IMMATURE #43 parte 2

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Melissa

"Smettila di borbottare Vanessa, adesso usciremo" dice Clarissa.
"Adesso usciremo?! Ma se siamo qui da tre giorni? Il processo non ci doveva essere oggi? " domanda stufata.
"Si in teoria si, però...' sussurro. La nostra conversazione viene interrotta da una guardia che apre la nostra cella e ci fa uscire.
"Siete libere di andare. Per il momento " ci fulmina. Sorrido come una scema e le mie sorelle saltano di gioia. Usciamo dalla cella e mi sembra un sogno.
"I miei vestiti?" Chiedo. Lui sorride.
"Non li ho. Buttati" richiude la cella e ci spinge.
"Ehi che maleducato! VOGLIO I MIEI VESTITI" urla mia sorella. Sbuffo.
"Ho diritto a una chiamata no?" Mi guarda.
"Allora posso farla?" Chiedo ancora. Annuisce e mi passa il telefono.

Razza di pelato senza cervello.

"Pronto Percy..Dreamery è con te? Benissimo..abbiamo bisogno di un piccolo aiutino"

"Ecco a voi i panni, fate presto" ci dice lanciandoci una busta piena di panni e scarpe. Lo ringraziamo e ci vestiamo.
Percy nel frattempo è uscito fuori e la guardia è di spalle.
"Senta..perché è così scorbutico?" Gli chiedo allanciandomi i pantaloni.
"Perché non sono affari suoi signora" dice. Sbuffo.
"Oh andiamo, si lasci andare!" Affermo. Si gira e mi fulmina. Sorrido innocentemente.
"Io scherzavo è, lo sa che sono una cabarettista? Se non lo sa, adesso lo sa!" Rido. Appena tutte quante abbiamo finito di cambiarci, usciamo e raggiungiamo Percy fuori.
Ci infiliamo nella macchina e accendiamo un po di radio.
"Ma Percy? Devo guidare io?" Chiedo alle mie sorelle. Alzano le spalle e continuano a ballare la canzone alla radio. Sbuffo. Che giornata.
Poi lo vedo arrivare e venire fermato da un poliziotto. Ma non è quello di prima però, questo sembra più simpatico. Lui annuisce a tutto ciò che gli dice e poi entra in macchina e parte tutto sfrecciato senza dire una parola a casa. Lo guardo.

Credo di averla combinata grossa stavolta.
Ma non è solo colpa tua. Anche le tue sorelle hanno peggiorato la situazione.
Si! Ma io come da sorella maggiore dovevo impedire tutto ciò! Invece guardaci!

Arrivati a casa, Vanessa va di sopra in camera, Clarissa va in bagno a farsi una doccia e io devo parlare con Percy. Lo raggiungo in cucina e mi siedo allo sgabello.
"Senti, Percy, lo so che quello che abbiamo fatto è stato stupido, affrettato e da IMMATURE.." mi ferma.
"Eccome se lo è stato. Gridare dentro una centrale di polizia! Dannazione Melissa! Io lavoro lì, se mi cacciano, sono finito. Il lavoro è l'unica cosa che mi è rimasta per sopravvivere " dice prendendo il bicchiere pieno di latte e andandosene in salotto. Accende la TV e ciaone. CHE GUAIOOOO.

Clarissa

Esco dal bagno tutta profumata e vedo sia mia sorella che Percy imbronciati, ma si dai, gli passerà.
Qualcuno bussa alla porta.
"Vado io" dico vedendo Percy già alzarsi. Lo sento ringraziarmi a voce bassa e apro la porta. Esco fuori e la richiudo subito dopo.
"Chi è?!" Mi grida da dentro Vanessa.
"NESSUNO" sbotto arrabbiata. Lo guardo e per poco non lo incenerisco con lo sguardo.
"Sparisci Matt! Che diavolo fai qui!?" Dico a bassa voce.
"Ti prego perdonami...ti amo!" Dice come se fosse una supplica. Ha delle borse sotto gli occhi, e sembra anche dimagrito moltissimo. Ha gli occhi spenti e quel suo celeste non c'è più.
"Matt, quello che hai fatto non si perdona da un giorno all'altro, devi capirlo" affermo incrociando le braccia.
"Lo so! Lo so dannazione! È solo che abbiamo avuto dei problemi e per questo..vi abbiamo lasciato" dice.
"Ma potevamo risolversi insieme! Non credi? Tanto abbiamo scoperto tutto" sbianca.    "Scoperto che cosa?" mi avvicino a lui con fare prepotente, deve parlarmi una volta per tutte. "Se non sei disposto a dirmi la verità Matt, è meglio se te ne vai" lui mi guarda insistentemente. "Mi dispiace che voi abbiate dovuto scoprire tutto così. Non potevamo parlarvi per evitare problemi, devi credermi. Anzi, dovete crederci. Neanche a Brent fa piacere star lontano da lei" "Quello che vuoi vuoi Matt, ma vi siete comportati come delle merde. Esci da casa mia"

Non dare solo la colpa agli altri, anche tu ne hai, di meno, ma ne hai.
Sta zitta Coffie, non mi aiuti in questo momento.
Va bene, il mio consiglio è-
Non voglio saperlo, grazie mille.




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