APPUNTI INIZIALI
Il Manhattan è un cocktail a base di whisky canadese, vermut rosso e una goccia di angostura.Il "Manhattan" è uno dei più famosi cocktail a base di whisky, servito come aperitivo. Si narra che l'inventore di questo aperitivo fosse un barman del Manhattan Club di New York (da cui il nome), che lo avrebbe preparato per la prima volta nel 1874.
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*Passò un mese dall'arrivo di P Kao e il gruppo di host sembrò accettare il nuovo arrivato in maniera più che positiva. Zee era entrato subito in sintonia con P Kao, come Off e Gun. Mild andava semplicemente d'accordo con chiunque ed essendo una ragazza veniva trattata quasi come una principessa da tutti gli altri host, compreso P Kao, che le domandava sempre se era tutto a posto dopo che aveva terminato qualche incontro non molto interessante.
Cooper, Frame e Nine lavoravano meno rispetto agli altri, ma anche loro avevano imparato a conoscere P Kao, mentre Bright pareva aver rinunciato all'idea di farselo e riusciva persino a parlargli normalmente, anche se ultimamente non sembrava molto in sé.
Ma quando mai lo è?
Insomma, P Kao andava d'accordo con tutti. Era semplicemente un ragazzo gentile, amabile, sempre pronto a regalare sorrisi leggeri a chi si approcciava a lui con calma e pacatezza. Non amava il caos, e mi ero reso conto di questo nei momenti in cui Bright e Off chiedevano a Gulf di alzare la musica in chiusura, rendendo il locale quasi una discoteca. P Kao se ne stava sempre in disparte verso la postazione sei, dove la musica non era poi così alta, sorseggiando il suo Manhattan con calma.
P Kao era semplicemente il ragazzo perfetto che chiunque avrebbe voluto conoscere e farsi amico, ma per qualche stranissimo motivo l'unico con cui non parlava per più di un minuto ero io.
Ci rendiamo conto? IO!
Ci avevo provato ovviamente e più di una volta. Ogni tanto capitava che si fermasse davanti al bancone per chiedermi informazioni sui suoi appuntamenti e io cercavo di attaccare bottone domandandogli come andasse il lavoro, se si trovasse bene, se avesse bisogno di qualcosa. Lui però non si esponeva mai troppo, rispondendomi a monosillabi e rifilandomi sempre il solito volto contratto.
Sembrava non sopportarmi a pelle e non riuscivo a capirne il motivo. Avevo tentato di mantenere la calma in sua presenza, mostrandomi pronto a rispondere alle sue domande, cercando di non farmi trovare appiccicato allo schermo a guardare le telecamere come era già successo. Avevo provato persino a chiedergli se avesse voluto bere qualcosa con me al bancone, ma niente, aveva sempre trovato il modo di filarsela.
Quando mi trovai Ohm davanti agli occhi quella sera, smisi immediatamente di pensare a quel montato di P Kao. Mi spostai dalla mia sedia, andandogli semplicemente addosso e abbracciandolo con forza, sentendomi tirare su di peso. Era un mese e mezzo che non lavorava come host a causa del suo nuovo lavoro in un pub che aveva aperto da poco a Bangkok, in cui faceva il bartender.
"Sei tornato!" quasi gridai baciandogli una guancia, chiedendogli scusa subito dopo. "Sei quasi fidanzato ormai... meglio che evito!" dissi subito dopo ridacchiando.
Lui negò sorridendo, spostandosi dall'abbraccio e arruffandomi i capelli scherzosamente. Mi lamentai dandogli una pacca leggera sulle braccia, guardando il suo volto sorridente. Ohm era semplicemente bello come un tramonto estivo: alto almeno venti centimetri più di me, pelle ambrata, occhi e capelli scuri, mascella ben delineata e due occhi dal taglio felino che mi mettevano in soggezione con un solo sguardo.
Lavorava al Midnight sin dall'apertura del locale ed era semplicemente una persona amabile, ma da qualche mese aveva deciso di investire tutto nella sua passione da bartender, riuscendo a farsi assumere in un nuovo locale. P Mew lo aveva aiutato in tutti i modi, visto che i due erano amici da tanto tempo e soprattutto sapendo la volontà dell'altro di voler uscire dal giro degli host.
"P Mew mi ha avvisato che c'è un nuovo host con delle restrizioni..." disse Ohm guardando verso la sala, dove P Kao si era appena seduto al bancone del bar con il suo solito Manhattan tra le mani. Avrei tanto voluto prendergli il bicchiere e versargli tutto il contenuto in testa, ma evitai e annuii semplicemente verso Ohm.
