A casa di Tae

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Io giorno dopo mi svegliai presto e lasciai dormire Tae il più possibile. Gli presi dei vestiti dalla valigia che credevo stessero bene insieme e li appoggiai sul mio lato del letto insieme ai suoi occhiali e ad un paio di mocassini.
Io rimasi in divisa.

Iniziai a mettere via le sue cose nelle enormi valigie che si era portato e misi i miei pochi vestiti nella mia piccola.
Mi lavai, mi vestii e mi truccai per poi sedermi sul bordo del letto per svegliare Tae.
Iniziai ad accarezzargli dolcemente i capelli e la pelle liscia che stava sulla sua guancia.

Mi avvicinai a lui con il viso e iniziai a sfiorare la sua fronte e il suo naso con le labbra per poi iniziare a baciargli dolcemente la faccia.
Lui aprì leggermente gli occhi ma li richiuse subito fingendo di dormire.
"Non inizierò a succhiartelo per svegliarti" dissi facendolo ridere.
"Uffa...ma lo volevo tanto" scherzò lui.
"Buongiorno amore" gli sussurrai vicina alle sue labbra.
"Buongiorno piccola, che ore sono?" Mi domandò lui per poi lasciarmi un bacio a stampo.

"Sono le 8:30, faresti meglio a vestirti e a pettinarti, fra un ora e mezza dobbiamo scendere ok?" Gli dissi alzandomi e chiudendo la mia valigia.

"Ma devo fare le mie valige, devo decidere cosa mettermi, devo truccarmi" disse alzandosi di colpo.
Mi coprii gli occhi per non guardarlo correre nudo.
"Se avessi tempo ti chiederei sensualmente "che c'è non ti piace più? Ieri avresti urlato sotto si lui" ma non c'è l ho quindi aspetta che arriviamo a casa" disse stressato.

"I vestiti sono sul letto. Mettiti almeno un paio di mutande, si i vestiti li ho scelti io, ti ho truccato mentre dormivi, le valige le ho già fatte io" dissi tranquillizzandolo.
"Piccola...non dovevi. Potevo farle io. Dovevi dormire, così ti stressi" disse premuroso.

"Tranquillo amore, lo faccio con piacere. Ora dimmi se ti vanno bene i vestiti che ho tirato fuori" lo intimai io.
Si mise un paio di mutande e indossò i gli indumenti. Un pantalone attillato celeste con una camicia di raso arancione. Dei mocassini in pelle color cammello con un dettaglio d oro sul collo del piede. Infilò gli occhiali e prese la pochette dello stesso colore delle scarpe infilandoci il telefono, il portafoglio e le chiavi.

"Qualcosa mi dice che ho trovato la mia stylist preferita" mi ringraziò tirandomi delle leggere pacche sopra alla testa facendomi ridere.

Alle 10:00 uscimmo sul ponte per vedere mentre attraccava.
"Ti porto a casa io in macchina e ti do una mano a inscatolare le tue cose. Poi chiamiamo un camion e andiamo a casa mia, ti va bene così?" Mi domandò dolcemente.
"Non credo servirà un camion, non porterò i mobili immagino e non ho molte cose, ho un appartamento molto piccolo" gli dissi io.
"Non ti preoccupare piccola, ti darò una mano in ogni caso" mi rispose.

Arrivammo a terra, scendemmo, prendemmo la macchina e ci portarono a casa mia.
Entrammo dall ingresso molto stretto e lo condussi in cucina.
"Non ho molto ma posso farti un po' di latte caldo se vuoi" gli dissi sorridendo.
Lui si guardava intorno sbalordito.
"Piccola tu vivi in queste condizioni? Non c'è nemmeno spazio per arrivare fino alla dispensa. Come fai a vivere così?" Mi domandò dispiaciuto.

"Ah per me non è un gran problema, nessuno ha detto che bisogna per forza camminare sul pavimento, posso camminare anche sui mobili e poi non mangio quasi mai qui. In più sto molto tempo in camera oppure nella stanza in cui dipingo per cui-" stavo spiegando io.
"TU DIPINGI? Ma disegni anche? Oddio posso andare a vedere?" Mi domandò tutto emozionato dirigendosi verso la stanza che avrebbe dovuto essere un soggiorno.

"Amore non è nulla di speciale, avrò dipinto due quadri per il resto disegno cartoni animati ma sono delle oscenità, nulla di entusiasmante" cercai di persuaderlo io.
Ormai era entrato e stava girando per la stanza come una trottola.
A ogni quadro si sorprendeva e diceva che non aveva mai visto quadri così belli.

Love at Board-Y/n X Taehyung-SmutWhere stories live. Discover now