Facemmo colazione tutti insieme e andai alla riunione settimanale dei cadetti.
Li trovai anche Gloria che mi guardava come se avesse vinto qualcosa. Bitch cos è una gara? Levati.
Parlammo dell organizzazione delle dispense, degli orari dei pasti, programmammo gli spettacoli, insomma le solite cose.
"Cadetta numero 22 invece i suoi ospiti come stanno? Si trovano bene a bordo?" Mi domandò il capitano.
Mi alzai in piedi con la schiena dritta e le braccia lungo il corpo.
"Signore lei sa che sono sempre sincera e non giro intorno alle cose" iniziai a dire io.
"E lo trovo davvero lodevole cadetta" disse."I miei ospiti trovano questa nave ostile... Non per il cibo o per gli spettacoli il vero problema sono i dipendenti...Signore" dissi io con la voce che tremava leggermente.
"Cadetta spiegati meglio" mi intimò il capitano.
"Ma sta dicendo solo minchiate per pararsi il culo perché non sa fare il suo lavoro. La licenzi signore. Non vede che fallimento della natura è questa ragazza?" disse Gloria stravaccata sulla sedia."Ho ricevuto esplicitamente lamentele riguardo una casetta in particolare signore e un altro dipendente sotto di lei ma comunque in alto" dissi io.
"Capisco, penso di conoscerne ha i nomi ma potresti dirmeli ora?" mi diss il capitano.Gloria lo guardò con uno sguardo di ghiaccio.
"La cadetta Gloria Tommasi e suo padre il Vicecapitano Tommasi" dissi per poi sospirare.Gloria iniziò a pingere. "Ma signore...io non ho fatto nulla e nemmeno mio padre. Lei si sta inventando tutto perché ci odia... Non le ho mai fatto niente signore glielo giuro"
"All asilo mi detestavi e mi rubavi i pennarelli mentre scrivevo o mi rovinavi i disegni che facevo. Alle elementari non ci siamo mai viste fino a che i nostri genitori si sono riavvicinati.
Da quel giorno siamo diventate amiche e dopo ben due anni che ti ho dato la mia fiducia sono venuta a sapere che mi insultavi alle spalle. Dicevi che ero grassa e che ero inguardabile ma sono cose che succedono. Passai le intere medie con te che mi auguravi la morte. Mi prendevi in giro e izzasti le tue amiche contro di me. Alle superiori andavamo in scuole diverse ma non hai mai smesso di prendermi in giro e di farmi soffrire.
Nonostante questo io non mi sono mai lamentata e non ti ho mai risposto sperando che cambiassi. Chiedo scusa per la mia totale ingenuità.La signorina Tommasi ha aggredito fisicamente uno degli ospiti facendolo poi litigare con i suoi compagni creando una situazione ostile. Il Vicecapitano ha violentato 3 volte la fidanzata del suddetto ospite e una di quelle volte lei era presente" dissi io.
Il capitano sconvolto si girò verso Gloria.
"Cadetta numero 23 si alzi" Gloria si alzò fingendo le lacrime.
"Guardi la cadetta numero 22 negli occhi e le chieda scusa o la butto in mare ora".
Silenzio.
"Non solo ha reso la vita di questa donna un inferno ma ha aggredito un ospite mentre suo padre ne ha aggredito la fidanzata. Spero si rendi conto della gravità delle sue azioni.""Y/n si scopa L ospite" disse lei tornando fredda e viscida com'è sempre.
"Fortunato L ospite. Se lui è consenziente avrà le sue ragioni" disse il capitano difendendomi."Glielo dirò per L ultima volta chieda scusa" esordì un ultima volta.
Silenzio."Cadetta numero 23 lei è sollevata dal suo incarico esattamente come suo padre. Scenderete dalla Pearl Rose alla prossima destinazione e sarà affar vostro rientrare in Corea del Sud. Così ho deciso. La riunione è finita" disse.
Si alzarono tutti e fecero un inchino in contemporanea per poi uscire uno alla volta.
Nella stanza rimanemmo io immobile dallo shock, Gloria ancora più scioccata di me e il capitano.
L uomo venne verso di me.
"Signorina L ho sentita cantare L altra sera. Ha una voce stupenda mi creda. Non deve farsi abbattere dagli altri sennò finirà come lei" mi disse indicando Gloria."L'ha palesemente invidiate per tutti questi anni" e se ne andò.
Sorrisi leggermente con gli occhi sbarrati per poi trasformarlo gradualmente in un sorriso a 32 denti. Non ci potevo credere.... mi ero appena liberata del problema di una vita.
Era un sogno che si avverava.Skip time
Scendemmo per la cena e io e Miriam facemmo accomodare i ragazzi sul solito tavolo.
Mentre mangiavamo passo un ragazzo, un cameriere.
"Hey Y/n mi dispiace tantissimo per oggi. Se lo avessi saputo credimi la avrei uccisa" mi disse stringendomi le braccia in vita per poi darmi un bacio sulla fronte."Gabri che stai dicendo, va tutto bene veramente" gli risposi sorridendo.
Sentii qualcosa iniziare a vibrare nelle mie mutandine."Certo che anche dopo una giornata di merda sei sempre bellissima" mi disse avvicinandosi al mio viso mentre cercavo di allontanarmi.
"Hey amico, scollati" disse Tae che si era alzato dalla tavola con ancora lo stuzzicadenti in bocca.
"Qualche problema fighetta? Non vedi che siamo impegnati?" Gli rispose.
Mi staccai da lui e mi accostai a Tae.
Mi prese per la vita e mi premette verso di se."Si da il caso che sia già impegnata e molto" così Gabriele se ne andò.
Dopo cena salimmo in camera. Era passato un ora da quando quel coso si era accesso e non esagero dicendo che gocciolavo da quanto mi ero bagnata.
Entrammo in camera e ancora all ingresso mi girai verso Tae e iniziai a baciarlo.
Il bacio era passionale e voglioso, quasi esagerato.
"Piccola non pensavo facesse così tanti effetti quel coso" mi disse lui sorpreso."Hai voluto la bici? Ora pedala" dissi tra gli ansiami.
Angolo autrice
Beh è 1:20 perché non far uscire un bel capitolo no?.
Ecco a voi dunque un altra parte della storia.
Grazie per aver letto
Un bacio, 사랑해💜
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Love at Board-Y/n X Taehyung-Smut
FanficSono Y/n e faccio parte dell equipaggio di una crociera che farà il giro delle coste asiatiche. Ho 18 anni sono appena stata assunta per cui mi affidano solo i compiti più schifosi e pesanti che nessuno vuole tra cui essere l ombra di un gruppo di 7...