"Vieni te lo presento..." dissi accompagnandolo, avvicinandoci così al bancone del bar, persino Gulf uscì dalla sua postazione per abbracciare l'amico.
Si agganciò a lui in un secondo, stringendogli le braccia intorno al collo, gridando felicemente "Sei tornato!"
Ohm lo abbracciò senza nemmeno pensarci, smettendo giusto un secondo dopo. "Non ti sto toccando!" disse ridendo, guardando nella direzione delle telecamere, sapendo che P Mew era sicuramente in contatto visivo.
Quando Gulf finalmente si levò dalle scatole, io mi avvicinai a P Kao, ricevendo in cambio il suo sguardo serio e indagatore.
"P Kao... lui è Ohm, un host che lavora con noi da un sacco di tempo, ma che ultimamente preferisce fare altre cose. Ohm, lui è P Kao. Lavora solo da un mese, ma ha superato Gun con gli appuntamenti." feci le presentazioni guardando entrambi.
P Kao si spostò alzandosi in piedi, guardando Ohm con attenzione, mentre l'altro gli fece il wai per rispetto dandogli poi la mano. "Piacere di conoscerti P Kao. Superare Gun è da record!" disse Ohm sorridendo.
"Grazie. Piacere mio." rispose l'altro, mostrandogli un semplice sorriso.
Rimasi a guardarli con il nervoso addosso, chiedendomi per quale cazzo di motivo io dovessi sempre ricevere sguardi di odio mentre persino Ohm, che non aveva visto mezza volta, era riuscito a beccarsi un sorriso da quel P odioso.
Che diavolo!
"Fammi un Jack..." dissi a Gulf senza pensarci, notando il mio amico guardarmi strano. Non mi disse nulla e semplicemente mi passò il bicchiere pieno fino a metà di whisky, chiedendomi con gli occhi se fossi convinto.
Gli presi il bicchiere di mano e me ne andai a sedermi in postazione sei, lontano da tutti. Ormai erano le tre e mezza del mattino e gli appuntamenti erano quasi tutti terminati. Mild e Off erano ancora con i loro clienti, ma difficilmente il lunedì arrivava qualche cliente dell'ultimo minuto a quell'ora. Decisi di prendermi il mio tempo e bere il mio Jack in santa pace, senza schermi, telecamere o microfoni.
Ohm però prese subito posto di fianco a me, mentre teneva in mano un Cosmopolitan, cocktail che beveva praticamente da quanto aveva iniziato a lavorare al Midnight. Lo avevamo sempre preso in giro per la scelta del drink, visto che sembrava piacere soprattutto alle ragazze, ma Ohm si era sempre fregato delle nostre parole.
Ad essere sincero quel drink lo rappresentava molto, soprattutto per il fatto che ci fosse il succo di mirtillo. Essendo Ohm una persona buona, sempre pronto a fare del bene, era un po' come il succo di mirtillo, ricco di sostante benefiche per il corpo.
"Cosa succede Earth?" domandò con sguardo dolce, accarezzandomi distrattamente la schiena.
Io negai alzando le spalle, sorseggiando il liquido scuro del Jack Daniel's senza guardare il mio amico. Ohm sembrò sospirare di fianco a me e con la coda dell'occhio lo notai guardare in direzione di P Kao, perfettamente assorto in una discussione con Gun e Gulf.
"Quel ragazzo ti ha guardato così male quando ci siamo avvicinati. Che gli hai fatto?" domandò ironicamente, lasciando il bicchiere con il liquido rosato sul tavolo davanti a noi.
Io sbuffai tirandomi all'indietro i capelli, sentendo di aver bisogno di sfogarmi e Ohm era sicuramente la persona giusta con cui farlo. "Mi piacerebbe saperlo, Ohm. Davvero non lo so e non riesco a capirlo. Ho provato a farmi conoscere, a essere gentile, ma lo hai visto, no? Non mi può nemmeno vedere..." dissi sconsolato, bevendo nuovamente dal mio bicchiere fino a finire di colpo tutto il contenuto.
La mano di Ohm sulla mia schiena sembrò più pesante, facendomi una sorta di massaggio consolatore. "Bevi questa roba quando sei in crisi Earth... possibile che sia così grave la situazione? Di solito te ne freghi di chi non ti calcola, o sbaglio?"
Annuii guardando nel vuoto. Non era la prima volta che mi ritrovavo in quella situazione, ma non mi ero mai crogiolato così tanto nel chiedermi cosa avessi sbagliato. Il problema, probabilmente, era che P Kao mi piaceva davvero così tanto da infastidirmi il fatto di potergli essere antipatico senza un motivo.
