-c a p i t o l o 9-

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è Tayler, non mi aspettavo di vederlo venire in ospedale a trovarmi. gli chiedo che ci fa qua e mi risponde con il fatto che voleva scusarsi
T:"so che quello che ho fatto è imperdonabile e non avevo alcuna scusa per farlo. ultimamente ero sempre scazzato e stressato e me la prendevo con te come se niente fosse... sono davvero dispiaciuto eili. mi dispiace per quello che ti ha fatto passare, non te lo meritavi per niente..." fissa un punto non definito davanti a lui mentre io sto torturando le mie mani senza smettere di fissarle.
Saranno passati 20 minuti e Tayler se n'è appena andato dopo una chiamata dicendo che tornava tra una mezz'oretta con una sorpresa. abbiamo parlato e anche se ammetto che non se lo meritava molto, l'ho perdonato, sono una sottona dopotutto no?   
Dopo nemmeno tre minuti bussano di nuovo alla mia porta, mi alzo dal letto e pensando sia ancora tayler e apro la porta. Ma invece di Lui vedo Payton... Cazz... Sento le guancie bruciare appena e mi limito a salutarlo con un sorriso.
Io:"ei ciao" ero ancora imbambolata davanti a quella porta
P:"ciao" ricambiò il mio sorriso e poi mi abbracciò. Esitai un paio di secondi e poi ricambiai la stretta gettando le braccia attorno al suo collo. "Mi sei mancata" mi sussurra all'orecchio. Mi stacco da lui e gli sorrido di nuovo
Io:"anche tu" rimaniamo in un silenzio non tanto imbarazzante, anche se un po' lo è, a fissarci negli occhi. Dopo qualche minuto sento nuovamente le guacie arrossire quando si passa la lingua sulle labbra, distolgo lo sguardo dai suoi occhi e mi metto a fissare un punto non ben definito ma continuando a tenere lo sguardo un po'più basso. Mi posa due dita sotto al mento e riporta il mio sguardo puntato nel suo.
P:"perché arrossisci?" Mi chiede con uno sguardo divertito senza spostare le sue dita da sotto al mio mento. Si avvicina ancora a me e io faccio le stesso. Decido di fare la stronza, annullo quella distanza tra di noi lasciandogli un veloce bacio all'angolo della bocca. Mi allontano velocemente e torno a sedermi sul letto, prendendo il telefono in mano. Payton è ancora lì e mi sta guardando con una faccia mista tra il divertito e infastidito, penso che quel bacio non gli sia piaciuto ma che allo stesso tempo gli sia piaciuto... Si mette davanti a me e mi sfila velocemente il telefono dalle mani sollevandolo per aria e allontanandosi di qualche passo dal letto,
Io:"eh no non vale tu sei più alto di meee" dissi piagnucolando andando verso di lui cercando, senza risultati, di recuperare il telefono... Feci un paio di salti ma ovviamente lui essendo più alto non riuscivo un nessun modo a prenderlo
Io:"dai ridammi il telefono"
P:"mh fammici pensare" si mette due dita sotto al mento come se ci stesse riflettendo "nah" dopo poco lo guardai dritto negli occhi e solo in quel momento mi accorsi di quanta poca distanza ci separava... Ho di nuovo la possibilità di baciarlo, di baciare il ragazzo che mi piace... Ma non so se voglio farlo, ho paura di starci male. Pay è molto noto per usare le ragazze solo per farlo e poi nient'altro. Non voglio soffrire per l'ennesima volta, ho già sofferto per Tayler e per un'altro ragazzo, non voglio che succeda ancora...
P:"a che pensi?" Mi chiede e mi tira maggiormente verso di lui per i fianchi, approfitta nel mettermi il telefono in tasca per palparmi il culo. Si avvicinò ancora a me con il viso e le nostre labbra avevano circa 2 centimetri di distanza. A quei gesti un brivido mi scosse la schiena.
Io:"a che fare in questo momento, se finire per essere uno delle tue tante Ragazze oppure tirare per la prima volta nella storia un palo a Payton Moormeier... Ma penso che ci starei male in entrambi i casi" Continuavo a guardarlo negli occhi, per una volta non mi sentivo inutile o cose del genere...
P:"e...
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Scusate se ci ho messo molto a farlo uscire penso che in questi giorni mi rifarò promesso🙂
-s✨

𝗤𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗵𝗲 𝗘𝗿𝗮𝘃𝗮𝗺𝗼 ▸ 𝑃𝑎𝑦𝑡𝑜𝑛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora