Un raggio di sole, che penetra dalla finestra semi chiusa, mi risveglia dal sonno.
Appena apro gli occhi sono ancora lì, tra le braccia di Noah.
Dereck non è nel suo letto ma non deve essersi alzato da molto.
Non vorrei muovermi per non svegliare Noah ma penso di essere già in ritardo per la scuola, quindi devo sbrigarmi.
Con lo sguardo, senza fare troppi movimenti, cerco la sveglia che Dereck ha sul suo comodino ma l'orario non si legge bene.<<Buongiorno principessa, ti sei svegliata finalmente>> questa volta è Dereck a farmi prendere un colpo
<< Buongiorno, che ore sono?>> Parlo silenziosamente per non svegliare Noah e nel frattempo cerco di liberarmi dalla presa delle sue grandi braccia, riuscendoci per poco.
<<È tardi per la scuola, tranquilla>> mi stampa un bacio sulla fronte e poi esce dalla stanza.
<<Dove vai?>>
<<A fare un giro, torno tra un paio d'ore>> grida lui che ormai è già arrivato sulle scale.
<<Aspetta, torna qui!>> urlo anch'io senza neanche rendermene conto
<<Cosa c'è?>> Continua lui
<<Voglio venire con te!>>In poco più di venti minuti sia io sia Noah, che nel frattempo si è svegliato, anche se non di propria volontà, siamo pronti per uscire a fare una passeggiata insieme a Dereck.
Era tanto che non lo facevamo.
La scuola purtroppo mi tiene sempre impegnata e passo sempre poco tempo con loro.
Vorrei sfruttare al massimo questi momenti, perché so che presto non potrò più godere della presenza dei miei fratelli come in questi anni, in particolare di quella di Dereck, che fra sei mesi si sposerà.
Andrà a vivere in California, con sua moglie e lavorerà per il suocero in una fabbrica molto redditizia.
La California è molto lontana da qui, quindi non ci vedremo spesso anzi quasi mai.
Noah invece si è appena fidanzato, ciò vuol dire che passerà ancora un po' di tempo prima che si sposi ma mi sembra già di non averlo più qui con me.La fidanzata di Dereck si chiama Allyson e ha 25 anni.
È molto dolce, simpatica e vuole davvero bene a mio fratello.
È una ragazza sincera.
Quando Dereck me l'ha presentata però non ero proprio dello stesso parere ma non perché dubitassi dei suoi buoni sentimenti piuttosto perché non accettavo l'idea che prima o poi avrebbe portato Dereck lontano da me, lontano dalla sua famiglia.
Non lo trovavo giusto, neanche un po'.
Poi però fortunatamente ho capito.
Io e Allyson siamo diventate amiche e ho smesso di fulminarla con lo sguardo ogni volta che Dereck la invitava a cena.
Con Cheryl invece, la fidanzata di Noah, non ho avuto tanti problemi, forse perché mi ero già abituata al fatto che una ragazza, prima o poi, avrebbe portato lontano da me i miei fratelli.
Lei però è di queste parti, quindi quando si sposeranno, non andranno a vivere lontano.
Questo da un lato mi consola.<<Allora, ti vuoi muovere?>>
<<Sì, arrivo!>> Sono quasi sicura che mio fratello si sia già pentito di avermi permesso di accompagnarlo.
<<Ciao mamma, ciao papà, ciao nonna! Ci vediamo dopo!>>
Esco di casa e velocemente raggiungo Dereck e Noah che sono già per strada.
<<Grazie di avermi aspettato!>> Grido io ironicamente poggiando una mano sul petto mentre respiro velocemente.
<<Di niente, figurati!>> Continua Noah con un sorriso divertito stampato sul viso.
Giro gli occhi verso l'alto e sorrido, poi li prendo entrambi a braccetto e comincio a camminare insieme a loro.
La loro altezza mi sovrasta notevolmente.
Mi sento protetta.Dopo circa un' ora passata a camminare ci ritroviamo davanti alla casa di Sion.
Vorrei tanto suonare, entrare e conoscere questa famiglia, ma non so se sia il caso.
Faccio il giro dell' imponente costruzione, sperando di vedere qualcuno affacciarsi alla finestra ma questa casa sembra completamente disabitata.
Noah intanto se ne è andato, aveva un appuntamento con Cheryl.
Anche Dereck è tornato a casa, lui è fin troppo pigro per stare più di due ore fuori casa.
Sono rimasta sola.
Io e quest'imponente edificio.
Mi faccio coraggio e decido di suonare.
Ad aprirmi è una signora di circa quarantacinque anni, dalla pelle scura. Indossa una maglia color senape che le dona moltissimo e un pantalone bianco abbinato a delle scarpe nere.
I capelli, ricci da far paura, le cadono dolcemente sulle spalle, riempendo il
suo viso allungato.
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Fino alle estremità della Terra
Random«Mi stringo tra le spalle e rivolgo lo sguardo verso il cielo: forse accadrà davvero. Un giorno magari, potrò anch'io volare felice come quei piccoli uccelli e raggiungerli ovunque stiano andando. Forse, un giorno, anch'io sarò veramente libera». Tr...