67.

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Pov's Jungkook

Entrammo a casa mia tutti insieme.
Avevo ancora il corpo di Jimin tra le braccia.

Corsi verso la stanza da letto così da stenderlo, lo spogliai dagli abiti troppo stretti.
Lo misi sotto le coperte e andai a prendere una vaschetta con dell'acqua fredda e un asciugamano.
Tornai nella stanza e mi levai la parte superiore dell'abito.

Mi mancava il respiro e mi sentivo schiacciato, me ne fregai della presenza di Tae e yoongi.

Iniziai a tamponare l'asciugamano fresco sulla fronte di Jimin.

Sembrava dormisse sembrava in pace, ma sapevo che dentro di lui non era così.

"Tae puoi andare a preparare qualcosa di caldo da dargli quando si svegli?"
Dissi non guardandoli in faccia, ma sapendo che erano dietro di me.

Il blu non mi rispose

"Tae vieni andiamo"
Disse il verde prendendo per mano il ragazzo e chiudendo la porta prima di uscire dalla stanza.

"Jiminie ti chiedo scusa.
Perche proprio adesso?
Perche proprio lui?
Eravamo felici, ti eri riuscito a dimenticare per quanto possibile di lui.
Non voglio che tu soffra, ho paura del tuo stato appena ti sveglierai..."
Dissi accarezzandogli una guancia.

Pensai allo sguardo di quel verme addosso a Jimin.
E subito dopo pensai in che mani era finita mia cugina, non potevo permettergli di rovinare un'altra vita.

Fui preso da un momento di rabbia mi rivestii di fretta e andai fuori dalla stanza.

"Kook dove vai?
KOOK!!"
Urlò dietro di me il verde, ma ormai ero già uscito dalla casa dirigendomi di corsa di nuovo al locale della cerimonia.

Corsi più veloce che potevo verso il locale, entrai al suo interno e cercai con lo sguardo mia cugina.
Stava uscendo nel giardino ed era per mano a quel mostro.

Iniziai a camminare verso la loro direzione.

"Caro dove eri?
E Jimin?
Jungkook tutto bene?"
Chiese mia madre preoccupata dato il mio sguardo infuriato e il mio silenzio.

Arrivò Soyeon che si avvicinò alla donna.

"Jieun vieni con me, Jungkook deve chiedere una cosa a Jisoo"
Disse la rossa cercando di allontanare mia madre, la guardai velocemente e la ringraziai con lo sguardo.

Iniziai a incamminarmi verso il giardino.
La testa pulsava, le mani erano chiuse in pugni.
Uscito dalla stanza mi assicurai di chiudere la porta cosicché nessuno ci seguisse

"Tu pezzo di merda allontanati da Jisoo"
Dissi

"Jungkook?
Cosa stai dicendo?
Cosa ti sta prendendo?"
Chiese la  ragazza che si girò di scatto verso di me

"Ti ho detto di allontanarti da lei"
Dissi avvicinandomi e afferrandolo per il colletto della camicia.

Il ragazzo non mi guardò mai negli occhi, li tenne sempre bassi

"Mi dispiace"
Disse con voce tremolante

"Ti dispiace?!
Gli hai rovinato la vita, pezzo di merda.
Speravo fossi morto dopo quello che hai fatto"
Dissi urlando e continuando a tenerlo stretto.

"Jungkook lascialo."
Disse la ragazza mettendo una mano sul mio polso.

"Jisoo ma te almeno sai cosa ha fatto?!
Che ha rovinato la vita di un ragazzo?!
Che l'ha violentato?!
Che l'ha ingannato?!"

La ragazza annuì

"Vuoi dirmi che pur sapendo il suo passato l'hai sposato?!
Ma cosa ti passa per il cervello?!"
Urlai preso dalla rabbia

"Jungkook ascoltami, due anni fa quando ero ancora a Seoul, una sera vidi un corpo inerme sul marciapiede.
Mi avvicinai e mi accorsi che il ragazzo era andato in overdose.
Chiamai ambulanza e lo portarono nell'ospedale dove facevo tirocinio.
Si salvò.
Feci richiesta per essere la sua infermiera per tutta la permanenza all'interno dell'ospedale.
Al suo risveglio decisero di spostarlo in psichiatria e fare degli esami, dato che secondo loro aveva tentato il suicidio.
Iniziò ad aggredire tutti verbalmente e a andare fuori di senno a causa dell'astinenza.
Rimasi al suo fianco poiché sentivo che aveva bisogno di aiuto.
Iniziò a vedermi come una figura di cui si poteva fidare per non so quale ragione, mi raccontò un po' di se quando era nei suoi momenti tranquilli.
Quando uscì dall'ospedale e i suoi vennero a sapere di tutta la storia, lo rinchiusero in comunità e lo costrinsero ad andare da uno psicologo.
Gli lasciai il mio contatto, cosicché avesse qualcuno su cui basarsi quando sarebbe uscito dalla riabilitazione.
Passò più o meno un anno quando mi chiamo e mi chiese di incontrarci.
Era un uomo diverso, è l'uomo che hai tu di fronte adesso, senza  più nessuna dipendenza.
Mi raccontò del suo passato, vedevo il suo pentimento per le azioni passate.
Lo aiutai a cercare l'ex per scusarsi con lui, ma aveva abbandonato la casa in cui vivevano e aveva cambiato numero di telefono"

"Stai cercando di giustificarlo?!"

"Jungkook quando compiva quelle azioni non era lui che decideva ma le sue dipendenze."

"Jisoo forse te non ti rendi conto.
Secondo te perché non eravamo al pranzo?!
Jimin ha avuto la forza di non crollare quando ancora c'eri te nei paraggi.
Appena siete entrati è svenuto, per colpa di questo essere."
Dissi spostando lo sguardo su di lui.

"Sarai pure cambiato, ma la vita di Jimin rimane rovinata per colpa tua"
Dissi prima di mollare la presa e uscire da qual posto.

Hey🖤
Come state?
Scusate se non ho aggiornato, ma sono stata presa dallo studio🙈

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