-c a p i t o l o 27-

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Io:"beh iniziamo con il dire che mi ricattavano per farlo..." Mi guarda con confuso e allora continuo "Beh ecco la mia prima volta l'ho avuta con Jackson... Aveva messo una telecamera da qualche parte nella stanza, sul comodino penso, e ha registrato tutto... Ha salvato il viso in più dispositivi ci ho messo più di un anno a cancellarlo del tutto" faccio un respiro profondo e intanto mi siedo accanto a lui prendendogli la mano "beh ecco... Ha cominciato a riccatarmi con questo video, aveva detto che lo avrebbe mostrato a scuola, ai miei genitori, sapeva che loro allora mi avrebbero ucciso se avessero saputo che avevo un ragazzo, soprattutto che avevo già perso la virginità con lui." Una lacrima mi riga il volto al solo ricordo.

P:"piccola tranquilla non devi continuare se non vuoi" mi interrompe asciugandomi la lacrima appena versata, scuoto la testa e continuo, ha il diritto di sapere

Io:"mi obbligava a stare sempre con lui, stavo perdendo i rapporti con tutti... Anche con Charli e Diego." Faccio un'altro sospiro "non l'ho mai raccontato a nessuno questo, Charli sa la verità, ed è l'unica, non ricordo nemmeno se la sa tutta. comunque mi obbligava a fare dei lavoretti per i suoi amici. Mi trattavano come una vera e propria puttana, una schiava, dovevo fare tutto quello che mi dicevano senza ribattere. Ho dovuto fare un sacco di cose per cui mi pento... Se ci penso ora mi viene quasi da ridere..."

Fermo li il mio racconto non mi andava di ricordare tutto quello che mi avevano fatto passare, ricordo poche cose in verità, come quando Jackson ha insistito per toccarmi a scuola. Ha infilato una mano sotto la mia gonna quel giorno, avevamo lezione di fisica ed eravamo negli ultimi Banchi, ha spostato le mie mutandine ed è entrato in me con tre dita. Il professore ci stava anche per scoprire.

Io:"beh questo è quanto... Penso di averti detto tutto, almeno spero..." Mi sorrise e non aprì più l'argomento per il resto della giornata.

👀

Metto un jeans Skinny nero strappato qua e la, e soprattutto strappato sotto al sedere, quanto amo quello strappo, e iniflo un top bianco a spalline sottili, con una rosa stilizzata sul seno destro e infilo le air force 1 bianche.

Payton entra in camera mentre sto allacciando la cintura, Gucci bianca "dove pensi di andare vestita così" chiede notando come prima cosa lo strappo sotto al sedere, dato che ero ancora voltata verso lo specchio

"Che intendi? Sto male vestita così?" Mi preoccupo voltandomi verso di lui "nono, è che sei fin troppo bella... Mi toccherà fare così" mi lascia due succhiotti abbastanza violacei sul collo e un'altro dall'altra parte sotto l'orecchio destro.

La serata sta andando benissimo, ci stiamo divertendo un mondo tutti quanti. Finché Eliza, una tro
- brava ragazza, non urla che li si giocava a obbligo o verità. "Mi raccomando non si ci può rifiutare di fare un obbligo o di dire la verità."

Dopo svariati turni Dixie chiamò me "obbligo" dissi senza pensarci gran che. "Vai in stanza per 10 minuti con Jackson, Ah e non tuo fratello" mi irrigidisco appena finisce di parlare. Cerco lo sguardo Di Payton, seduto al mio fianco, che incontro dopo poco.

Mi sorride e mi fa un cenno con il capo. Per poi sussurrarmi "qualunque cosa accadrà la dentro stai tranquilla, saprò che non è colpa tua..." Mi lascia un bacio sulla guancia e dopo poco mi alzo andando in una stanza con Jackson.

"Allora piccolina come stai" mi chiede intrappolandomi tra il muro e lui, c'è qualcosa di strano... Molto strano.

"Che vuoi"
J:"un bacio e lascio stare sia te che Payton"
Io:"non voglio baciarti" dico a un centimetro dal suo viso
J:"a me di massacrate Payton invece" ha un ghigno stampato in faccia

Ho paura, É una trappola, lo so, ...
Io:"fottiti" dico mi bacia ma io mi stacco velocemente.
J:"non mi è piaciuto per niente questo bacio, uno serio, e devi darmelo tu"
Lo guardo maledicendomi per aver accettato di giocare a questo stupido gioco.
Io:"ho già detto che non voglio baciarti ma...non voglio tu faccia del male a Payotn."
J:"allora fallo"

Faccio un piccolo passo verso di lui alzandomi in punta di piedi, lascio un bacio sulle sue labbra di qualche secondo per poi uscire dalla stanza e tornare di sotto.

Mi risiedo vicino a Payton, sono visibilmente scossa da quello che avevo appena fatto "finita la festa possiamo parlare?" Chiedo non incrociando il suo sguardo. Lui sembró capirmi al volo. Mi rispose di si e mi circondò le spalle con un braccio facendomi accoccolare sul suo petto.

Appena arrivammo a casa io ero abbastanza nervosa. Jackson mi aveva baciata, ma anch'io lo avevo baciato. Non so come l'avrebbe presa.

"Vuoi parlare?" Mi chiede sfilandosi la camicia nera e mettendosi in pantaloncino della tuta grigio.
Annuisco mentre mi infilo una sua maglia nera.

Apro la bocca per parlare e...

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👀👀👀👀

Grazie per le 7000 letture❤️🙂

-S✨

𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗵𝗲 𝗘𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 ▸ 𝑃𝑎𝑦𝑡𝑜𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora