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Io:"mi trasferisco e non voglio una relazione a distanza", dico tutto d'un fiato senza guardalo ma tenendo lo sguardo fisso sul televisore in fronte a noi.
T:"ah davvero? Meglio per me" esclama in tono divertito, sento qualcosa dentro di me rompersi, davvero non gliene importava nulla di me?
Sentii gli occhi farsi lucidi e con non so quale coraggio urlai a Tayler di andarsene e prima di farlo mi tirò uno schiaffo e una botta all'addome, centrando perfettamente il livido che già avevo. perfetto ora tornerà ad essere scuro... è uscito dalla porta sbattendola e io sono piagata sul pavimento con l'addome che fa malissimo, sento dei passi scendere velocemente le scale e aiutarmi ad alzarmi.
Jk:"Che ti ha fatto" chiede con voce calma ma si capisce la sua incazzatura
Io:"nulla tranquillo sto bene" dico mentendo e a quanto parte lui sembra credermi. Sono le 4, ho finito di fare la valigia e il borsone e sto finendo uno zainetto con dentro le cose più importanti per me tipo foto regali e così. Mi cambio mettendomi
Un leggins nero e una felpa nera che lascio aperta facendo vedere la maglia Grigia sotto, ovviamente lunga. metto la mia roba nella macchina che aveva noleggiato Jack e dopo aver salutato tutti i nonni, ovviamente senza menzionare la mia 'fuga' verso le 6 partiamo per l'aeroporto. il volo lo abbiamo alle 9 quindi abbiamo tempo per una pausa da starbucks. prendiamo entrambi un frappuccino al cioccolato. senza accorgermene mentre parliamo tra di noi l'ho finito. mi fa quest'effetto cambiare aria, non sto pensando a Taylor ne hai miei genitori. cazzo, Diego, non l'ho nemmeno avvisato della mia partenza. prendo il telefono e schiaccio su 'dieguz👼🏻' e dopo pochi squilli risponde

*chiamata tra Hailey e Diego*
d'ei nanetta che succede' comincia lui in tono divertito
Io'oi amo puoi venire all'aeroporto, sto partendo per LA e vorrei salutarti'
gli do delle altre informazioni e dopo riattacco
*fine chiamata*
circa 30 minuti lo vedo entrare dalla porta, gli vado incontro e lo abbraccio.
d:"e così nana mi abbandoni eh?" mi chiede in tono scherzoso
H:"Vorrei portarti con me" dico e sto piangendo, strano no?....
D."ei tranquilla, ci sentiremo tutti i giorni e soprattutto verrò a trovarti promesso."
parliamo per un'altra mezz'oretta e poi una voce metallica ci chiama verso il Gate.

facciamo il check-in e alle 9 in punto saliamo sull'aereo. sono dalla parte del finestrino e Jackson è affianco a me. il viaggio dura poco più di 5 ore e inutile dire che tra musica e dormire, rigorosamente addosso a mio fratello, il tempo è volato. dopo aver preso la mia roba andiamo verso l'uscita dove, con mia grande sorpresa, Charli mi salta addosso, subito non l'avevo manco riconosciuta ma quando ho realizzato la ho strinta a me ancora più forte. Saliamo in macchina e charli non smette di farmi domande su domande, lei e la sua parlantina. Arriviamo davanti alla loro villa ed entriamo. Mi sento minuscola in confronto a solo l'ingresso. Il pavimento era di un legno chiaro e le pareti di un azzurrino quasi bianco. Charli mi trascinò di sopra e mi mostrò la 'mia' camera. Perché è tra virgolette perché sarò in stanza con il migliore amico di mio fratello, Payton.
Entro nella stanza e Charli mi lascia sola, per sistemarmi e in caso farmi anche un doccia. Comincio a disfare la mia valigia mettendo la roba dentro la cabina armadio vuota. ho un letto da una piazza e mezzo sotto a una finestra esattamente difronte alla porta invece pay ha il letto dalla parte opposta in diagonale diciamo.

Passarono circa 10 minuti e la porta di camera si aprì,
x:"ma veh chi si rivede" esclama divertito
Io:"oh moormeier da quanto tempo" dico in modo scherzoso, lui odia essere chiamato per cognome e Pay, questa cosa mi piace dato che è da quando ci conosciamo che ci praticamente odiamo
P:"oh andiamo non sarai ancora arrabbiata con me per l'anno scorso?" Mi chiede diveritito
Io"fammici pensare...mhh... Si, PAY" dico per poi fargli un sorriso, finto, e tornando a concentrarmi sui miei vestiti.

*Little flashback*
È l'ultimo giorno di scuola ed è anche l'ultimo giorno che mio fratello sta qua con me, si trasferisce con Payton, Charli e i loro amici a LA, fortunati loro... Esco da scuola tornando a casa mia con Charli, appena dopo aver aperto la porta di casa mi ritrovo a vedere tutto bianco e dopo poco anche altri colori. È quel coglione di mio fratello con lo stronzo del suo migliore amico, mi hanno ricoperta di farina e mi hanno sparato addosso anche quei fumogeni colorati... Inutile dire che il mio top bianco preferito assieme ai miei adorati pantaloncini sono ancora macchiati...
*Fine flashback*

Devo ammetterlo è molto figo, più di quanto ricordassi. Dopo qualche secondo Payton mi di avvicinò di molto e io indietreggiai fino a finire con le spalle contro all'armadio, mi fissava negli occhi e comincio a giocare con una ciocca dei miei capelli arricciandosela a un dito
P:"che c'è FELT non hai più niente da dire?" Mi chiede divertito avvicinandosi di più a me. i nostri corpi sono praticamente attaccati, posa una mano sul mio fianco e lo stringe appena e io sussulto a quel contatfo. Non so cosa dire, sento il fiato che si spezza con il suo. Si avvicina ancora ma io mi sposto. Passo sotto al braccio, che aveva precedentemente appoggiato al muro poco e sotto c'era la mia spalla, ed esco dalla porta
Io:"sogna moormeier" dico prima di uscire dalla porta lasciandoli lì con lo sguardo che brucia sul mio fondoschiena. Scendo le scale e arrivo alla stanza di mio fratello, busso e dopo un avanti entro.

Mi irrigidisco appena vedo...

𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 ✔︎

𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗵𝗲 𝗘𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 ▸ 𝑃𝑎𝑦𝑡𝑜𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora