Y ASÍ SERÁ-Flor y Fede il finale felice che si meritavano.

S2E26: " Mi giuri che saremo felici!"

"Bene con questo è tutto, potete andare a casa e fare sogni sereni.
La signora Santillan e il signor Conte Maximo  Augusto della Olla  non potranno mai più uscire da qui.
Potete stare tranquilli è finito tutto!" disse il poliziotto a Flor e Federico che felici e contenti si strinsero in un caloroso abbraccio; Finalmente potevano tornare a casa e vivere felici e serene con i ragazzi, per sempre....
Senza che nessuno avesse mai potuto più ostacolarli o dividerli....
"Finalmente potremmo vivere felici e sereni come ci meritiamo principino!" disse Flor baciando Fede che le rispose che l'amava da morire con tutta la sua anima.
Finalmente i due innamorati poteva tornare a casa dove li avrebbero aspettati tutti i suoi cari per festeggiare insieme a loro la loro nuova vita senza le streghe.

Ma prima Flor aveva ancora una questione in sospeso....doveva ancora parlare con il Conte.
Così si fece accompagnare dalla guardia nella cella di Maximo e fece così innervosire e ingelosire Federico, che rimase nel corridoio del commissariato ad aspettarla, mentre si mangiava le unghie per il nervosismo.

Una volta rimasta sola con il Conte, Flor gli chiese delle spiegazioni su quello che le aveva fatto.
"Perché Maximo? Perche mi hai fatto questo? Come hai potuto?" chiedeva Flor con la voce strozzata.
"Come hai potuto farmi una cosa del genere? Mi hai avvelenata Máximo...."

Máximo molto amareggiato e pieno di vergogna, a fatica riuscì a guardare negli occhi Flor mente le raccontava delle minacce di Delfina contro di lui e sua madre e la supplicó umilmente di perdonarla; Le disse che senza il suo perdono non sarebbe mai riuscito a sopravvivere.
"Io so che le mie scuse sono inutili e che quello cheti ho fatto è in perdonabile...è proprio per questo mi sono costituito; perché voglio pagare le mie colpe!"le disse Máximo.
"Pero voglio che tu sappi che ti amo!...ti amo davvero!
E se ho fatto quello che ho fatto è stato solo per salvare mi madre.....e il mio popolo..
Ti chiedo solo di comprendermi e non odiarmi se ci riesci....Flor sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita!" il Conte scoppió in lacrime, davanti il volto deluso e serio di Flor che stava a braccia conserte fissandolo senza dire neanche una parola;
Si sentiva ferita e tradita nel profondo, pensava di potersi fidare di Máximo, lo considerava un buon amico, invece dovette ricredersi.
Anche se Flor lo vide veramente pentito, gli credeva e infondo anche se le faceva ancora male, capiva il motivo che lo aveva spinto a fare quello che aveva fatto......Fu proprio per quello che lo perdonò.
"Ti perdonó Máximo......" disse Flor con gli occhi lucidi e guardando il soffitto, era troppo delusa per guardarlo negli occhi.
Maximo ne fu sinceramente felice e sollevato così che si avvicinò a lei per abbracciarla, ma Flor lo allontanò.
Nonostante lo avesse perdonato, era ancora ferita, le aveva fatto troppo male...

Non amava Massimo, ma aveva sempre creduto che lui la amasse, si fidava di lui e ora si era pentita di avergli dato così tanta fiducia....si era sbagliata, perché da lui una cosa del genere non se la sarebbe mai aspettata.
"Ritirerò la denuncia a tuo carico, così sarai libero di andare a trovare tua madre e assicurarti che stia bene......Fallo tu che puoi@ disse Flor con un velo di malinconia pensando alla sua mamma.
Maximo non sapeva che dire, si commosse davanti a così tanta bontà.
Cercò di convincerla che non c'è ne era bisogno e che il suo posto era in carcere, ma la ragazza non gli diede retta e ritirò tutte le denuncia a suo carico.

Un'altra volta Flor, fece prevalere la sua generosità e la sua bontà d'animo sulla delusione e lo sconforto che provava.
Poi prese dalle tasche della felpa la sua noce, la guardò per un ultima volta e poi dopo averla baciata, la mise tra le mani del Conte, gli sorrise e gli disse:
"Tieni la mi noce" e gli è la strinse nelle sue mani.
"No Flor ma non devi..." le disse il Conte, che iniziò a tranare non appena Flor gli afferrò la mano per mettergli la noce.
"Sai quanto è importante per me questa noce...." disse la donna tirandosi su le lacrime.
"Si...." rispose lui.
"Ma ora la voglio dare a te in modo che ti guidi e ti aiuto ad essere felice.
Io ora non ne ho più bisogno, perché con Delfina lontana e Federico al mio fianco sarò sempre felice."
"Flor ma ne sei proprio sicura?"
"Ora che finalmente io e Federico siamo liberi non c'è più niente e nessuno che potrà strapparmi la felicità per la quale ho sofferto tanto....non ho bisogno di segnali che mi conducano alla felicità, già lo trovata!" terminó Flor.
"Come faccio a ringraziarti per tutto questo? Anche se non mi crederai...io non smetterò  mai di amarti...."la ringrazio così Maximo con gli occhi lucidi e la voce tremante,  sempre più meravigliato e incantato dalla bontà della donna.
"No ti sbagli!.....quello che provi per me non è amore, sennò non mi avresti mai fatto quello che mi hai fatto...." disse Flor sorridendo lievemente a Maximo, che la guardava preoccupato, perché temeva che la donna avesse dei ripensamenti.
"Se si ama veramente una persona con tutta l'anima si è incapaci di fargli del male..."terminò di dire Flor facendo un lieve sospiro e accarezzando la spalla del Conte, come a consolarlo.
Con quel gesto Flor voleva fargli capire che era solo ancora un po' amareggiata e ferita, ma che non l'odiava, lei era incapace di odiare......