7 marzo del 1999, io già lo sapevo prima che me lo dicessi tu nel mio ufficio. Il nome, se hai una sorella, l'età. Già sapevo tutto." Dice. E questa volta, nei suoi occhi, trapelano solo la sincerità e la fermezza. Annuisco.

"Perché? Perché mi conoscevi già?"

"Non è stato un caso che Jack abbia scelto te di aggredire. Non è stato un caso che abbia scelto Vanessa. Era tutto programmato, alle mie spalle e quelle di Matt e Serena. Ma era tutto già programmato." Dice. "E da chi?"

"Da mio padre." "All'inizio della loro amicizia, tuo padre e il mio si sono conosciuti e sono diventati soci in affari. Solo che il tuo, non sapeva che il mio ecco, facesse dei traffici illegali."

"Illegali di cosa? Droga? Armi?"

"Droga, armi, tutto. Lord voleva che anche tuo padre entrasse in questa cattiva cerchia, e in cambio gli aveva promesso soldi a non finire. Ma lui, non accettò." Finisce. Annuisco.

"Poi?" Domando.

"Calmati Dreamery, questo potresti non reggerlo." 

"Quando tuo padre è venuto a sapere dei traffici illegali del mio, voleva denunciarlo. Ma mio padre aveva abbastanza prove per sbattere lui in prigione. Sai, tuo padre non è stato esattamente un buon esempio nel corso della sua vita." Lei fa una smorfia.

"Si lo so. Continua." Dice.

Sta avendo una volontà di ferro e una forza che io al suo posto, non ho avuto. Faccio un piccolo impercettibile sorriso.

"Lord ha continuato a minacciare tuo padre e tua madre, quando venne a scoprire tutto. Mio padre fece fare delle cose orrende al tuo. E mi dispiace davvero tanto Dreamery. Tua sorella è morta ingiustamente. Loren è stata vittima delle cattiverie di mio padre e così anche tu. Solo che tu hai saputo sopportarlo, Loren no." Finisco. 

"Così Loren è morta. Ti ricordi quando tu e tua sorella eravate andate ai giardinetti?" Annuisce.

"Mio padre ha fatto ingaggiare un sicario per uccidere."

"Chi?"

"Te. Sei sempre stata tu il bersaglio nel mirino di mio padre. Ma con te è andata male, e quindi ci ha dovuto provare con Loren. E con lei è riuscita." Affermo.

"Mia sorella non è stata uccisa! Si è...suicidata." Deglutisce.

"Perché io?" Alzo le spalle.

"Perché sapeva che io e te ci saremo già visti e innamorati."

Sconvolta. Vorrei vedere.

Spalanca la bocca e le sue pupille si fanno più grandi.

"Mio padre voleva che io e Matt entrassimo nel suo circolo vizioso senza donne. Perché nostra madre ha messo i bastoni fra le ruote a Lord. Quindi lui non voleva che facessimo lo stesso sbaglio. Ha ingaggiato Km. Un sicario." Dico.
"Come fai a parlare con così tanta serenità?"
"Ho sentito dell'impossibile Dreamery. E il fatto che io sia sereno e calmo, è più che normale. Ci si abitua a queste stranezze." Dico.
"No che non ci si abitua. Chissà che cosa hai passato e io sono tua moglie. Non sapevo niente e non ho potuto consolarti." Dice a bassa voce dandosi la colpa.
"Non è colpa tua piccola. È stata una decisione mia, di Matt e Serena non dirti niente." Gonfia il petto.

"Non credevo sarebbe stato così difficile tutto questo. Da ciò che mi hai raccontato, Km ha fallito nell'intenzione di uccidere me, Lord ha ricattato i miei, non hanno lasciato libera Loren e lei si è suicidata. Giusto?" Domanda con gli occhi appannati dalle lacrime che tentano di uscire. Annuisco dispiaciuto. Sospira ancora più forte.
"Bene, grandioso, wow. Mi sembra di essere in una telenovela spagnola." Dice con tono calmo. Annuisco ancora.

"Avrei potuto impedire che tutto ciò accadesse..ma non ne ho avuto il coraggio." Chiudo gli occhi come per aspettarmi una sua sfuriata, ma invece non la sento fiatare. Quando li riapro mi sta sorridendo debolmente.
"Dreamery, ma hai sentito quello che ho detto?" Chiedo. Annuisce.
"Si, va avanti. So che ce dell'altro." Dice. 

"Non darti la colpa Brent. Hai fatto solo quello che pensavi giusto fare. E lo hai fatto solo per salvare la tua famiglia. Questo ti fa onore, piccolo. Quello che è successo a me, a mia sorella e a Vanessa. Non è colpa tua, bensì di tuo padre. E scusa se lo dico, ma è davvero un gran bastardo." Dice alzando un po' la voce roca. Mi trattengo dal ridere per la parolaccia e lei mi sorride. Quando ci baciamo, capisco che lei ormai fa parte di me, della mia famiglia. E che se prima avrei protetto solo Matt, Serena e mamma. Adesso so di dover proteggere anche mia moglie e la sua famiglia con le amiche. Ormai tutti loro sono la mia famiglia.

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