"Ti piace vero...?" disse ridacchiando, come se avesse potuto leggermi nel pensiero.Gli tirai una manata sulla spalla, intimandogli di stare zitto. Lui però non sembrò dello stesso parere. "Devi solo rispondermi Earth... tanto ti conosco."
Io annuii distrattamente, prendendo il suo Cosmopolitan e posando le labbra per assaporarlo. Non era uno dei cocktail che preferivo, ma avevo un terribile bisogno di bere.
"Smettiamola di parlare di me, cazzo... è più di un mese che non vedo la tua faccia da schiaffi. Voglio che mi parli di quel ragazzo con cui ti ho visto tempo fa... com'è che si chiama?"
Ohm sorrise con le labbra strette, abbassando lo sguardo come a vergognarsi terribilmente. A differenza mia e degli altri host del Midnight, lui era sempre stato dell'idea che non avrebbe fatto sesso con i clienti o con i colleghi, purtroppo per Bright oserei dire.
Era sempre stato alla ricerca del suo vero amore, anche se sapeva perfettamente che con quel lavoro sarebbe stato difficile riuscire a trovarlo. Questo però non lo aveva mai fatto cedere, nemmeno per un secondo, fino a che non lo avevo visto qualche tempo prima in giro per il Siam con un ragazzino davvero carino al suo fianco.
Ancora potevo ricordare il sorriso tenero di quel giovane, molto più basso di Ohm, forse quanto me, dal fisico snello e gli occhi sinceri.
"Si chiama Pharm... ha 26 anni e... niente credo di amarlo." disse con occhi sognanti, lasciandomi senza parole.
Avrei tanto voluto provare la sensazione descritta da Ohm, anche se sapevo che sarebbe stato impossibile. Non ero in grado di approcciare nemmeno le persone che conoscevo, se non per fare del sesso, figuriamoci provare a frequentare seriamente qualcuno.
Le mi sconfitte erano state abbastanza dolorose, anche se erano avvenute tutte quando ancora studiavo all'università. Non avevo più voglia di perdere tempo e comunque non c'era nessuno interessato così tanto alla mia vita da farne parte.
"Ti invidio così tanto Ohm... voglio conoscere Pharm però. L'altra volta ci siamo scambiati giusto due parole."
Lui annuii con forza. "Appena le cose si sistemeranno un po', giuro che te lo farò conoscere. Sa che lavoro qui e non ha problemi, ma lo sai... voglio smettere al più presto."
Sorrisi porgendogli il suo bicchiere. Lui lo prese dal gambo e lo portò alle labbra, finendo il liquido velocemente. "La parola 'tradimento' non esiste nel tuo vocabolario Ohm. Pharm è in ottime mani." dissi appoggiando il volto sul palmo.
"Già..." rispose lui con un po' di malinconia negli occhi, come se ci fosse qualcosa sotto che mi aveva tenuto volutamente nascosto.
Non gli domandai quale fosse il problema, anche perché la musica leggera che ci stava avvolgendo venne cambiata in una base pop latina dal volume altissimo, tanto che anche nella nostra postazione potevamo percepirlo.
P Mew arrivò proprio in quel momento, avvicinandosi a noi con un sorriso allegro sulle labbra, salutando Ohm con un abbraccio forte. Iniziarono a parlare, anche se con difficoltà visto il volume troppo alto delle casse, mentre Gulf mi portò un nuovo bicchiere al tavolo.
Lo guardai senza capire, notando la coppetta da cocktail con dentro un liquido color miele. "Gulf... perché mi hai portato un Manhattan?" gli domandai perplesso, ma lui mi fece l'occhiolino e se ne andò di nuovo verso il bar.
Guardai la sala e notai Gun e Mild ballare senza freni sui tavolini, segno che i clienti erano andati via tutti. P Kao, invece, se ne stava su uno degli sgabelli davanti al bancone del bar. Anche lui aveva davanti a sé un bicchiere di Manhattan e solo a quel punto mi resi conto che sì, mi stava guardando con attenzione.
Prese il bicchiere tra le mani e lo agitò leggermente verso la mia posizione, come per brindare con me da lontano. Io feci lo stesso e mi lasciai sfuggire un minimo sorriso, sentendo il mio corpo andare a fuoco appena P Kao fece lo stesso.
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Ohm è tra noi!
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Midnight ~ Se tu vorrai... io ti aspetterò ~
FanfictionQuando al Midnight arrivò un nuovo host, Earth pensò semplicemente che ci fosse qualcosa di strano sotto. Per quale motivo P Mew non lo aveva avvisato di una notizia del genere? Non era di certo qualcosa che avrebbe potuto tenergli nascosto! "Earth...