1. Midnight

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Hello^^

Questa è la storia a cui sto lavorando da qualche tempo. Se siete arrivati qui dopo aver letto "I Don't Care", vorrei dirvi che ho decisamente modificato il mio modo di scrivere, per poter rendere meglio la trama di questa fic, oltre al fatto che le tematiche trattate saranno diverse, più mature, meno frivole, soprattutto per il fatto che i personaggi avranno tutti età comprese tra i 25 e i 32 anni.

"Midnight" non sarà una storia melodrammatica, visto che non amo l'angst. Ci saranno parti più serie e altre dove vi potrà scappare una risata, visto che non sono una persona che riesce a vivere senza ridere. 

Come vi ho già anticipato, la fic è ancora in fase di scrittura, ma volevo darvi un anticipo, assicurandovi che posterò il prima possibile il secondo capitolo, con cui si aprirà effettivamente la storia.

Non ho distrutto nessuna ship in questa storia! (Chiedo ancora scusa per la scelta delle coppie in "I Don't Care" XD) ma.... beh, lo scoprirete più avanti.

Per ora è tutto, vi lascio all'intro / 1° capitolo e grazie a tutti coloro che leggeranno!
Un bacio virtuale
Masayume Herondale

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Bangkok, distretto di Sukhumvit. In una strada laterale tra condomini di lusso e alberghi, sorgevano imponenti le vetrate scure del Midnight, l'Host Club per omosessuali più rinomato della zona, nonostante fosse aperto da soli due anni.

Mew Suppasit Jongcheveevat era il proprietario e, nonostante gli Host Club fossero conosciuti per il sesso a pagamento, la droga e soldi, il Midnight si era già fatto una sua fama che si distaccava completamente da certe attività illegali. Ne avevo visti di scemi, montati pretendere appuntamenti casuali senza rispettare il regolamento e in pochi avevano avuto il privilegio di fare retro marcia senza beccarsi qualche martellata sulle mani dalle guardie di sicurezza.

Dovevo ammettere però che gli host avevano la libertà di scelta e chi voleva poteva anche divertirsi in altri modi. In fondo, non era il Midnight a decidere per loro, ma loro a decidere per il Midnight e questo doveva essere chiaro.

Gli host più conosciuti erano Zee, Ohm e Off di 27 anni, Gun di 26 anni e Bright di 25. Frame, Cooper e Nine, insieme all'unica ragazza, Mild, avevano tutti 26 anni e si erano uniti al locale solo da un anno.

Ognuno di loro era lì per un motivo differente, che poteva essere tanto serio quanto stupido. P Mew li aveva conosciuti tutti in modi diversi, dando loro la possibilità di lavorare in un luogo sicuro, lontano dalla violenza, dalla droga o dalla prostituzione.

E io? Io ero Earth, il receptionist, e se avevo quel lavoro lo dovevo a Gulf, un mio vecchio compagno discuola, e P Mew, il suo fidanzato. Ero riuscito a laurearmi condifficoltà ed ero finito a fare il cameriere in un locale poco raccomandato, ma Gulf mi aveva tolto da quel posto dandomi fiducia esperanza in un futuro migliore.

Avevo in mano il locale, in un certo senso, visto che dalla mia postazione potevo controllare tutte le telecamere e i microfoni nascosti, avvisando, in caso di necessità, le guardie o peggio P Mew, che lavorava al secondo piano dello stabile.

Ero una spia a tutti gli effetti, incaricata di proteggere gli host con qualsiasi mezzo.

Ci consideravamo una famiglia e P Mew era diventato quasi un padre per tutti noi, nonostante avesse solo 32 anni. Come darci torto in fondo? Se avevamo dei soldi nel conto in banca e una casa dove tornare a riposare, era solo grazie a lui.

Dovevamo solo rispettare una semplice regola: niente relazioni serie tra colleghi.

Facile no? Certo.
Come no.


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Music in the air 

Midnight ~ Se tu vorrai... io ti aspetterò ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora