“Fine della Argo 42”
Finita la tempesta, ci ritrovammo nella più completa oscurità.
Tutti tranne Colombo, eravamo attaccati agli oblò della nave, pronti a scorgere le prime tracce di Kepler.
Anche se non sapevamo quanto tempo fosse trascorso dal passaggio della Argo 1 attraverso il ponte di Einstein – Rose e l’effettivo atterraggio sul pianeta, a causa della distorsione spazio temporale.
Mi avvicinai a Colombo, che aveva appena inserito l’auto pilota ed era intento a scrivere qualcosa.
“Cosa vuoi ragazzo?” mi chiese, nascondendo il foglio di carta.
“Nulla signore, solo sapere cosa…fare” dissi
“Nemmeno io so cosa fare Orsi, quindi puoi startene bello comodo ad ammirare il panorama finchè non troviamo quel dannato pianeta o qualche fottuo alieno non ci crivella di colpi” mi spiegò
“Chissà dove siamo?” chiese Chiara
“Di certo abbiamo attraversato il passaggio, ma possiamo trovarci a dieci anni luce dalla Terra come a mille!” esclamò Marcello.
“Comunque ce l’abbiamo fatta” dissi
E Zanotti fu svelto ad aggredirmi.
“Certo, perché vagare nello spazio senza una meta lo trovi gratificante vero babbeo?”
“Chiudi il becco, roditore!” esclamò il capitano Colombo.
Quello era gratificante, vedere Colombo che strigliava Zanotti.
“Di certo dobbiamo ritenerci fortunati ad aver attraversato il wormhole, di contro non abbiamo alcuna informazione su come muoverci e finchè il radar non capta la magnitudo della stella più vicina, non possiamo sperare di trovare nessun maledetto pianeta” disse Anna.
E i risultati del radar non tardarono ad arrivare. E quando li esaminammo, non fummo per niente soddisfatti.
“A seicento giorni da qui!” esclamò Colombo
La notizia era troppo sconvolgente. Tutti cademmo nello sconforto più totale.
“Abbiamo riserve di carburante e scorte per due anni, in teoria dovremmo farcela” disse Tiberio.
“E se la stella non ha alcun, pianeta abitabile siamo spacciati.” Ribadì Tristano.
“Il patito di uccelli ha ragione, siamo fottuti” disse Colombo.
Tutti fummo pietrificati da quelle parole “…siamo fottuti…”.
Cercai di trovare il coraggio per infondere un messaggio di speranza nei miei compagni, ma non avevo coraggio neanche per me.
“Abbiamo il dovere di provare!” esclamò Anna.
“Perché non è venuta in mente a me una frase del genere!” pensai
“Dopotutto, se rimaniamo qui in balia dello spazio non concluderemmo nulla ugualmente, mentre se arriviamo fin lì c’è la remota possibilità che ci sia un qualche pianeta abitabile, magari proprio Kepler!” esclamò Anna
“Così lontano?” chiese Colombo
“Questo non è rilevante, alla fine possono averci messo anche due anni quelli della Argo 1, per quanto ne sappiamo, e il messaggio invece ha percorso lo stesso tratto per via della distorsione spazio temporale.” Spiegai.
E finalmente mi sentì utile e anche osservato.
“Dobbiamo andare, sono sicura che Kepler si trovi laggiù. – disse Anna – e se le cose sono andate per il meglio, potremmo anche trovare il capitano Parmitano e la sua squadra” concluse.
“Adesso sei troppo ottimista, ragazza – disse Colombo – mi accontenterei di trovare un albero su cui pisciare” affermò
Allora rinvigoriti nell’animo, ognuno si mise alla sua postazione di lavoro, e il capitano accese i motori pronti a partire verso quella stella lontana seicento giorni.
Ma improvvisamente un denso fascio di luce bianca ci investì, i comandi della nave andarono offline.
“Cosa diavolo succede!” esclamò Colombo
“Qualcosa deve averci intercettato!” disse Marcello
“Pare che siamo entrati in una specie di campo magnetico traente!” disse Anna
“Ditemi che è una nave aliena, perché stavolta o uccido uno stramaledetto marziano oppure uno di voi!” esclamò Colombo
E progressivamente venimmo trascinati dall’intenso fascio luminoso, senza vederne la fine. Ma questa era davvero la fine della Argo 42 o avremmo scoperto il fine della Argo 42?
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ASTRONATS
خيال علميÈ questo ciò che ci meritiamo, per il male che ci siamo fatti, per le continue azioni scellerate nei confronti di una Terra, che non ci ha mai voltato le spalle. Nei confronti di una madre che non ha mai chiesto nulla in cambio, che ha sempre dato...